Abbiamo finalmente terminato il trasloco: la nostra nuova dimora ha abbandonato l’aspetto di un cantiere e sembra essere una casa a tutti gli effetti. Il primo angolo che è stato messo appunto è lo spazio giochi per i bimbi. Abbiamo anche spazi immensi fuori casa per poter stare all’aria aperta (orto, giardino, prato, campo, uliveto e cortile), andare in bici, rotolarci coi cani e fare quello ci pare, ma un’alcova tutta dedicata allo gnomo e alla piccola guerriera ci voleva. Indispensabile per l’inverno, per i giorni di pioggia e per tutte quelle volte che tòcca starsene “al chiuso”.
Abbiamo approfittato del grande salone, già diviso a metà da una specie di arco, sul quale monteremo una tenda in modo da poter delimitare più concretamente gli spazi, soprattutto per contenere il disordine 🙂 . A un’estremità divano, poltrone e libreria; in fondo un colorato e luminoso spazio giochi realizzato a costo (quasi) zero.
Sulla sinistra, il mobile lungo e basso è stato un errore del falegname, che un paio d’anni fa doveva realizzare dei cubi-scaffali per mia sorella: li avevamo adottati noi nella vecchia casa come mobile portatutto per l’ingresso (due nicchie sono unite, un’altra invece è mobile e si può mettere sopra). Qui li abbiamo disposti in fila, in modo che tutto sia facilmente accessibile da entrambi. Vi abbiamo riposto i giochi più resistenti ed adatti a tutti e due; divisi per tipologia per facilitare l’orientamento dei bambini nella scelta dell’attività che vogliono svolgere. Giochi di legno (pista con trenino, mattoncini, camion, casetta); puzzle da pavimento; animaletti in plastica e legno; cubi di cartone impilabili; pentoline in acciaio; strumenti musicali. Quest’ultimo “reparto” è particolarmente ricco, poiché in casa diamo molta importanza alla funzione educativa del suono, alla sua influenza sullo stato d’animo nostro e dei piccoli. Ci sono molte scatole di latta (di biscotti), un vecchio coperchio, tamburelli vari, un bongo ed un tamburo con cui poter fare percussioni. Due armoniche a bocca e un vecchio flauto (era di Marco, che lo usava alle scuole medie!); una piccola pianola con microfono; maracas e vari strumenti etnici in legno; due xilofoni; una chitarra elettrica ottenuta grazie ad un baratto in occasione del nostro primo mercatino “Svuota la soffitta”.
Accanto, abbiamo sistemato uno specchio infrangibile quadrato di 1 m di lato, unico pezzo nuovo che abbiamo acquistato. E’ stato rivestito con un pannello di legno spesso un dito, per renderlo più pesante e più stabile; fissato al muro con due ganci: a prova di tornado. I bambini lo adorano! Attilio ama fare smorfie ed osservare come cambiano le espressioni del suo viso, mentre Elena, fedele, lo imita. Capita che ci si siedano davanti e improvvisino delle buffe conversazioni con le loro figure riflesse. E’ un ottimo stimolo anche per intraprendere danze e movimenti sempre nuovi, che li lasciano stupiti di fronte alle potenzialità del proprio corpo. Direi che è uno dei pezzi forti di tutta la casa!!
La libreria, invece, non è nient’altro che uno scaffale (di circa 30 anni d’età) capovolto!! Un tempo era fissato sopra la scrivania della nostra (mia e di mia sorella) cameretta. Ha stazionato per anni in soffitta, ed ora è tornato a nuova vita per raccogliere i libri dei bimbi! In basso, i più resistenti, quelli cartonati e quelli più vecchietti presi al Centro del Riuso, visto che è la zona più sensibile agli agguati roditori della piccola guerriera 🙂 . Sulla mensola più in alto, fuori dalla portata di Elena (mica tanto!) i libri più delicati, con pagine sottili e pop-up.
Nell’armadietto ultraventenne, invece, abbiamo nascosto tutto ciò che Elena non riuscirebbe ancora a gestire costruttivamente. Le maniglie sono alte, ma Attilio riesce ad aprirlo da solo tirando il bordo dell’anta. In basso: una copertona-tappeto, sempre utile per costruire nascondigli o tendopoli e qualche album di adesivi. Sopra: pongo, pasta di sale e occorrente per modellare. Ancora sopra: qualche dvd, costruzioni piccole (che sono state del figlio di un nostro amico) e due scatole di palline di diversi materiali e dimensioni (di cui lo gnomo è fiero collezionista). Nell’ultimo scaffale, tutto il materiale artistico: dalle tempere, agli acquarelli, alle forbici, alle colle, ai cartoncini, ai pennarelli, alle matite.
Non potevano mancare i tappeti, una lavagna e il tavolino con seggiola fatti a mano dal nonno tuttofare! Ci sono anche una poltroncina in vimini recuperata dalla cantina di un artigiano che voleva buttarla e uno sgabellino in legno, che però non si vedono in foto, perché migrano spesso nelle altre stanze di casa.
Le pareti sono ancora spoglie, ma ci piacerebbe mettere un grosso pannello di sughero in cui poter attaccare con degli spilli opere d’arte e foto dei bambini. 🙂
Tutti contenitori dei giochi più piccoli (palline, animaletti, mattoncini) sono di recupero: scatole di cartone dei supermercati, scatole di legno da vino, scatole di latta, valigette in plastica non meglio identificate riesumate da soffitte di nonne e amici. I tre portapenne e portacolori nell’armadietto sono: un barattolo di vetro, un barattolo di latta trovato in discarica e un cestino di vimini intrecciato dai ragazzi di un centro diurno per diversamente abili.
Ecco, questo è il nostro spazio giochi per i bimbi a costo (quasi) zero.
Recuperiamo, barattiamo, ricicliamo, reinventiamo!
Quando decrescita e divertimento vanno a braccetto. 🙂
Gloria
Che bell’angolone Vale per i piccoli!!! Ne saranno sicuramente entusiasti!! Anche noi in questi giorni stiamo riattrezzando i loro angoli giochi, che con una fascia di età maggiore (0-7) iniziano ad essere più complicati da incastrare. E poi immancabilmente “trabordano” per tutto il resto di casa!
🙂
naturalentamente
Sono al settimo cielo! 🙂 Posso solo immaginare la difficoltà nell’organizzare gli spazi delle tue ragazzette, vista la differenza di età. Ma ho come il sospetto che quando anche Vera diventerà bipede a pieno titolo le difficoltà aumenteranno ancora! Ahahahah!!! Fortuna che hanno due genitori creativi e sprintosi come voi!! 🙂
Dani
Che bello! Mi ricorda quando anche noi avevamo una stanza dei giochi (ora si è trasformata nella camera di Margherita). Siccome ai miei piaceva moltissimo scrivere sui muri, avevamo ricoperto una parete con un pannello si legno dipinto con della pittura murale bianca…ci ha salvato per lungo tempo i muri del resto della casa. 🙂
naturalentamente
Che ideona!!! Mi sa che te la rubo, Dani! 😉
Dani
Ho letto solo adesso che la piccola guerriera ha già provveduto ad affrescare parte della casa! Ahahahah!:-)
naturalentamente
Dani, che ti ridi?! 😛
Michela
Che bellissima idea!!! E quanto ti invidio per il posto in cui vivete adesso… Non sai cosa darei per aprire la porta e avere prati, campi, orti e verde ovunque…!
naturalentamente
Michi, è sempre un grande piacere averti ospite qui sul blog! In effetti siamo molto fortunati: viviamo nella casa in cui il mio compagno è nato e cresciuto, al piano terra, dove stavano i suoi nonni. I suoi genitori sono sopra di noi e conto di apprendere da loro tutto ciò che c’è da sapere per coltivare l’orto (ne mandano avanti uno grande e molto rigoglioso, che rifornisce tutta la famiglia di verdure di ogni tipo!). Siamo stati titubanti a lungo, prima di prendere questa decisione. Sai com’è: il pensiero della vicinanza di genitori/suoceri al principio non ci entusiasmava. Ma poi abbiamo messo tutto quanto sul piatto della bilancia e ci siamo resi conto che una possibilità del genere in pochi ce l’hanno e dovevamo esserne grati. Ora viviamo a contatto con la natura, in campagna, come abbiamo sempre voluto! Ho potuto ricongiungermi coi miei amati cani, che da tre anni stanno qui, perché a casa nostra non c’era spazio per loro. Insomma…qui c’è tutto ciò che ci permette la completa realizzazione della nostra scelta di vita naturalentamente. 🙂 Poi ogni fase della vita è un passaggio, ogni momento una tappa…oggi siam qui, domani chissà. L’orizzonte è sempre molto vasto… Ti abbraccio
Angela Ercolano
Ciao mi era venuto un colpo a vedere lo specchio, poi ho letto che è infrangibile, complimenti avete fatto un ottimo lavoro! 🙂
naturalentamente
Ciao Angela, benvenuta!
Ahahahahah!!! Anche ai nonni era venuto un colpo! 😉
Grazie per essere passata :*