Sulla scia dei post di qualche mese fa, Pensieri di un (quasi) quattrenne e Pensieri di un quattrenne #1 , rieccomi alle prese con il mondo interiore dello gnomo.
Ogni volta che ragiono con lui, che rispondo alle sue domande o che semplicemente ascolto i suoi racconti, mi riprometto di trascrivere tutto, per non perdere nemmeno una briciola della sua fantasia e della sua saggezza di bambino. Puntualmente, però, non lo faccio. E allora continuo a prendere qualche appunto qui, che magari gli farò leggere quando sarà grande.
Capita sempre più spesso che si-ci chieda com’è nato il mondo, come sia stata generata la Natura, cosa ci fosse prima del prima…
Ma mamma, quando non c’era niente, non c’erano le case, non c’erano le macchine, non c’erano le scuole, non c’erano le strade…qualcosa però c’era!! Era tutta Natura, mamma?
Sì, amore mio…prima che l’uomo modificasse il mondo, prima che la tecnologia arrivasse in cima alle priorità dell’animale umano, tutt’intorno non c’era che purezza. Una vasta distesa di bellezza selvaggia.
Allora al posto dei campi c’erano solo i boschi e i fiumi!!
Già. Prima che anche l’agricoltura diventasse un’industria, su queste colline era tutto un verdeggiare trionfante di alberi. E prima che costruissero quella diga spaventosa il fiume era grandissimo. Quando io e zia eravamo piccole, i tuoi nonni ci portavano spesso a correre e passeggiare su un grande prato. Un prato che ora non c’è più, perché sovrastato da decine di metri d’acqua del lago artificiale creato dalla diga.
E i pianeti? E il Sole? Come sono nati?
Da una grande esplosione, amore mio…
E qui interviene un magnifico libro, I segreti dell’Universo (Usborne), scelto proprio dallo gnomo in libreria qualche settimana fa. Nella parte centrale, quattro pagine con spettacolari illustrazioni interamente dedicate al mistero dell’inizio e alla nascita della nostra galassia. (Scriverò presto un post su questo libro, in cui si trovano tante risposte alle domande dei bambini sulla natura dei pianeti e delle stelle e molto molto altro ancora…)
E’ bella questa canzone che ci fai dire, mamma…
“Grazie Universo, per la vita e per l’amore che ci dai”
Sì, perché questo Universo che ci circonda è anche dentro di noi, siamo noi. Nella chiocciola di una lumaca c’è racchiuso l’Universo. Una pigna, una melagrana, un cucciolo, una piuma, uno sguardo custodiscono l’Universo. La bellezza dell’unità, della totalità. E non dobbiamo mai dimenticare di esprimere la nostra gratitudine. Così, ci siamo inventati questa specie di rito: accendiamo un incenso, teniamo a turno il bastoncino in mano disegnando in aria dei riccioli di fumo e diciamo insieme “Grazie Universo, per la vita e per l’amore che ci dai”. Ripetiamo questa frase come un mantra per qualche minuto. Ai bambini piace tanto, e mi capita di sorprenderli nel sussurrare questo ringraziamento mentre giocano o sono concentrati a disegnare. Mi emoziono…
Ma quindi sopra il cielo, sopra le nuvole, sopra il sole c’è…un vuoto tutto nero? Ci si può arrivare?
Mi sa che ci vuole una scala altissima…più alta degli alberi più alti del mondo!
Comunque mi sa che il cielo è morbido…soprattutto quando ci sono tante nuvole!
Poi ci sono i periodi in cui il suo pensiero è volto alla natura dell’anima, al significato della morte…
Mamma, ma tutti i nonni un giorno lasciano il corpo e partono per un viaggio in un’altra vita, come nonno Marino e nonno Armando?
Sì, cucciolino. Tutti noi, un giorno, lasceremo il nostro corpo. Ma sarà solo una trasformazione. La nostra anima vivrà per sempre.
Io però non voglio diventare nonno…non voglio lasciare il mio corpo. Ho un po’ paura che dopo mi sentirò solo…
Non potrai sentirti solo, perché ci saranno altre anime che già conosci ad accoglierti e altre ancora con cui farai amicizia. Avrai tante cose nuove da fare e scoprire…
Ma quando lascio il mio corpo mi posso portare almeno un gioco? Così non mi annoio… Oppure c’è qualcuno che si arrabbia se mi porto un gioco? Come a scuola…che i giochi non si possono portare!
Non si arrabbierà nessuno se vorrai portare con te un gioco…non ci sarà un giudice. Sarà l’Universo a indicarti la strada verso la nuova vita. E tu sarai bellissimo.
Secondo me, quando lasciamo il nostro corpo diventiamo tutti angeli…tanti angeli, tutti insieme. Vero, mamma?
Tu SEI un angelo, piccolo mio.
Mi sa che anche i maialini, quando muoiono, lasciano il loro corpo e vanno in un’altra vita. Anche i maialini hanno l’anima, vero mamma? E’ per questo che non li mangiamo…sono proprio come noi…
Chissà perché tanti uomini non ci credono che gli animali sono i nostri fratelli… Non lo vogliono proprio capire, eh!
Ma allora sono cattivi?
No, tesoro, mio, non sono cattivi. Non hanno ancora capito… Ognuno ha il suo percorso da compiere. Non tutti arrivano insieme a scoprire le cose. Il compito di ognuno di noi è dare amore, sempre. Anche a chi non ha ancora capito e magari qualche volta compie azioni per noi sbagliate. Non dobbiamo giudicare le persone. Dobbiamo riflettere sulle azioni e cercare di migliorarle.
Mamma, tu mi spieghi tante cose. Mi piace parlare con te.
A me piace specchiarmi nelle tue domande e nei tuoi dubbi, nelle tue paure e nelle tue intuizioni. Grazie, dolce quattrenne (ormai per poco).
Che il tuo cuore sia sempre inondato di luce.
Shanti.
Serena di Enjoy Life
Emozionata 🙂
Che bella la genuinità e spontaneità dei bambini….
Fortunato il tuo piccolo ad avere una mamma come te!
Vi auguro una splendida giornata ^_^
Un abbraccio
Serena
naturalentamente
Una mamma che però a volte perde la pazienza…e si arrabbia…e poi se ne pente. Ieri sera avevamo “litigato”, poi ci siamo riappacificati prima di andare a letto. E quando si è addormentato mi è sgorgato questo post dal cuore.
Grazie per lasciare sempre i tuoi pensieri, cara Sere <3
Ricambio l'abbraccio.
valentina
Grazie per condividere con noi i vostri dialoghi.
Secondo me i bambini “sanno” molto di più degli adulti, dovremmo sempre imparare da loro 🙂
naturalentamente
Grazie a te, Vale, per essere passata di qui. <3
Dida
Che anima splendente! Sarà un uomo profondo e saggio, donerà al mondo pensieri e affascinerà le persone che lo ascolteranno, ne sono certa. E tu sarai una mamma orgogliosa, ma devi esserlo già! Stai piantando magici semini che germogliano e fruttano rigogliosi.
naturalentamente
Grazie, cara Dida!
Un abbraccio di luce <3