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Home / Decrescita / Autoproduzione. Soda bread vegan: il pane irlandese senza lievitazione

Autoproduzione. Soda bread vegan: il pane irlandese senza lievitazione

20 Aprile 2020//  by Naturalentamente//  2 commenti

Che cos’è il soda bread?

Il soda bread è il tipico pane irlandese senza lievitazione, preparato con farina, latticello e bicarbonato. Ha una consistenza molto compatta ma è morbido e dal gusto leggermente dolciastro.

Quello che vi propongo è senza derivati animali e si presta per un’autoproduzione veloce, pratica con grande soddisfazione di risultato.

 

Soda bread vegan

Ho deciso di pubblicare la versione vegan del soda bread irlandese perché credo possa essere particolarmente utile in questo momento in cui il lievito di birra scarseggia ovunque. Leggo di tante persone che non hanno la pasta madre e che magari non hanno voglia di crearsela per poi accudirla o che la stanno creando in questi giorni ma dovranno aspettare due o tre settimane prima che maturi per la panificazione. Ecco, il soda bread può essere la soluzione, senza bisogno di imbarcarsi in lotte all’ultimo secondo per accaparrarsi il prezioso cubetto di lievito di birra. Minima spesa, massima resa per questo pane facilissimo da preparare, a lievitazione istantanea, buono sia per accompagnare pietanze salate sia per colazioni e merende dolci, spalmato di nocciolata o marmellata (io consiglio l’accoppiata tahin-composta di cotogne).

Ingredienti:
250 g di farina semintegrale (tipo 2)
200 g di farina di farro integrale
100 g di fiocchi d’avena o di cereali misti o di semi da suddividere fra impasto e superficie (per decorare)
300 g di latte di soia al naturale (anche mandorla e avena al naturale rendono bene, ma sconsiglio quello di riso)
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1 cucchiaino raso di sale marino integrale
il succo filtrato di mezzo limone o 2 cucchiai di aceto di mele

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Procedimento:
setacciare all’interno di una ciotola le farine con il bicarbonato, aggiungere i fiocchi d’avena o i semi (3/4, lasciandone 1/4 per la decorazione della superficie), il sale e mescolare. Disporre a fontana e versare al centro i liquidi e iniziare ad impastare. Dare forma al soda bread: pagnotta, ma anche filone. Eseguire dei tagli in superficie per agevolarne la lievitazione in cottura ed infornare a 180° in forno statico già caldo. Cuocere per 35 minuti, poi spegnere il forno e lasciare il pane irlandese all’interno per altri 10-15 minuti.
Fatto!

 

Io lo conservo avvolto in un panno di cotone pulito e non profumato o dentro una comune busta di carta da fornaio. Ma in realtà qui da noi dura così poco che non ho bisogno di grandi accortezze per preservarne la morbidezza. Il soda bread ha una fragranza inconfondibile…impossibile non amarlo. Ma forse sono un po’ di parte: mi abbandono sempre e piacevolmente all’effetto madeleine, tornando, ad ogni suo assaggio, alla primavera-Estate del 2001, quando ero ragazza alla pari a sud di Dublino.
Provatelo e fatemi sapere!

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Categoria: Decrescita, Antipasti e Stuzzichini

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Dida

    4 Maggio 2020 alle 15:29

    Ciao carissima, ho tante cose scriverti e lo farò in pvt in un momento in cui avrò la calma di raccontarti per iscritto alcune cose! Intanto però vorrei fare questo pane, quindi ti chiedo: 1 )è consigliato impastare a lungo e meglio una lavorazione veloce? 2) il mio forno non funziona bene da statico, perchè la serpentina non si scalda in modo uniforme, posso usare il forno ventilato?
    Grazie attenderò i tuoi consigli perchè non vedo l’ora di provarlo, io non l’ho mai fatto!!!
    Un bacione, ti seguo sempre, perchè leggerti è un piacere e un arricchimento, vorrei avere la costanza di risponderti sempre, ma non sono per niente brava ad ottimizzare i miei tempi purtroppo…
    Ma ci sto lavorando!

    Rispondi
    • Naturalentamente

      6 Maggio 2020 alle 18:50

      Tesoro, che bello leggerti!
      L’impasto dovrebbe essere piuttosto sbrigativo, in modo che la reazione lievitante bicarbonato-limone (o aceto) non si esaurisca fuori dal forno. Cerca di incorporare più aria possibile, impastando dal basso all’alto con movimenti circolari della mano. Puoi cuocere in forno ventilato, ma io abbasserei la temperatura a 170° per non rischiare che si secchi troppo la crosta restando invece crudo dentro. Prova e fammi sapere. 🙂
      Capisco la difficoltà nell’ottimizzare i tempi…eccome se capisco. Ti abbraccio forte, a presto!
      Vale

      Rispondi

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