DOMANDA: Dove si può trovare il senso più profondo dell’autoproduzione?
RISPOSTA: In un libro che parla di autoproduzione. Anzi, no! In un libro AUTOPRODOTTO che parla di AUTOPRODUZIONE .
Grazia Cacciola, autrice, esperta di orticoltura e naturopatia, creativa della parola e seminatrice di pratiche virtuose, ha il grande pregio di riflettere nel vivere quotidiano l’immagine fedele dei propri pensieri ed ideali. Ed è grazie a questa sua ammirevole attitudine che nasce “L’Autoproduzione è la vera Rivoluzione- storie di decrescita, d’utopia e d’altre leggerezze”.
La signora Erbaviola, non si limita a scrivere del valore sociale, politico, economico, culturale dell’autoproduzione partendo dalle esperienze da lei stessa vissute: lei fa tutto questo attraverso un libro indipendente, sovversivo, ribelle, sfacciato, completamente autoprodotto.
Un libro artigianale.
Un libro che restituisce intatto alle lettrici ed ai lettori l’autentico respiro e l’intento puro dell’autrice, senza scremature o interventi editoriali esterni.
Un libro che ha coinvolto in prima persona tutti coloro che adesso lo hanno fra le mani o in borsa o sul comodino , chiedendo un atto di fiducia e sostegno attraverso il crowdfunding.
Un libro che ha saputo creare una rete di anime affini, dedite alla medesima rivoluzione umana verso il vivere lento e presente.
Con un orto ma anche con qualche vaso su un balcone, con un seme che germoglia, si apprende la bellezza di sentirsi parte di qualcosa di più grande, senza provare il desiderio di dominare, sopraffare e combattere. Non è la panacea per tutti i problemi del mondo, ma cambiare se stessi in meglio è già una buona parte della soluzione.
Se dovessi catalogarlo, lo inserirei nella categoria della crescita personale: quella seria e per niente banale.
Non si tratta di un libro di ricette per fare il pane e le marmellate o il sapone e le candele, ma di un manuale per l’evoluzione della coscienza con intarsi di racconti autobiografici che spaziano da aneddoti esilaranti ad episodi dal profondo impatto emotivo.
Con la sua scrittura irriverente ed ironica, Grazia Cacciola propone riflessioni profonde sulle scelte di vita quotidiane che ci troviamo tutti ad affrontare, senza esimersi dal mettere in tavola le carte del suo vissuto, in tutta onestà.
Cambiare vita per perseguire ideali di decrescita e lentezza non è facile, non è un idillio tutto rose e fiori di campo. Ci vogliono ovaie d’acciaio, piedi saldi, mani operose, cuore impavido, gratitudine e fiducia a palate e la costante intenzione di trovare soluzioni agli impedimenti che inevitabilmente si presenteranno.
La decrescita, ma soprattutto la transizione e la resilienza, deve diventare ora più che mai un fenomeno di massa. Il problema è quello di riuscire a spostare le masse verso azioni concrete, cambiamenti importanti, una frugalità del pensiero e non solo dell’aspetto materiale.
“L’Autoproduzione è la vera Rivoluzione” è un gioiello rustico eppur gentile. Sono orgogliosa di aver contribuito alla sua realizzazione e soprattutto di poterne avere una copia, persino autografata dall’autrice.
Per sapere se ve ne siano ancora alcune copie disponibili, visitate il blog Erbaviola o scrivete direttamente a Grazia.
Buona lettura!
Buona autoproduzione!
Buona rivoluzione!
Grazia Cacciola - Erbaviola.com
Grazie! Sono davvero onorata e felice! Onorata che tu abbia partecipato al progetto di questo libro atipico e indipendente, felice perché ha passato la tua lettura che ha già così tanto alle spalle sull’argomento autoproduzione. Ti abbraccio fortissimo e sono molto molto grata di averti incontrata.
Come succedono certe cose lo sappiamo. Stavo riflettendo in questi giorni sulla proposta di un editore per questo libro. Il tuo post è la risposta: questo è un progetto indipendente, nato come tale e che così deve restare. Hai deciso tu in qualche modo, facendomi arrivare queste parole cariche di vita, passione, presenza, comunione di idee e condivisione. Ti sono molto grata e spero di riabbracciarti presto!
Naturalentamente
Grazia, cara, mi lasci senza parole.
E’ stupefacente come tutto acquisti senso sull’onda delle connessioni che si possono stabilire a dispetto della distanza fisica.
Ti abbraccio fortissimo da qui, in attesa di un abbraccio reale, magari proprio fra i tuoi Appennini.