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Home / Ricette / Primi piatti e Zuppe / Farfalle al pesto di cavolo nero e verza

Farfalle al pesto di cavolo nero e verza

4 Novembre 2015 //  by Naturalentamente//  12 commenti

Un ricetta semplice, veloce da preparare, trionfo del motto “minima spesa, massima resa”, ricca di nutrienti e di profumi vibranti, bella da veder realizzata nel piatto e buona per te e per la Terra?
Eccola qui!

Pesto di cavolo nero

farfalle pesto cavolo nero 3

Ingredienti:
500 g di farfalle
1 mazzo di foglie di cavolo nero
il cuore tenero di una verza (la parte più chiara)
una manciata di mandorle
1/2 spicchio di aglio
succo di limone
olio evo
lievito alimentare in scaglie (facoltativo)

Procedimento:
lavare le verdure, metterle nel mixer con l’aglio e un paio di cucchiai di olio e sminuzzarle finemente. Aggiungere le mandorle ridotte in farina, il succo di uno o due spicchi di limone, un altro cucchiaio di olio e, se necessario, un po’ di acqua di cottura della pasta.
Condire le farfalle con il pesto, senza necessità di salarlo…ne potrete assaporare tutto il gusto naturale e il rigenerante profumo, quasi balsamico. Noi abbiamo aggiunto sopra anche una spolverata di lievito alimentare in scaglie.

 

Ma quanto è bello e rassicurante veder cambiare le pietanze sulla nostra tavola col cambiar delle stagioni? Evviva l’Autunno!!

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NOTA:
per questo primo piatto ho scelto una pasta prodotta al 100% con semolato di grano antico Graziella Ra, dell’azienda agricola biologica Girolomoni di Isola del Piano (PU), dalla quale ci riforniamo con il nostro GAS.
Questa non è una segnalazione pubblicitaria né una sponsorizzazione, ma tengo a dare visibilità ad aziende serie ed affidabili, che operano con onestà, professionalità e trasparenza sul territorio, dando sempre la priorità alla qualità delle materie prime e al rispetto per l’ambiente.
Riporto quanto scritto sul retro della confezione delle farfalle:

L’ottimo e distintivo sapore di questa pasta deriva da un grano biologico con spighe alte e bellissime, coltivato nei campi intorno al nostro pastificio di Isola del Piano nelle Marche.
La denominazione viene da una storia con al centro il nome di una bambina, GRAZIELLA, con padre archeologo che riportò questo grano da una spedizione in Egitto, e dal nome del sole, che così si chiamava nell’antica lingua egizia: RA. Da analisi condotte nel laboratorio della vicinissima Università di Urbino, risulta essere un frumento con qualità nutrizionali medio-alte. Graziella Ra è un grano riconducibile alla sottospecie botanica del “Turanicum”, proveniente dalla Mezzaluna Fertile.
Graziella Ra fa parte della gamma denominata “Grani Antichi”, ed è un grano rimasto puro nel tempo non avendo subito alterazioni genetiche per aumentarne la produzione.

 

Se questa ricetta ti è piaciuta, condividila!
Sharing is caring…

 

Categoria: Primi piatti e Zuppe

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Marta

    4 Novembre 2015 alle 13:32

    Ho mangiato per la prima volta il cavolo nero qualche settimana fa. Ho provato a fare la ribollita e anche a metterlo sui crostini. Molto buono, non sapevo che si potesse mangiare anche crudo.
    Girolomoni lo conosco, ha il negozio a Urbino a cento metri dalla mia facoltà. Ogni tanto ci andavo nel cambio ora delle lezioni a comprarci la merenda.

    Rispondi
    • naturalentamente

      4 Novembre 2015 alle 19:52

      il pesto di questa ricetta è ottimo anche come farcitura per panini, tramezzini e piede o spalmato sulle bruschette! 🙂

      Rispondi
  2. lacucinadellacapra

    4 Novembre 2015 alle 13:56

    non ho queste splendide farfalle di grano speciale, ma ho l’orto traboccante di foglie verdi e adesso vado a prenderle e ci faccio il tuo pesto crudo!

    Rispondi
    • naturalentamente

      4 Novembre 2015 alle 19:53

      Sta da favola anche sul riso integrale! 😉 Evviva gli orti autunnali traboccanti! 🙂

      Rispondi
  3. Ely

    4 Novembre 2015 alle 16:06

    Bellissimo questo pesto crudo! L’anno scorso avevo piantato qualche piantina di cavolo nero e qualche zuppa è saltata fuori..quest’anno invece mi toccherà comprarlo perchè ahimè l’orto adesso è in riposo….
    A presto Ely

    Rispondi
    • naturalentamente

      4 Novembre 2015 alle 19:54

      Noi l’avevamo nell’orto l’anno scorso…quest’anno batte un po’ la fiacca, ma la mia ostetrica me ne porta sempre dei bei mazzi dal suo orto! 🙂

      Rispondi
  4. Daria

    4 Novembre 2015 alle 16:24

    Buonissimo il pesto di cavolo nero, è finito anche sulla nostra tavola proprio oggi! Ed è vero che anche i piccoli apprezzano! Mi piace molto l’aggiunta del cuore di verza, da provare!

    Rispondi
    • naturalentamente

      4 Novembre 2015 alle 19:56

      La verza rende il pesto più delicato, secondo me. Io adoro il cavolo nero, ma Attilio ultimamente si lamentasse che da crudo avesse un sapore troppo forte, così ho provato a “tagliarlo” con le foglioline tenere di verza e devo dire che sono stata molto soddisfatta dal risultato!

      Rispondi
  5. Dalila

    7 Novembre 2015 alle 16:28

    Ottimo questo pesto autunnale! Io ci ho aggiunto anche una manciata di pinoli. L’ho provato oggi e anche Rachele ha gradito molto! 😉

    Rispondi
    • naturalentamente

      8 Novembre 2015 alle 2:16

      Ciao Dalila! Che bello, sono proprio contenta! 😀

      Rispondi
  6. Ale

    7 Novembre 2015 alle 17:24

    Mi piace molto il cavolo nero e mi piace molto questo tuo pesto, quindi penso che ora lo proverò, magari come consigliavi in un commento qui sopra, su dei crostini, speciale!!! :*

    Rispondi
    • naturalentamente

      8 Novembre 2015 alle 2:19

      Un bel crostone di pane integrale fatto in casa, magari ricco di semini….mmmhhhh, che bontà!
      Grazie per essere passata, Ale!
      Baci

      Rispondi

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