Mentre scrivo è la vigilia del mio quarantesimo compleanno.
Sono le sei di sera, la cena è già pronta, la tavola apparecchiata, la casa vuota. Mi piacerebbe che tutta la giornata fosse trascorsa nel silenzio e nella calma di questo istante, ma non è stato così. Accolgo il mal di testa che mi ha accompagnata sin dal risveglio, accolgo il fastidio che provo per non aver potuto godere della solitudine anelata, accolgo il sentimento di inettitudine misto ad apatia dal quale mi sento investita sin dalle prime luci dell’alba…anzi, dalle ultime ombre della notte. Accolgo il premestruo e mi sforzo – con discreto successo, devo dire- a concentrarmi sul fatto che sono giunta fino a sera, che domani sarà un nuovo giorno e che sarà un giorno potente di energie mutanti e passaggi iniziatici.
11-11-2020, un nuovo giorno
In realtà sento di vivere la vigilia dei miei primi 40 anni dall’inizio di febbraio 2019. E’ in quel momento che ha avuto inizio il giro di boa. Il 2019 è stato l’anno del risveglio a donna dopo un decennio di totalizzante identità mammifera. Una decade in dimensione mamma a tempo pieno per scelta, per amore, per vocazione, per sentimento, per pulsione, per istinto. Dieci anni durante i quali ho compiuto le scelte più importanti, impegnative e rivoluzionarie della mia vita. Le scelte che hanno fatto di me la donna che sono oggi, in procinto di completare il proprio quarantesimo giro intorno al Sole. Le scelte che rifarei, ancora ed ancora, nonostante le correnti contrarie.
In quel febbraio del ’19 piano piano si è fatto strada un nuovo sentire, guizzato così, spontaneamente, dal tempo che scorre e fa il proprio corso, attraverso il crescere dei figli e il loro staccarsi sempre più dalla me mamma. E’ stato il fisiologico fluire del tempo ad accompagnarmi verso un’espansione più ampia, che valica i confini della tribù e inonda il mondo.
Ma in fondo mi sono sempre donata al mondo, scavalcare i confini e dilagare è nella mia natura da quando sono nata. E’ il linguaggio che cambia. Il linguaggio della bimba curiosa, il linguaggio della ragazza ribelle, il linguaggio della madre. Ora, il linguaggio della donna. Non è un percorso prestabilito, uguale per tutte. Ognuna ha il proprio, e questo è il mio, senza pretese generalizzanti.
Ho 40 anni e mi voglio bene
Ho scoperto quanto bene mi voglio ed ho iniziato a congratularmi con me per tutto ciò che ho fatto, disfatto, costruito e disintegrato nella mia vita alla soglia dei 40 anni. Ho ri-preso coscienza delle mie attitudini, dei talenti e delle visioni, del mio corpo e della sua grazia. Mi sono vestita di occhi nuovi e nuove intuizioni, ho imparato ad ascoltarmi in silenzio, ad osservare il buio dentro di me e ad abbracciarlo, ad integrare l’imperfezione nell’idea di compiutezza.
Le corrispondenze del 4
Da tempo guardo la data dell’ 11-11-2020 come un portale. Talvolta mi è persino sorta in mente l’immagine dell’Oracolo del Sud del film La Storia Infinita. Il giorno del mio quarantesimo compleanno come soglia, con due enormi sfingi dorate sovrastate da ali a forma di luna a sancire l’ingresso verso la seconda parte della mia vita. Ed io lì, a piedi nudi nella terra polverosa, piccola ma fiera e risoluta, schiena dritta e spalle aperte, mento parallelo al suolo, con un terzo occhio viola cangiante in mezzo alla fronte.
Il 4 che ricorre insistente in questa data (1+1+1+1, 2+0+2+0, 4+0) non a caso parla di stabilità e completezza. Parla di giustizia . Parla dei 4 punti cardinali, quindi di equilibrio, di solidità, di presenza e radicamento, della terra e delle sue creature. Questo 4 ricorrente mi richiama potentissimo ad una spiritualità matriarcale e sanguigna, ad una visione panteistica della realtà, in cui il sacro risiede negli elementi, nella meraviglia tangibile della Natura, nelle forme compatte di Gea, la dea Madre Terra.
Quella spiritualità radicata alla quale sento di appartenere e che mi rappresenta a pieno perché, al pari di un albero, ho bisogno di profonde e vigorose radici per espandere le mie fronde verso l’infinito. Perché lo spirito e la spiritualità possono trovare espressione in me e attraverso di me solo in virtù d ella mia natura terrena e materica.
Dio si manifesta in tutte le cose essenzialmente come quadruplicità: si spinge dunque fino in fondo nel corporeo, per amore della sua intelligenza”
-Giordano Bruno-
Il 4 è il numero che rappresenta la praticità, la fisicità. E’ un invito a nutrire e a mettere in campo attitudini e competenze per rendere manifesto il vero sé in tutta la sua robustezza. E’ un numero che chiama ad un contatto stretto e diretto con la natura, alla protezione, cura e guarigione delle sue creature, alla difesa dell’ambiente e del bene comune.
Il 4 mi sta dicendo che questo è il momento. Che sono sulla buona strada, che il mio vivere è allineato con le mie visioni, che posso continuare a seguire i miei ideali come bussola, ma che sono chiamata ad agire con determinazione. Qui, adesso. Progettare e realizzare, fallire e passare oltre, ricominciare e creare da nuovo. Perché in me e nei miei primi 40 anni di esperienza in questa vita terrena si riflette l’archetipo femminile ambivalente della Madre Divoratrice e Distruttrice e della Madre Generatrice e Trasformatrice.
Sono pronta.
Messaggi e magia
Tutti messaggi, quelli sopra, perfettamente calzanti con i miei sentire ed agire attuali. Ma la magia non è finita qui!
Alcuni giorni fa ho aperto gli occhi un po’ prima dell’alba, come sempre, ma stavolta prima del suono della sveglia. Era prestissimo e ancora buio pesto e mi sono alzata dal letto con una sorta di fremito nel petto. Ma non era ansia. Era desiderio di comunicazione sottile, una sensazione inconsueta che mi ha spinta immediatamente a cercare ulteriori risposte nella data di questa quarantesimo compleanno. Senza pensarci un secondo di più ho deciso di estrarre dai miei mazzi di oracoli e tarocchi le carte numero 4 e mettermi in ascolto dei messaggi che volessero portarmi. E’ curioso il fatto che in questo momento io abbia con me proprio 4 mazzi…ne avevo cinque, ma ne ho perso uno alla fine dell’estate, quello di dimensioni più ridotte che portavo spesso in borsa. Ora so che lo smarrimento dell’oracolo, per cui mi ero tanto contrariata, arrotonda il messaggio del numero 4, così necessario al mio salto evolutivo.
Le carte corrispondenti non potevano essere più allineate e coerenti con il significato di questo importante passaggio della mia vita.
Il Cerbiatto arriva a ricordarmi che la gentilezza è lo strumento con il quale posso creare cambiamento nel mondo.
La Candela suggerisce una trasmutazione interiore che libera la propria luce al di fuori attraverso le azioni, talvolta anche dolorose, del corpo.
L’Imperatore, uno degli Arcani Maggiori dei tarocchi, va dritto alla concretezza, alla potenza terrestre, all’operare delle leggi dell’Universo, al riconoscimento e costruzione della stabilità finanziaria e lavorativa.
Lo Spirito del Tasso mi chiede coraggio e audacia, temerarietà ed impegno. Questo è il momento in cui sfruttare la volontà per realizzare i sogni.
Stupore e gratitudine nel constatare come ogni singolo messaggio sia in risonanza con gli altri. E’ proprio vero, ti dici, c’è una rete invisibile di sostegno e cooperazione tutt’intorno a me!
Poi, quando pensi che la magia sia finita, inizi a scrivere sul tuo quaderno-diario per prendere nota delle riflessioni emerse da queste letture ed approfondirle, e ti accorgi che quel giorno è il 7 novembre e mancano esattamente 4 giorni al tuo quarantesimo compleanno.
Auguri per i miei primi 40 anni
Dicono che i 40 segnino la metà della vita. Allora ne ho fatta, di strada…e non mi sento poi così acciaccata. Nutro immensa fiducia nel futuro, perché so che dipende da questa infinita serie di attimi presenti sui quali posso operare delle scelte.
Ecco, questo è l’augurio che mi faccio. Abbi sempre la forza, Vale, di scegliere nel presente, perché il dopo lo decidi tu, qui e ora.
Marta filipponi
Benvenuta negli anta! Saprai riempire la tua vita di saggezza, concretezza, condivisione e magia 💗 tanti auguri donna speciale!
Naturalentamente
Grazie, Marta cara!
Silvana
Tanti auguri sorella scorpione! O aquila? Il 4 è il mio numero preferito e questa giornata è importante anche per me, spero segni la fine di un lungo percorso di guarigione. Vederla come un portale magico che separa un prima e un dopo mi dà molta forza.
Ci credi se ti dico che ti voglio bene anche se non ti conosco?
100 di questi giorni anima bella ❤️