Questo sabato abbiamo deciso di proporvi quello che per noi è stata la rivelazione dell’estate scorsa. Un libro trovato per caso tra gli scaffali di un’anonima edicola sul lungomare senigalliese e che non solo ci ha iniziati alla passione per i Barbapapà, ma è stato anche molto d’aiuto per consolidare la consapevolezza di Attilio su temi come il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia del Pianeta.
In un mondo ammorbato dall’inquinamento idrico, atmosferico ed acustico, in cui le fabbriche soppiantano gli alberi e le strade distruggono i prati fioriti, i nostri amici animali si stanno pian piano ammalando tutti. I Barbapapà, che sono loro amici, corrono ai ripari soccorrendoli e portandoli al sicuro nella stramba barbacasa. Si prendono cura di loro, li assistono nella guarigione…ma un’altra minaccia è in agguato. Un’enorme peschereccio sta prendendo nella rete pesci e pesciolini, e persino una balena! Non solo! Folte squadre di cacciatori, con le più disparate finalità, stanno terrorizzando tigri, cinghiali, cervi e molti altri amici. Così i Barbapapà decidono di adottare tutti quanti gli animali in pericolo e di ospitarli nella loro dimora, ergendo delle mura altissime tutt’attorno, in modo da lasciare lo sporco crudele mondo là fuori. Ma non è sufficiente: lo smog e le falde acquifere inquinate non conoscono barriere. Sicché, con un’arca a forma di razzo, l’intera combriccola con tutti gli amici animali al seguito, emigra su un pianeta verde e rigoglioso, dove regnano la pace ed il rispetto. Faranno ritorno sulla Terra solo quando gli esseri umani, ormai rimasti soli e tristi, circondati da asfalto e cemento senza più colori e profumi, si metteranno a lavoro per riparare i loro errori e ricostruire un mondo pulito ed accogliente. E allora verrà il momento della festa, in cui tutti, animali umani e non umani, gioiranno insieme in un grande girotondo.
Lettura molto interessante per sensibilizzare e far riflettere (con dolcezza) sui temi dell’inquinamento, della caccia e dello sfruttamento delle risorse.
Leggere per e con i nostri bambini ci rende adulti migliori: più sensibili, più attenti, più disponibili. Basta poco. Ancora una volta, vale la pena rallentare, fermarsi, concedersi alcuni minuti per stare abbracciati e regalarsi uno spazio quieto in cui poter condividere sogni e fantasie. Buona lettura! Buona lentezza!
Dida
Ecco cosa bolliva in pentola! Aspettavo con ardore tue notizie e guarda che bella sorpresa avevi in serbo!
Vale, sono tanto fiera e felice per ciò che stai facendo la tua nave è partita per un’avventura magnifica, vedo le tue vele spiegate raggiungere porti lontani! Grazie di cuore per le tue ricette favolose e tutta la verità delle parole che sgrani post dopo post. Hai tanta natura dentro!
Ti faccio i miei complimenti e ti consiglio al proposito di questo articolo un libro che mia figlia adora : “Indovina chi c’è nel piatto? Ecco perchè non mangiamo gli animali” di Ruby Roth. Se già non lo conosci è molto bello e fatto bene, ritrae gli animali nel loro ambiente naturale e poi segregati in allevamenti e spiega le conseguenze anche a livello ambientale. Io lo trovo perfetto anche per i grandi!
naturalentamente
Dida!! Benarrivata!! Che piacere averti qui!! Grazie per le belle parole e per il prezioso consiglio di lettura. Ci procureremo il libro quanto prima…non lo conosciamo, ma da come lo racconti sembra proprio imperdibile!! Ti abbraccio e ti aspetto ancora qui sul blog! Tanta luce, cara