Spesso mi chiedono come faccia ad avere una vita tanto equilibrata e serena, in cui tutto e tutti sorridono e la pace regna sovrana.
Risposta:
- la mia vita non è perfetta come te la immagini
- io non sono una maestra zen
- non piovono fiori sopra le nostre teste
- la pace non regna sovrana ma va ristabilita di continuo, a volte con scarsi risultati.
“Ma allora perché tutto quello che condividi sui social e sul blog sembra dire il contrario?”
Seminare bellezza
Ho deciso di dedicarmi alla pratica del seminare bellezza. Credo che il mondo, i mass media, i social e il web siano già debordanti di brutture, di tristezze infuse e diffuse, di tragedie, di stimoli stressanti e nefasti. Amo scrivere, amo questo blog e mi piace usare i social media per entrare in contatto con anime affini geograficamente lontane che altrimenti non riuscirei a raggiungere. Questo non significa che io riversi nella condivisione web il 100% della mia vita. Ciò che mostro è sicuramente autentico, spontaneo, corrisponde alla realtà quotidiana della mia vita, ma non ne costituisce la totalità. Per esempio, non è che mi metta a documentare e pubblicare i momenti in cui mi frantumo fra scarsa autostima e premestruo o le litigate che scoppiano fra i vari membri della tribù. Non faccio mistero delle mie fragilità, ma cerco sempre di esporle in chiave propositiva e non disfattista, che servano da insegnamento a me e da incoraggiamento a chi mi legge e a chi lavora con me.
Cosa significa seminare bellezza?
Significa donare al mondo immagini, gesti, parole, pensieri, punti di vista, ispirazioni, frutti di creatività portatori di bene e di sole.
A cosa serve seminare bellezza?
Nel mio immaginario di eterna sognatrice ottimista seminare bellezza serve a nutrire il mondo, ad alzare le vibrazioni che lo attraversano e circondano. Io lo faccio parlando dei momenti di straordinaria normalità della mia famiglia, mettendo a disposizione degli altri tempo e competenze per permettere a più persone di percorrere un cammino di trasformazione. C’è chi lo fa scrivendo libri, coltivando fiori, creando bambole di pezza, insegnando Latino. C’è chi lo fa semplicemente attraverso una gallery su Instagram. C’è chi lo fa con piccoli gesti gentili quotidiani elargiti agli sconosciuti. La bellezza non ha limiti, non segue canoni imposti, non conosce classifiche. Lei è, punto e basta. Lei c’è, ovunque.
Esercizi di bellezza
Per seminare bellezza con efficacia è bene nutrire con costanza l’attitudine a scovarla in ogni dove. Sul davanzale della finestra del bagno, sotto forma di ragnetto che tesse la sua tela; nel nostro film preferito da bambine e che a distanza di trent’anni guardiamo con rinnovata meraviglia assieme ai figli; nella croccantezza sbriciolata del pane grattugiato abbrustolito, sopra gli spaghetti aglio olio e peperoncino; nel lievito madre che fermenta e cresce e nutre e vive e si rigenera; nella solitudine, nel silenzio, nella noia; nella lettura.
A causa delle brutture che ci circondano, della decadenza culturale e sentimentale nella quale a volte ci sentiamo sprofondare, è lecito accusare una certo addormentamento della suddetta attitudine, che però, seppur sonnecchiante, continua ad albergare dentro ognuna/o di noi. Tempo di correre ai ripari e di risvegliarla! Ma come?
- Puoi esercitarti con il barattolo della felicità, che noi potremmo ribattezzare barattolo della bellezza. Funziona così: ti procuri un bel vaso di vetro, di quelli grossi, stile drogheria (ma anche i barattoloni del miele o delle olive vanno bene…se necessario potrai usarne due) e ogni sera, prima andare a letto, scriverai su dei biglietti le cose belle e felici che ti sono successe durante la giornata. Potrai datare l’appunto, piegare il bigliettino e inserirlo nel barattolo e potrai coinvolgere tutti i membri della tua famiglia per rendere ancora più ricca la collezione. E’ un buon rituale da iniziare con l’anno nuovo per poter poi aprire il barattolo (o i barattoli) il primo giorno dell’anno successivo e rileggere tutti o alcuni dei biglietti, in modo da essere sempre consapevole di quanta abbondanza la vita ci offra, anche quando siamo troppo distratti per farci caso.
Dato il periodo che stiamo attraversando, potremmo sfruttare il barattolo della bellezza per focalizzarci sulle gioie che, nonostante tutto, ci offre questa situazione: trasformiamolo in un barattolo della bellezza da quarantena! - Un altro esercizio efficace per non far passare inosservate le bellezze quotidiane è praticare la gratitudine: grazie per l’acqua fresca che mi disseta, grazie per il corpo che mi sostiene, grazie per i pensieri che posso scegliere di formulare, grazie per il tempo che mi è concesso su questa Terra, grazie per le persone e gli amici animali che condividono questo viaggio con me…
La gratitudine è un punto di vista dal quale vale la pena osservare la nostra esistenza ogni giorno e che affina l’arte del saper cogliere la bellezza qua e là. Hai mai provato a tenere un diario della gratitudine? Prendere nota delle persone, situazioni, emozioni che ci fanno stare bene e alle quali rivolgere un grazie è un ottimo esercizio di bellezza, capace di fornire una guida positiva alla giornata e all’inconscio. A questo proposito ti consiglio il libro “Dillo con un grazie e sii felice – come coltivare l’arte della gratitudine per costruire la tua felicità ogni giorno” (di Anna Katia di Sessa). - L’autrice Laura Imai Messina offre alle lettrici e ai lettori la possibilità di esercizi di bellezza quotidiani, invitando a scrivere nella sua pagina fb #trecosebellealmenouna nei commenti ai post che lei stessa scrive annotando le bellezze di ogni sua giornata.
- Anche i collages possono tornare utili nel riscoprire la bellezza (solo apparentemente) perduta. Ti basteranno delle riviste e dei giornali , forbici, colla e fogli (o pezzi di cartone) che fungano da supporto. Potrai creare i tuoi mondi di bellezza, sogni ed ideali, luoghi surreali e personaggi fantastici. E il tuo occhio diventerà immediatamente più sensibile anche alla bellezza che ti circonda al di fuori di quel foglio. Così, mentre nutri la tua attitudine di ricercatrice della bellezza la starai anche seminando col frutto dell tua creatività.
La bellezza è negli occhi di chi guarda
Ecco, ora puoi scegliere di calare il filtro bellezza davanti ai tuoi occhi e cominciare a mettere in atto qualche esercizio, che adesso di tempo e di bisogno di bellezza ne abbiamo in abbondanza.
Giada
Ho trovato questo tuo articolo davvero profondo e stimolante. In un mondo in cui spesso è l’odio a prendere il sopravvento, abituarsi alla bellezza e alla gratitudine è la cosa a mio parere più lungimirante che possiamo fare per noi stessi!
Io in particolare ho imparato negli ultimi anni a dare sempre più importanza alla gratitudine, e rispetto a quando ero più giovane nutro un amore immenso per le cose semplici, che servono al nostro sostentamento, e che fino a qualche anno fa davo scioccamente per scontate.
Leggere un articolo cosi bello come questo, in un momento in cui siamo bombardati di brutte notizie, è stato come una boccata di aria pura.
Ti ringrazio per questo e ti saluto!
Naturalentamente
Ciao, Giada, benvenuta!
E’ bellissimo il tuo messaggio, mi riempie di gioia.
Un grande abbraccio e a presto.
Valentina