Io e Marco ci siamo conosciuti ed innamorati esattamente 7 anni fa, al campeggio, e da allora siamo rimasti fedeli a questa formula di vacanza.
Vacanze in tenda col pancione, vacanze in tenda con i bimbi piccolissimi, vacanze in tenda anche quest’anno che siamo in 5, con i nostri cuccioli di 6 anni, 3 anni e mezzo e 4 mesi.
Nel tempo è cambiata la nostra tenda, è cambiato il criterio di scelta per le destinazioni, si è ripensato e ricalcolato il budget per le vacanze. Siamo cambiati anche noi due, ma soprattutto è cambiata la lista delle nostre priorità in viaggio.
Se prima regnava sovrana l’improvvisazione, ora siamo decisamente più organizzati.
Quest’anno, con Stellina fra di noi, siamo così organizzati da aver fatto una mini vacanza di prova prima del campeggio di due settimane sulla Majella (QUI il racconto delle nostre vacanze 2014). 😛 Ma non siamo andati via in tenda, abbiamo scelto un’altra formula, ugualmente economica e non meno avventurosa!
Grazie al mio blog e a quelli che seguo, negli ultimi due anni ho avuto modo di entrare in contatto con donne-mamme sulla mia stessa onda di pensiero. Con alcune di esse si è instaurato un rapporto molto stretto di fiducia e condivisione, tanto da far scaturire il desiderio di incontrarsi per conoscersi.
In breve, dal 4 all’ 8 giugno siamo stati ospiti di Susanna (QUI troverete un’intervista per conoscerla meglio) e famiglia in quel di Calci (Pi). Non avevamo mai sentito parlare di questo paesello, ma quando Susanna ci ha invitati ci si è aperto un mondo di possibilità!
Calci è immerso nella natura, circondato da boschi e monti dolci, a pochi chilometri da Pisa, a pochi chilometri dalla costa. Città d’arte-mare, binomio perfetto per accontentare gli sfizi dei genitori e la voglia di libertà e gioco dei bambini.
Marco si è messo subito al lavoro, stradario alla mano (sì, lui usa ancora lo stradario!), per scegliere il tragitto migliore, stabilire le varie possibili tappe pipì-rifocillamento e fare un calcolo dei tempi di percorrenza. Suo compito , come sempre, è anche scovare in rete i locali vegan friendly dove poter mangiare a prezzi accessibili ma senza rinunciare alla qualità.
Io mi sono occupata di pianificare i menu per i pranzi e le cene e la relativa spesa necessaria, della preparazione della valigia (molto minimal) e dell’organizzazione di una visita all’Ippoasi, che desideravo da tempo immemore.
Ma ecco come si è svolta la nostra mini-vacanza a misura di (3) bambini.
SABATO
Partenza alle 4.00 del mattino, in modo da caricare in macchina i bimbi ancora dormienti e sfruttare più ore di viaggio possibili durante il loro sonno (ecco, questa è una cosa che è cambiata da quando si facevano le vacanze in due!).
A seconda di quando avrebbero potuto svegliarsi, Marco aveva pensato alcune possibili località in cui far tappa riposo-merenda-pranzo.
Abbiamo deciso di non prendere l’autostrada proprio per essere avvantaggiati nelle eventuali soste e per renderci il tragitto più tranquillo e rilassato, via dalla dallo stress dalle strade a scorrimento veloce.
Alle ore 9.00 eravamo a Volterra; Attilio e Stella già svegli, Elena svegliata non appena abbiamo parcheggiato. Colazione con crostata fatta la sera prima e frutta fresca e, armati di impermeabili ed ombrello, ci siamo avviati alla scoperta del bel borgo medievale. La pioggia non ci ha certo scoraggiati! Stella in fascia, fratellone e sorellona tutti contenti di saltare nelle pozzanghere (sempre portare scarpe di riserva, anche in una valigia minimal!! 😉 ) e babbo pieno di di pensieri positivi della serie: non può piovere per sempre. In effetti, dopo un’oretta ha smesso di piovere e ci siamo goduti i vicoli fioriti e il teatro romano in tutto il loro splendore.
Pranzo al sacco con l’insalata di riso che avevo preparato a casa…ops!! Dimenticata in frigo! 🙁 Qualche imprevisto deve pur esserci, sennò che vacanze sono?! Ma niente paura. Ecco pronto il piano B: si pranza con la torta salata homemade che avevo previsto per la cena. Belli tranquilli, sulla panchina di un parco giochi a due metri dal nostro parcheggio, in cui i bimbi hanno potuto giocare, correre ed arrampicarsi, sfinendosi per bene prima di riprendere il viaggio. 🙂
Ripartiamo con destinazione Tirrenia, in cui Susanna gestisce uno stabilimento balneare.
In macchina Attilio e Stella si addormentano, Elena non cede. Dopo la prima mezz’ora di viaggio dà segni di insofferenza. Così, dopo averle letto tre libri, sfodero il mio asso nella manica: il tablet con alcune canzoni dei cartoni scaricate da internet (ecco un’altra cosa che cambia nelle vacanze coi bimbi: tocca scendere ad alcuni compromessi).
Alle 15.30, come previsto, arriviamo al mare ed è gran festa. Finalmente incontro Susy, l’abbraccio e conosciamo le nostre rispettive allegre tribù (anche lei ha tre figli!).
Intanto è spuntato il sole e i bambini possono subito tuffarsi nell’acqua fredda del Tirreno per poi rotolarsi sulla sabbia calda.
Noi, esausti e felici, soddisfatti del nostro viaggio filato liscio come l’olio.
Serata insieme alla famiglia di Susy, con un generoso e squisito piattone di farfalle al ragù di lenticchie.
DOMENICA
Come pianificato prima della partenza, mattinata e primo pomeriggio all’ Ippoasi, vicinissima a noi. La fortuna ha voluto che proprio in quella domenica i volontari avessero organizzato una visita guidata al santuario degli animali, seguita da pranzo vegan a buffet, conferenza e giochi circensi per bambini.
I nostri cuccioli sono rimasti molto affascinati dagli animali liberi, che hanno potuto vedere ed avvicinare all’oasi della pace (asini, cavalli, maiali, galline, mucche, capre, pecore…), e molto colpiti dalla storia di ognuno di loro. Tutte anime belle salvate da una vita di schiavitù e tribolazione e tornate alla loro dovuta dignità, senza scopi di produzione o rendimento da raggiungere. È stata senz’altro un’esperienza molto costruttiva per loro, che credo li abbia aiutati a fare ancor più chiarezza sul valore della nostra scelta di vita.
Un’intera mattinata all’aria aperta, coronata da un magnifico pranzo 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} senza crudeltà! Nel primo pomeriggio avrei voluto assistere alla conferenza della dottoressa vegana M. Pizzi, medico di base, specialista in Neurologia e Neuropsichiatria Infantile…fino a qualche anno fa avrei potuto farlo, ma ora c’è da fare i conti con i bimbi ( altra cosa che cambia nelle vacanze in più di due) . I “grandi” non volevano saperne delle arti circensi e reclamavano il mare; la piccina (che proprio quel giorno segnava la sua quarta luna sul calendario), dopo 2 ore in fascia a dormire, un’ora sul passeggino durante il pranzo e tante braccia di babbo e mamma, iniziava a dimostrare la voglia di cambiare ritmo ed atmosfera. Così alle 15.30 eravamo già tutti in spiaggia, per una maratona di tuffi, castelli di sabbia e coccole assolate.
Avevamo previsto che al rientro a Calci, la sera, i bimbi sarebbero crollati dal sonno, vista l’intensa giornata, saltando la cena. Così ho provveduto ad offrire loro una super nutriente merenda a base di banane, mandorle e fichi secchi ( a pranzo avevano mangiato verdure sia crude che cotte, cereali, legumi), in modo che si potessero addormentare a pancia piena. Detto, fatto: ore 19.50, dopo una bella doccia, l’auto è piena di bimbi felici, stanchissimi, in sonno profondo. Per noi, serata romantica in relax, con melone, tisana e biscotti ( già, quando si viaggia coi bimbi anche le trasgressioni cambiano! 😉 ).
LUNEDÌ
Visto che le prove “viaggio lungo in auto”, “ospiti in casa di amici”, “intera giornata in giro” erano state superate egregiamente da tutta la tribù, io e Marco abbiamo osato giocarci la carta della visita alla città d’arte per testare se ci fosse qualche progresso in atto su quel fronte. I nostri bambini sono animaletti selvatici di campagna, che non hanno grande dimestichezza con marciapiedi, traffico, luoghi affollati, confusione. Ogni volta che abbiamo provato a visitare una città con loro, siamo dovuti fuggire dopo due ore al massimo! Ricordo Firenze, Siena, Sulmona… Ammetto che col tempo siamo migliorati tutti quanti ( soprattutto noi genitori, riguardo le aspettative ), ma di strada ce n’è ancora parecchia da fare! 😉
Già prima della partenza avevamo caricato i piccoli di curiosità, dicendo loro che saremmo andati a Pisa, a vedere una torre molto particolare, che sembra possa cadere da un momento all’altro. Questo è servito a farli camminare senza lamentele, lungo il tragitto parcheggio-Campo dei Miracoli ( una mezz’ora circa). Riposo contemplativo di fronte alla torre e al battistero che ci siamo goduti solo dall’esterno per non tirare troppo la corda. Proseguiamo la nostra camminata in città esortando sempre i bimbi a starci vicini, a non allontanarsi, a non correre nel folla. Appena notiamo i primi segni di insofferenza facciamo pausa merenda (che, viaggiando in due, avremmo evitato) in una panchina, all’ombra di una bella e rigogliosa magnolia. Pesche e crackers per tutti! Riaccendiamo la motivazione focalizzando l’attenzione sull’Arno da vedere ed attraversare ( i fiumi hanno un particolare ascendente sui nostri figli), e sulla piccola chiesa gotica di Santa Maria della Spina costruita proprio sull’argine del fiume. Ma ormai il sole comincia a picchiare e i piedini sono stanchi. Così chiediamo un ultimo sforzo con la promessa di una lauta ricompensa: un super mega panino imbottito da Vegan come Koala, paninoteca vegan impegnata nella diffusione della filosofia antispecista, che usa ingredienti bio, energia elettrica da fonti rinnovabili, piatti, stoviglie e bicchieri in mater bi. Un sogno! Panini giganti con pane fresco, tanta scelta per la farcitura e la gioia dirompente di Attilio ed Elena che possono sbizzarrirsi nel menu senza dover chiedere se questo o quello sia vegetale o contenga formaggio.
Un applauso a babbo Marco, che aveva studiato tutto il percorso pisano in modo da farci fare il giro della città, facendoci poi ritrovare a mangiare a due passi dal Campo dei Miracoli. Così, dopo pranzo, con tutta calma, ci siamo rimessi in cammino verso l’auto: Stella in fascia, fratellone e sorellona a turno sul passeggino – ovetto.
Il pomeriggio non poteva che essere di riposo: noi tre ragazze appisolate sul nostro amato materasso da campeggio gonfiabile e i ragazzi a giocare e mangiarsi un ghiacciolo. Io ho anche avuto modo di cucinare un risotto da condividere a cena con la famiglia di Susy e, al risveglio delle piccole di casa, siamo usciti tutti a piedi per visitare la Certosa di Calci e la mostra temporanea sui dinosauri al suo interno.
Entusiasmo alle stelle per Attilio che ha guardato con attenzione un video sui dinosauri carnivori e sparato domande a raffica. 🙂 Poi tante capriole sull’erba del magnifico giardino, nascondino fra gli ulivi, lotta fra t-Rex e coccodrillo preistorico e una capatina al parco giochi. Perché le vacanze in più di due prevedono sempre una sosta scivolo ed altalena! 😛
Cena in famiglia (erano più buone le polpette al sugo o la torta salata con crema di spinaci? Susy, mani d’oro…), con i bimbi che magicamente si sono rintanati tutti nella cameretta di Gabri e Sofi ( tranne Stella, perennemente attaccata al seno 🙂 ) lasciandoci chiacchierare, raccontare, chiacchierare ed ancora raccontare, come dei vecchi amici che si conoscono da sempre.
MARTEDI’
Giornata marina. Si va in spiaggia di primo mattino, dopo aver fatto colazione a casa (un po’ per contenere le spese, un po’ per una questione di cibo salutare. Altra cosa che è cambiata radicalmente da quando si viaggia in più di due!), sempre con le provviste che avevo preparato prima della partenza.
Elena si è svegliata un po’ accaldata e con una poco simpatica tosse: le abbiamo chiesto se volesse riposare ma ci ha detto di sentirsi bene. Allora, fiduciosi, abbiamo preso la strada del mare, ma non senza i rimedi omeopatici placentari al seguito e delle pastigliette di arnica da dare alla nostra piccola guerriera per sostenerla e non farle peggiorare la tosse. Stella, invece, era in una delle sue giornate 24h spalmata su mamma, quindi fascia no stop per lei e braccia braccia braccia, tetta, tetta, tetta.
Confesso, quel martedì mattina non è stato per niente facile per me. Levataccia alle 6.00 per la tosse di Elena con annessa preoccupazione, preparazione del pranzo al sacco da portarsi al mare con merende per la mattina e per il pomeriggio, la pulcina che non mi dava un secondo di respiro. Avrei voluto farmi un bagno nell’acqua fredda per schiarirmi un po’ le idee, ma Stellina sembrava proprio non volersi staccare da me nemmeno per un secondo, così abbiamo optato per una lunga passeggiata in riva al Tirreno, alla ricerca di conchiglie, con sole e vento in faccia.
E’ arrivato presto il pomeriggio e con esso un grande dono da parte di Susy. La mia dolce amica ha rapito me e Stella e ci ha condotte in un luogo di profonda pace e meditazione: l‘Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia. E’ stata una visita di solo un’ora, perché Susanna doveva tornare al lavoro ed io al resto della mia tribù; abbiamo trascorso più tempo in auto per andare e tornare, ma ne è davvero valsa la pena. Ho scoperto una dimensione quasi irreale, idilliaca. Un luogo meraviglioso immerso nella natura, sovrastato da alberi ultracentenari, avvolto dal canto degli uccellini e dai colori morbidi delle bandierine di preghiera tibetane che sventolavano tutt’attorno. Tanti gatti liberi, silenziosi e pacifici; tante persone sorridenti e dallo sguardo calmo. In pochi minuti, tutta la tensione e la stanchezza del mattino sono svanite, e per questo ringrazio Susanna infinitamente.
Spero di poter tornare a Pomaia molto presto, magari per un breve soggiorno con mio marito e la piccolissima di casa, lasciando gnomo samurai e piccola guerriera coi nonni (sogna, Vale, sogna!).
La giornata non poteva concludersi in modo migliore: pizza tutti insieme sulla spiaggia al tramonto! E che tramonto! Per noi della Costa Adriatica, che il sole lo vediamo sempre sorgere dal mare, vedere una palla di fuoco scomparire nell’acqua è qualcosa di straordinario! I bimbi, abituati a vedere tramonti sull’orizzonte disegnato dai Sibillini, ne sono rimasti incantati. Davvero emozionante condividere con Susanna, Gianluca, Sara, Sofia e Gabriele questa ultima serata in uno scenario così poetico. Tanta felicità per aver oltrepassato la barriera del web verso un’amicizia reale e concreta e per aver costruito un legame con delle anime belle, che sarà d’arricchimento per tutti noi.
MERCOLEDI’
Partenza per il rientro a casa alle 9.00 del mattino, con sosta a Colle Val d’Elsa (Si) dai nostri cari amici Linda, Ghigo, Mara e Giulio, nella loro Naturalinda House nascosta fra campi, boschi e colline selvagge. Prima del temporale c’è stato il tempo di fare un tuffo in piscina e un bel pranzo semplice e genuino in veranda. Poi un po’ di relax nella grande taverna e finalmente, tornato il sole, bimbi a scatenarsi sul prato e a raccoglier ciliegie per concedere un po’ ricarica anche a noi, necessaria per affrontare il viaggio di ritorno. Ci siamo trattenuti da Linda per tutto il pomeriggio, posticipando la partenza alle 19.30, in modo da concedere ai bambini tutto il tempo possibile per divertirsi e stare con i loro amici.
In auto si sono addormentati subito dopo aver mangiato (panini e frutta) e si sono svegliati solo l’indomani mattina, belli carichi per andare a scuola e raccontare a tutti la loro mini vacanza! Stella, dal canto suo, ha affrontato anche il viaggio di ritorno nel migliore dei modi, tranquilla nel suo ovetto (prima di salire in macchina aveva fatto un lunga e copiosa poppata e l’avevo rinfrescata e cambiata in modo da farla rilassare il più possibile) e addormentandosi come fratellone e sorellona.
Arrivo alle ore 23.15: scaricata auto; bimbi a letto; spaghettata light della mezzanotte con lievito alimentare, olio (a crudo) e peperoncino. 🙂
Direi che le prove generali per le vacanze a 5 di agosto sono andate più che bene. Noi adulti stiamo migliorando nell’aspetto organizzativo e i nostri piccoli compagni di viaggio cominciano ad essere dei vagabondi proprio in gamba! 😉
Con questo post partecipo al tema mensile delle #stormoms (pagina fb): #diversamentevacanze.
E le vostre vacanze, come sono cambiate da quando siete in più di due?
Raccontatevi nei commenti…
NOTE
Non dimenticate di visitare il blog Pensieri e Profumi di Susanna, in cui troverete delle ricette 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} vegan 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} naturali che vi conquisteranno per semplicità e gusto.
Per sostenere Ippoasi con donazioni, adozioni a distanza e contributi, visitate QUESTA pagina. Anche un piccolo gesto può fare la differenza per un mondo migliore!
delia
Cara Vale,quando leggo i tuoi racconti,le tue riflessioni tutto mi appare lieve,positivo,sereno. Le fatiche sono fatiche sí ma….ecco sono lievi pure loro!! Sei una fonte di gioia e serenità. Grazie per tutto questo. Un abbraccio,cara❤
naturalentamente
Sono felice che traspaia questo da ciò che scrivo… È proprio così, in effetti. Al ritorno, di fronte a quel piatto di spaghetti, io e Marco ci siamo detti che, sì, eravamo cotti, ma strafelici! Viaggiare con i bambini ti ridimensiona, aiuta nel radicamento, ma al tempo stesso alleggerisce l’anima dai tanti vincoli che le pone la mente (perversa) di noi adulti.
Un forte abbraccio di luce, anima bella :*
lacucinadellacapra
Massima stima a tutti voi, ma come fate ad organizzarvi così bene? Bravissimi!!!
naturalentamente
Grazie, cara! Sei anni di allenamento saranno pure serviti a qualcosa! Ahahahahah!!! 😀
Serena di Enjoy Life
Che bella vacanza Vale!
Superorganizzati…..e con tre bimbi credo non sia per niente semplice! Bravissimi tutti 🙂
Anche io è da parecchio che voglio visitare Ippoasi e spero di riuscire ad organizzarmi per quest’anno, dev’essere una vera oasi di pace 🙂
All’ILTK di Pomaia ci sono stata un weekend l’anno scorso, ho partecipato ad un corso sui 5 tibetani (avevo scritto anche un post 🙂 http://www.enjoylifeblog.com/2015/04/pomaia-e-i-cinque-tibetani.html ) e anche io sono rimasta incantata dalla pace e l’armonia che regnano in quel meraviglioso luogo! Spero di poterci tornare presto anch’io 🙂
Bellissime ricette sul blog di Susanna…..ho trovato una mousse deliziosa da fare solo frullando frutta….spettacolo!
Ciao Vale, è sempre un piacere leggerti 😀
Un caro abbraccio
naturalentamente
Ricordo perfettamente quel tuo post, che avevo anche commentato! Pensa che bello sarebbe incontrarsi lì, una volta… Mai dire mai! 🙂 Sono contenta che anche il blog di Susanna ti sia piaciuto: io adoro il suo stile culinario!!
A presto, Sere!
stefania albertini
Bello ,bello ,bello e ancora bello..leggere di queste vacanze on the road fatte di amici, pesche , crackers, torte salate e ragu’ di lenticchie, mare, asinelli , cavalli e maialini, la meravigliosa naturalinda house, che se non dovessi partire giuro ci farei un salto quest’ estate….e xche no, anche di pastigliette all’ arnica (io uso anche I granuli di pulsatilla, sono una bomba in caso di tosse)…. Le cose semplici sono sempre le piu’ belle , quelle che lasciano nell’aria quei momenti Kodak di una volta… profumi , battiti, immagini che ti rimangono dentro come diamanti.
Fra esattamente due settimane portero’ per la terza volta I miei tre bambini dall’ altra parte del mondo. Ci fermeremo un paio di giorni a Londra e poi via verso la California, il sole, l’ oceano pacifico, la casa dei nonni con l’ orto e il giardino-bosco , immenso , dove la natura cresce rigogliosa e senza paura, dove si corre dietro ai cerbiattini e la notte si sentono ululare I coyotes , I grilli cantano come se non ci fosse un domani e le stelle sono come fari che sembrano stiano per caderti in braccio…e poi chi lo sa cosa ci riservera’ l’universo. Il mio sogno sarebbe quello di vivere per un pochino in una delle tante comunita’ hippie che ci sono nella zona…vorrei che I bambini imparassero il vero concetto di condivisione, di amore verso il prossimo e versa la madre terra, ma Chris dice che dipende da dove trovera’ lavoro…e poi ci saranno la scuola, gli amici nuovi…sara’ un momento talmente delicato che quando mi chiedono come faccia a sopravvivere ad un trasloco intercontinentale con 3 figli piccoli, sorrido e basta.
Che meraviglia quel centro buddhista che hai visitato con Susanna. Io (nella mia infinita imperfezione) cerco di seguire la filosofia della corrente tibetana (mahayana) . E meno male che in questo momento tanto delicato della mia vita, oltre a chris, marito, compagno, amico e padre di buon cuore, c’e’ quel signore li’, che si chiama siddharta… Om mani padme hum. ciao dolce gioiello sul fiore di loto….
naturalentamente
Eccomi, Stefi!
Scusami per il terribile ritardo con cui ti rispondo…
Sei sempre nei miei pensieri, sai? Saperti col cuore malinconico e tutta indaffarata per organizzare il tuo trasloco intercontinentale mi dà la misura di quanto una donna possa essere forte e supereroica.
Ti ammiro tanto e non veedo l’ora di avere news sulla tua nuova vita in California…io un po’ ti invidio (nel senso buono del termine, eh!), dico la verità. Sai quanto oceano e quanta natura selvaggia potrai avere attorno a te!!!
Goditi questo dono della vita e fatti sentire presto
Un fortissimo abbraccio di luce a te e a tutta la tua allegra tribù
alessandra
cara,sei incantevole,davvero,la tua famiglia e’stupena.Volevo chiederti se Elena ogni tanto ha come una tosse abbaiante,a mia figlia capita spesso e volevo sapere tu cosa dai.grazie Ale
naturalentamente
Ciao, Alessandra!
Grazie per gli apprezzamenti, molto graditi.
Noi per la tosse usiamo le compresse di Arnica della Heel, 1 x 3 volte al giorno. Ma anche i rimedi placentari…
Ely
Meravigliosa vita! Leggendovi capisco sempre di più quanto siate belli!
Organizzazione al TOP! bravi bravi.
Io testerò le mie prime vacanze in “tre” solo ad Agosto…..vediamo cosa succederà. Come anticipazione posso dire che abbiamo prenotato un appartamento in un villaggio in Toscana, con mare e pineta a due passi….
Poi ti racconterò.
a presto
Ely
naturalentamente
Wow, che bello!!
Andrà benissimo, vedrai…In appartamento sarete autonomi e liberi di seguire i vostri orari e le vostre esigenze, con la brezza marina, poi, il piccoletto si farà delle grasse dormite! 😉
Buona estate, tesoro!