Chi mi conosce sa che non brillo per la dote dell’organizzazione, ma recupero con uno spiccato spirito di adattamento e con una discreta attitudine al problem solving.
Figli e lavoro da casa da conciliare sono un ottimo modo per affinare entrambi e in questi anni ho provato sulla mia pelle (e sul mio tempo) tanti stratagemmi per ottimizzare il tutto.
Ho fortemente voluto creare un lavoro a mia immagine e somiglianza che potesse permettermi di condurre la vita lenta che desidero, la cura della famiglia, la presenza nell’educazione e nella crescita dei figli, il tempo da dedicare all’autoproduzione culinaria e alle mie altre passioni. Non è stato facile, non lo è ancora ed è un processo tutt’ora in divenire, ma è una strada che riflette i miei valori guida e continuo a percorrerla con passione e determinazione.
Come gestire i figli e il lavoro da casa?
Lavorare da casa con bambini piccoli e in continua richiesta di attenzioni e presenza non è semplice. La concentrazione è labile, il tempo sfugge, il nervosismo viaggia su frequenze alte, il senso di frustrazione fa capolino da ogni angolo e la sensazione di non venir mai a capo di nulla (né delle responsabilità di mamma né di quelle di donna che lavora e magari ama ciò che fa) incombe sul cuore e sulla testa.
Non sono una fan del multitasking, che definisco come una trappola maschilista travestita da emancipazione, ma credo che ogni donna che lo desideri abbia il diritto di essere madre e al tempo stesso lavoratrice serena ed appagata. Per questo, sulla base dell’esperienza maturata nel corso degli anni (e di tre figli), sento di poter condividere con le mamme che lavorano da casa alcuni trucchi per non impazzire. Tutto da considerare, come sempre, con ampi margini di miglioramento e variabilità, poiché la perfezione non è di questo mondo.
Ed è proprio questo il primo consiglio che mi sgorga dal cuore:
smetti di pretendere la perfezione da te e ringraziati per lo straordinario lavoro che stai già facendo.
Consigli pratici per la gestione di figli e lavoro da casa
- Create insieme un cartellone con giorni/orari/attività per facilitare l’orientamento di tutti nell’arco della giornata.
- Stabilisci una routine serale che possa permetterti di svegliarti presto al mattino, un’ora e mezza o due prima del resto della famiglia, in modo che al risveglio dei figli tu abbia già potuto leggere/rispondere a messaggi e mail, pianificare, scrivere, progettare.
- Quando i figli si svegliano, dedica 40 minuti/1 ora per giocare con loro, leggere, coccolarvi in modo che sentano di essere la tua priorità.
- Stabilisci una postazione fissa di lavoro che sia riconoscibile per i figli: quando mamma è seduta qui sta lavorando.
- Crea un’area gioco di fronte o accanto alla tua postazione di lavoro in modo da poter essere visibile e di non creare un senso di isolamento e ” abbandono” nei tuoi figli.
- Crea uno spazio sicuro e protetto in cui possano muoversi, saltare, rotolare: il movimento è una necessità primaria per loro.
- Stabilisci degli intervalli durante il tuo lavoro, ad esempio: una pausa di 5 minuti ogni 20 o 30 minuti, a seconda dell’autonomia dei tuoi figli.
- Proponi attività che li tengano concentrati ed interessati a lungo, come giochi di motricità che richiedano l’uso delle mani: travasi di farina, di granaglie, di legumi o di acqua, con l’aiuto di una spugna; infilare perline, etc.
- Proponi attività che richiedano poi un riscontro o la partecipazione da parte tua in un momento successivo: fare il tuo ritratto mentre lavori, disegnare un paesaggio che poi colorerete insieme, realizzare una costruzione che potrebbe essere la casa dei tuoi sogni, etc.
Come sempre, la pazienza sarà la migliore consigliera e l’accettazione dei nostri limiti sua inseparabile compagna.
Ci saranno giorni in cui queste dritte si riveleranno risolutive, al limite del miracolo, e altri in cui falliranno miseramente. Io spero che siano almeno di ispirazione e conforto, restando sempre alla ricerca di nuovi equilibri e miglioramento.
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