Dopo il post Pensieri di un (quasi) quattrenne ho deciso di approfittare del blog per raccogliere almeno alcuni dei discorsi, storie, racconti, monologhi di Attilio (e anche di Elena…quando si deciderà a parlare! 😛 ).
E’ un grande privilegio essere partecipe dei flussi di immagini e pensieri che passano nella mente di un bambino e credo che poter rileggere questi “appunti” fra qualche anno insieme allo gnomo e alla piccola guerriera ormai cresciuti sarà un’emozione speciale.
Per chi non seguisse la pagina fb del blog, copio e incollo qui la storia della fatina pubblicata qualche giorno fa:
“Mamma, ti racconto una storia.
C’era una volta una fatina che si guardava sempre allo specchio e ballava e rideva. Era molto brava!
Mangiava la pasta, i funghi, le carote e i cetrioli crudi, i piselli, il gomasio, qualche volta la rucola, le mandorle e i semini. Era una fatina vegana!! Però era ghiotta…mangiava tanti dolcini e le fragole!
Quando qualcuno andava nel suo castello, lei faceva amicizia con tutti. Era una fatina stupenda…anzi, spettacolare!!”
Ma ieri sera, in macchina, mentre stavamo rientrando dal nostro indimenticabile fine settimana veronese, Atto ci ha lasciati davvero di stucco. Era già buio e stavamo ascoltando la musica, ammirando dai finestrini la luna quasi piena.
D’un tratto sentiamo degli strani fruscii provenire da dietro…dei singhiozzi…
“Atto, cosa fai? Che succede? ”
“Guardo la luna…e mi viene da piangere…”
“Amore…ma perché?”
“Perchè la luna è bella…è tanto gentile… Non ha la bocca, ma ride sempre.”
“E allora perché piangi? Ti fa pensare a qualcosa di triste?”
“Ma no, mamma! Mi fa piangere perché…di felicità!
La luna è un pianeta rotondo, e io ci vorrei vivere…ma forse ci vuole un razzo per arrivarci, perché è lontana lontana.
Però se un giorno ci vado a vivere le faccio un regalo e poi voi potete venirmi a trovare e restare a vivere con me sulla luna! Oppure possiamo fare un viaggio sul pianeta verde tutto pieno di Natura!”
Un bambino di appena 4 anni commosso di fronte alla magia del plenilunio è un dono della vita per cui sono profondamente grata.
La sensibilità e la purezza possono smuovere le montagne e sono un gran buon auspicio per il futuro.
Che la felicità continui a bagnarci gli occhi, a tutte le età!
Shanti, anime belle.
simona
Vale che bellissimo racconto… è davvero un bambino speciale, complimenti!
naturalentamente
I nostri bimbi hanno risorse che nemmeno riusciamo ad immaginare e sanno stupirci proprio come solo la Natura sa fare. Vedrai quando la vostra piccola Zoe comincerà a parlare che perle vi regalerà! 🙂 Baci, ragazze!
SereHood
Non ho ancora figli ma è possibile “prenotare” Attilio come compagno per la mia bimba del futuro?!! 🙂
“La sensibilità e la purezza possono smuovere le montagne”….io ti adoroooooo Naturalentamente <3
naturalentamente
Ciao SereHood! Benvenuta! 🙂
Grazie per essere passata e per aver lasciato il tuo “segno” qui.
A presto,
Valentina.
Aga
Attilio, che bambino fantastico 🙂
E’ davvero bello questo racconto e fai bene a raccogliere queste piccole-grandi conversazioni che altrimenti vanno dimenticate… Anch’io lo faccio!
Anche Anastasia è attratta dalla luna… La cerca sempre, la guarda e dice: “Mamma, la luna mi guarda!” e sorride… Questo è uno pensieri semplici della mia dueemezzoenne sulla luna. Ma mi fa sorridere 😉
Un bacio Vale, sono tornata a leggerti 🙂
naturalentamente
Ciao Aga! Bentornata!
Un bacio a tutta la family :*
Dida
Sono sull’orlo del pianto anche io! Che amore il tuo bimbo, complimenti per avergli trasmesso così profondamente il valore inestimabile della natura.
naturalentamente
E’ un bambino molto sensibile…a volte ha delle reazioni contrastanti. Si commuove di fronte alla luna o di fronte alla scena in cui Nemo viene preso in trappola da una rete, ma poi è un ribelle testardo che (come di dice da noi) “non tiene legge”. Una ragazza mi ha messo questa pulce nell’orecchio…eh eh…http://www.stazioneceleste.it/starchild/articoli/art_7_bambini.htm Ci sono parecchie analogie in effetti… 😛
Baci a te e a Solidea
Robi
Conoscere e soprattutto riconoscere il valore delle piccole grandi cose e’ la qualità migliore che potevi sperare per tuo figlio.. Un grande abbraccio
naturalentamente
Sei a Perugia, tesora? Il 24-25-26 settembre potrei farci un salto…:)
Paola
Ciao vale! Il tuo racconto, o meglio i pensieri del tuo figlioletto mi hanno fatto venire i brividi. Ed anche io rimango senza parole per la sensibilità che avete potuto trasmettergli. Ho però un quesito da porti… Essere persone sensibili in un mondo ed in una società come la nostra non credi possa essere un’ arma a doppio taglio? Ci penso sempre quando vedo crescere la mia nipotina.
Un grande abbraccio
naturalentamente
Ciao Paoletta! 🙂
Io credo che la sensibilità e la purezza paghino sempre, anche se spesso suggeriscono le strade più difficili da percorrere, quelle che deviano dalla massa e dall’omologazione.
A noi piace che i nostri figli assaporino la dolcezza dei sogni e la forza dell’immaginazione…crediamo che sia importante avere degli ideali da nutrire e proteggere a cui ispirarsi nelle scelte obbligate della vita. Siamo degli inguaribili ottimisti e nella sensibilità dei nostri bambini vediamo una risorsa in più per lottare pacificamente a testa alta contro i freddi schemi e le imposizioni di questo mondo e di questa società.
A presto,
un bacione :*