Fino a qualche anno fa i pannolini lavabili erano per molti qualcosa di sconosciuto…o di obsoleto. Non è che le cose siano poi molto cambiate, ma da quando è nato il nostro primo bambino qualche piccolo passo avanti è stato fatto su questo fronte. Ora capita, ogni tanto, di incontrare qualche genitore che usi i lavabili coi propri figli o di trovarne in vendita nei negozi (per lo più di prodotti naturali o erboristerie), mentre nel 2010, quando noi ci siamo lanciati alla scoperta di questo mondo, l’unico modo di reperire informazioni a riguardo era il web.
Quali sono i vantaggi dei pannolini lavabili?
- Senza dubbio la sostenibilità, per l’ambiente e per le tasche. Quindi, ecologia ed economia.
Fatti due conti, siamo rimasti allibiti di fronte alla stima della quantità di pannolini usa e getta che un bambino usa in media: circa una tonnellata, calcolandone più o meno 6000 nell’arco di tempo che va da 0 a 30-36 mesi. Una tonnellata di pannolini industriali, fatti con materie plastiche, equivale a una tonnellata di rifiuti non differenziabili e destinati alla discarica o all’inceneritore.
Ogni pannolino impiegherebbe almeno 500 anni per biodegradarsi.
Non trovate che sia inaccettabile e che un’alternativa sia necessaria?
Inoltre, l’aspetto economico della faccenda non è meno rilevante. La spesa totale per gli usa e getta necessari ad un bambino si aggirerebbe intorno ai 1600 euro (o più, a seconda del tipo di pannolino che si sceglie). E la cifra deve essere moltiplicata per il numero di figli!
Con i lavabili si darebbe un taglio netto alla spesa, risparmiando intorno ai 1000 euro almeno (per ulteriori dettagli leggi qui) per il primo figlio. Il risparmio aumenta col secondo figlio (sole spese di lavaggio!) e continua per tutti i figli a venire, poiché la scorta di pannolini lavabili è riutilizzabile ancora e ancora e ancora, ereditabile anche da cuginetti ed amici (così il risparmio si propaga anche in altre famiglie!!). - Altro aspetto fondamentale è la salute dei bambini.
Le materie plastiche con cui vengono prodotti i pannolini usa e getta, non permettendo una sufficiente traspirazione, possono dar luogo a fenomeni di dermatite, candidosi o ipersensibilizzazione sulla pelle delicata dei piccoli. La situazione è aggravata dai gel impermeabilizzanti e superassorbenti di cui gli usa e getta sono imbottiti! Oltre a causare un aumento della temperatura fino addirittura a 1° nelle zone genitali (esponendo i maschi a un maggior rischio di sterilità nell’età adulta), inibiscono la sensibilità del bambino, mascherando la sua percezione del bagnato. Ecco perché i bambini che indossano gli usa e getta spesso continuano a portarli fino almeno ai 3 anni. - Generalmente lo “spannolinamento” risulta essere più facile coi bimbi che usano i pannolini lavabili, proprio perché i tessuti con cui sono fatti (cotone, pile, flanella, fibra di bambù), mantenendo intatto il loro effetto bagnato, permettono al bambino che li indossa di sentirsi a disagio e di realizzare il giusto collegamento causa-effetto.
- La voluminosità dei pannolini lavabili, coi loro inserti e imbottiture,li rende anche ottimi alleati contro il rischio di displasia dell’anca. Mantenendo leggermente divaricate le gambette, i “colorati e morbidi pacchetti” lavabili hanno lo stesso effetto dei tutori! 🙂 Persino la nostra pediatra ci ha detto che, se avessimo voluto evitare le radiografie di routine (come poi abbiamo effettivamente fatto!), avremmo semplicemente dovuto mettere inserti più consistenti ai pannolini. In effetti i nuovi tutori sono molto simili alle mutandine impermeabili che si usano coi lavabili, ma sono di plastica dura e si indossano sopra i vestiti!
I pannolini lavabili ci insegnano anche a ridimensionare i tempi e le abitudini delle faccende domestiche.
- Ci insegnano a usare detersivi naturali, aceto, sapone di Marsiglia, acido citrico e bicarbonato per fare il bucato, poiché l’uso di ammorbidenti o di detersivi chimici ne comprometterebbero l’assorbenza e la durata nel tempo.
- Ci insegnano a consapevolizzare quanto un una necessità dettata dal marketing sia in realtà solo una prospettiva distorta che si può facilmente cambiare (la comodità non è solo usa e getta).
- Ci insegnano rivalutare la forza sbiancante del sole.
- Ci insegnano a riciclare quello che era di qualcun altro, passandoli dal primo figlio al secondo, dal secondo al terzo, dal terzo agli altri…poi ai cugini, o agli amici e infine, alle pannolinoteche ( a questo proposito segnalo la mappa delle pannolinoteche dell’associazione Non Solo Ciripà).
- Ci insegnano a riutilizzare vecchi tessuti che altrimenti starebbero a prender polvere negli armadi: da lenzuola di flanella e asciugamani vecchi possiamo ottenere efficacissimi inserti assorbenti; gli assorbenti del corredo matrimoniale delle nostre mamme-zie-nonne (teli di cotone con frange ai lati) sono ottimi per stare a contatto diretto con la pelle!
- Ci insegnano a rallentare e a pensare alle conseguenze di certi nostri gesti quotidiani ormai diventati automatici.
- Ci insegnano ad autoprodurre, se ci dilettiamo col cucito.
Parola di mamma che ha usato i pannolini lavabili sul suo primo bambino e che li sta attualmente usando per la seconda volta sulla piccoletta di casa! 🙂
(Aggiornamento 2019: e che li ha usati anche con la terza figlia per poi prestarli a cuginetto e amichetto).
Vi invito a visitare il sito www.nonsolociripa.it per qualunque domanda e informazione dettagliata: troverete un esercito di eco-genitori pronti ad aiutarvi nella scelta e a sciogliere ogni vostro dubbio!
Felice decrescita!
manila
Ohhh…i pannolini lavabili…il mio grande rimpianto…non ne ho avuto la forza!!!e me ne sono sempre pentita…ma non si sa mai…
naturalentamente
Ciao, cara!! Quel tuo “non si sa mai” mi piace tanto! Non c’è due senza tre, no?! 😉
Alessandra
Io li ho usati,li uso e li consiglio a tutti,anche a chi è’ incredulo,diffidente o incerto….anche un semplice pannolino può aiutarci a cambiare modo di pensare!
naturalentamente
E’ proprio così! E una volta cominciato il cammino coi lavabili è impossibile tornare indietro. Baci, grazie per la tua testimonianza! 🙂
Daria
Li ho usati anche con la prima bambina più di 6 anni fa, quando si trovava veramente pochissimo in giro (sia come informazioni, che come scelta) e mi sono trovata benissimo, nonostante l’incredulità dei più sul fatto che volessi tornare “indietro” ai tempi dei ciripà… 😉 Li ho riusati con la seocnda integrandoli con alcuni di nuovi e li userò con questo bimbo/a in arrivo. Tra l’altro con spesa pari a 0, visto che recupererò tutti quelli delle sorelle! Sono comodi, pratici, durevoli ed ecologici: non smetto mai di consigliarli a chiunque!
naturalentamente
Grazie per la tua testimonianza, Daria! Augurissimi per la nuova pancia!! Che bello!! Baci
Isabella
Fantastici i pannolini lavabili. Io confesso di averli abbandonati questo inverno perchè ci mettevano molto ad asciugarsi in casa, ma adesso con la bella stagione sono tornata alla carica. La soddisfazione più grande è pensare a quanta plastica di meno immetterò nell’ambiente!
naturalentamente
E’ vero! Il pensiero della sostenibilità ci ha guidati nella scelta. In questi giorni io sto riponendo i nostri lavabili in una scatola…finisce la nostra seconda avventura: Elena, a nemmeno 18 mesi è spannolinata da un paio di settimane (complice la pratica della ec dalla nascita!) e da sei notti consecutive non bagna più nemmeno il pannolo notturno! 🙂 Alcuni, i più piccini, sono già in prestito ad un’amica. Gli altri aspetteranno l’arrivo di un nuovo cucciolo…:)
Ah, dimenticavo: benvenuta, Isabella!! Il nome del tuo blog mi ispira assai: non mancherò di passare a farti visita! 🙂
Ekaterina
Evviva i pannolini lavabili))) Gli usa e getta sono comodi, magari per i viaggi lunghi e dove non si ha la possibilita’ di lavarli ed sciugarli(anche questo e’ relativo pero’, volere – potere))))… e come sempre sbagliamo ed esageriamo nell’uso, il superfluo diventa indispensabile, e poi ci si abitua a non pensare ma di fare come “bisogna fare come tutti” – come i mass-media ci hanno insegnato))) Chiedo alla Signora Ukraina del 1958, ma come si faceva prima a lavare i panni, senza la lavatrice e lei mi ha detto che mica c’erano tutti questi panni da indossare e da lavare))) prima))) ha le figlie della mia eta’ 1983-1987…ha detto che sono cresciute con 8 pannolini lavabili e non credo che c’erano le mutandine impermeabili)))
naturalentamente
Ciao cara,
hai proprio ragione. Più si torna all’essenziale, più la strada è semplice da percorrere.
Un bacio
Paola
Ciao! Mi daresti un consiglio su come lavare i gusci esterni dei pannolini lavabili? Mi sembra sempre che rimanga l’odore della pipì =(
Ammetto che li sto usando solo durante la bella stagione: fortunatamente la mia bimba pratica parzialmente EC, quindi mi rimane solo la pipì da pulire…ma l’odoraccio non se ne va!
Grazie Vale!
Paola
naturalentamente
Ciao cara!
Io lavo sempre tutto a 40° con aceto e detersivo in polvere eco-bio (uso quello della Tea Natura). Che mutandine usi?
Paola B
Ciao! Ieri ho provato con un ammollo nel bicarbonato e mi sembra la situazione sia migliorata…sto usando pop in e simply babies. Grazie. Proverò ad aggiungere l’aceto…in lavatrice insieme al detersivo?
naturalentamente
Sì, nella vaschetta dell’ ammorbidente. Anche un lavaggio a mano con sapone di Marsiglia è molto efficace!
Stefania
Anche noi li usiamo e ci troviamo benissimo!!!!!!
naturalentamente
Yuppie!!!