Tornare

Riprendere in mano il blog e ricominciare a scrivere, a raccontarsi-ci, dopo tanto tempo non è facile.
Si ha un po’ l’impressione di tornare da un lungo viaggio e di trovare la casa, il paesaggio, gli amici, la vita di sempre cambiati; di dover recuperare il tempo “perduto” senza sapere da dove cominciare. Così tante sono le cose da condividere e le memorie da ripercorrere! Io torno con molti mesi di esperienze vissute alle spalle, in una veste grafica nuova, ma con lo stesso proposito che  sin dall’inizio ha animato Naturalentamente: lasciare traccia, per chi avrà il piacere di leggere, delle nostre pacifiche e lente piccole rivoluzioni quotidiane.
Gettare il seme del cambiamento per una evoluzione personale e collettiva è un impegno che può e deve realizzarsi nei piccoli gesti che compiamo ogni giorno…la tribù di casa Naturalentamente non ha i super poteri, ma ama percorrere i propri passi con consapevolezza e responsabilità (de)crescendo a testa alta verso un futuro più umano e gentile.

Chi mi segue su Fb e Instagram sarà al corrente delle nostre ordinarie peripezie di famiglia numerosa alle prese con figli che crescono, ritmi che cambiano, sogni che esplodono e viaggi che chiamano. Per tutti gli altri…rieccomi qui!

L’estate è stata piena ed intensa, con lunghe settimane trascorse senza il nostro babbo capobranco, impegnato nella missione della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale con la Fondazione Michele Scarponi Onlus .

Giorni di sole e gavettoni nel cortile di casa con i cuginetti; giorni di mare con amiche ed amici;  giorni di campeggio in montagna, di stelle, di falò, di vita selvatica. E, come degna conclusione, giorni di noi di nuovo tutti insieme, vagabondando per l’Andalusia nel caldo torrido e sfacciato di una terra che ci ha abbracciati, accolti, innamorati, ispirati, riempiti, uniti e resi più vivi che mai.

Quel viaggio avrebbe meritato un post tutto suo, e chissà che prima o dopo non ne scriva uno…intanto vi lascio qualche foto (ma se avrete la pazienza di andare a ritroso nella mia galleria Ig troverete un discreto diario di viaggio) e un’intervista fatta su RadioVeg.it .

Con l’inizio della scuola per Attilio ed Elena (terza classe alla primaria il primo, ultimo anno all’ infanzia la seconda) l’autunno ci ha piacevolmente travolti con le sue giornate più brevi e l’arrivo di una meravigliosa sorpresa. Il 5 ottobre è entrata nella nostra vita una piccola gattina, allora spaventata, ferita e spelacchiata, che adesso è quanto di più  morbido e pacifico si possa immaginare. Nonostante la fobia ai felini del nostro barbuto capobranco, la convivenza con Venerdì (così l’abbiam chiamata, visto il giorno in cui è approdata in giardino) è talmente naturale da sembrare che sia stata con noi da sempre. Da gatta diffidente, apparentemente pigra ed apatica, nel giro di un mese si è trasformata in abile arrampicatrice di alberi, giocherellona instancabile e gran curiosa. Sempre in cerca di un posto al sole in cui riposare e di morbidi abbracci nei quali fondersi a suon di fusa.

L’autunno è stato anche tempo di impegno e creatività: corsi di cucina  vegan a domicilio, collaborazioni con locali ed associazioni, piccoli catering per compleanni ed inaugurazioni. Anni di studio e sperimentazioni da autodidatta che stanno cominciando a dare i frutti sperati: un lavoro che rifletta le mie passioni ed i miei ideali, che valorizzi i miei talenti, che mi arricchisca sul piano umano e che mi permetta di essere mamma e moglie presente.

Il percorso è in continuo divenire, non c’è ancora nulla di definitivo, ma il bello è anche questo: potersi reinventare e migliorare continuamente, scoprendo, passo dopo passo, sempre nuove risorse dentro di me. Per questa presa di coscienza, che ha richiesto il superamento di molte paure legate al passato e di auto giudizi inflitti a casaccio, devo ringraziare Grazia Cacciola ed il suo corso Cambio vita, mi reinvento!, frequentato a Rimini, la primavera scorsa: un corso pratico che mi ha fornito gli strumenti per decidere con determinazione la strada che voglio intraprendere, puntando dritta alla felicità e alla realizzazione personale. Mai lasciare un sogno chiuso in un cassetto! Mai esimersi dal mandare indietro il piatto che non avevamo ordinato!!

Dicembre ha accompagnato con allegri e festanti passi l’inverno in casa nostra. Le vacanze da scuola, le feste in famiglia, il babbo di nuovo tutto per noi…e poi neve, brina, stufa a legna scoppiettante, tramonti infuocati, mani gelide, pozzanghere ghiacciate, risvegli al buio, giochi da tavola, infusi bollenti e lenzuola di flanella. Bimbi che crescono e diventano sempre più indipendenti, sempre più definiti nella loro unicità, sempre più affamati di risposte e verità. Gennaio e la morte improvvisa di persone care che torna a ricordarci la precarietà di questa vita terrena, l’effimera permanenza del nostro esistere nella carne. Inverno di fatica, di secondi lavori, di amiche fidate, di litigi ed equilibri altalenanti, di riappacificazioni e nuovi viaggi all’orizzonte.
Nessun buon proposito ma decisioni: qui e adesso io voglio, io faccio.
E così proseguirà il tempo a venire. Sarà il tempo delle occasioni create e prese al volo, del futuro, delle soddisfazioni, della fiducia in me stessa.

Sono certa che la nuova veste del blog (per la quale ringrazio la fantastica Margherita) sarà di buon auspicio per tutto ciò che andrò realizzando in questo 2019, dando il meglio di me stessa, senza alcuna riserva!
E voi, cosa ne pensate? Vi piace l’atmosfera rinfrescata (e rinfrescante) di Naturalentamente?
Aspetto i vostri commenti qui e sui social.
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A presto!