Da un po’ manco nel blog. Mi sono fatta viva con post da toccata e fuga, giusto per un paio di ricette ( torta cuor di pesca e insalata spettinata ), ed ho molte cose arretrate che avrei voluto scrivere. Ma ultimamente le giornate sembrano essersi accorciate e tutte le attività che amo-amiamo fare hanno lasciato davvero poco spazio al pc. Che non è esattamente una brutta cosa… 😛
Ma devo confessare che scrivere mi è mancato e che ormai, quando non riesco ad aggiornare regolarmente questo mio spazio virtuale, un po’ mi spiace. In 10 mesi di vita il blog è cresciuto tanto, ha creato una bella rete di scambio d’idee e di conoscenze, ha dato meravigliosi frutti che non avevo immaginato sul piano delle relazioni umane e non solo.
In questo pomeriggio gelido ma soleggiato, in cui tutti e due i bimbi incredibilmente stan dormendo e Marco è a lavoro, visto che la cena è già pronta, approfitto per raccontarvi il nostro Natale speciale.
Natale come solstizio d’inverno, come rinascita del Sole nel cuore della stagione del sonno e del freddo. Natale come nuova luce che brilla ed illumina la coscienza… Da questo punto di vista, il mio Natale è cominciato l’11 dicembre, giorno in cui, in compagnia di una donna guerriera e saggia trovata sul mio cammino poco tempo fa, una intensa e limpida visione blu ha spalancato il mio terzo occhio. Chiari i segnali che sono arrivati da più direzioni a suggerirmi che il momento era giunto, quel momento tanto desiderato ma che non sapevo dove e come trovare. Da quel giorno molte cose sono cambiate, o meglio: da quel giorno ho preso piena consapevolezza del significato profondo di ogni cambiamento avvenuto nella mia vita negli ultimi mesi-anni. Da quel giorno la certezza di essere parte integrante e armonica dell’Uno cosmico non mi ha più abbandonata e, anzi, è andata aumentando.
Il giorno successivo, 12 dicembre, il Natale ha proseguito a dispensare la sua magica energia permettendo la ri-unione di cinque anime sorelle, legate dal filo sottile di antiche esistenze, ora più vicine che mai in una comunione di intenti e sentimenti che ci rende famiglia. In quel pomeriggio, vigilia del giorno di Santa Lucia, complici la meditazione e una dimensione spirituale fortemente condivisa, l’Universo ha continuato a mandarmi segnali di incoraggiamento, ho avuto tante conferme sul come e cosa sono chiamata a fare in questa vita terrena e mi sono caricata di fiducia e rinnovato Amore.
Nei giorni successivi più volte mi sono ritrovata con queste anime sorelle, per condividere cibo, buoni propositi, sogni, giochi, canzoni…persino per prender parte ad un rito propiziatorio affinché l’orto di una di noi, abbandonato da anni e apparentemente restio a dare frutti, possa risorgere a nuova vita, aprendo le porte a una nuova stagione di fertilità e di abbondanza. Mani sporche di terra, bambini entusiasti e curiosi, gatti ammiccanti, cani perlustratori, canti lontani, messaggi di speranza, immagini e cerchi. E poi fumo, tanto profumato fumo d’incenso a purificare anime e pensieri, per lasciare solo il buono e far scivolare via pesantezze e preoccupazioni. Il Natale pagano della terra.
Il Natale come nascita di vita dal grembo femminile è venuto a bussarci alla porta il 14 dicembre, con la nascita di tre cuccioli nel nostro bizzarro branco canino. Avevamo notato Milla, la mamma, preparare il nido il giorno prima, indugiando insolitamente nella cuccia mentre noi stavamo giocando con gli altri cani. Di domenica mattina, con un bel sole, abbiamo accolto i piccoletti come un nuovo dono dell’Universo per cui esser grati e tanto tanto felici. Tre giorni più tardi, purtroppo, i piccini sono rimasti orfani…Milla ha lasciato il suo corpo in silenzio, nella sua cuccia, allattando i figlioletti, in un ultimo grande e primordiale gesto d’Amore. Lo sconforto ha assalito tutta la famiglia (umana e canina: Selva e Jerò sono fuggiti per due giorni, lasciando Pippa sola a casa nella disperazione), soprattutto mia cognata, legatissima a Milla, con cui ha sempre avuto una speciale affinità elettiva. I bambini, come in tutte le situazioni, hanno saputo affrontare l’accaduto con la spontaneità e l’ingenuità di chi ancora non ha troppi filtri (zavorre) razionali: “Milla ha lasciato il suo corpo qui, è morta, come nonno Armando e nonno Marino, ma adesso è già da un’ altra parte e noi dobbiamo essere le mamme dei cucciolini, perché sono piccoli e devono crescere” (cit. Attilio). Per loro la vita è solo trasformazione…non inizia e non finisce, muta ciclicamente da polvere di stelle a spirito fluttuante, passando per esistenze e forme terrene differenti. Spero mantengano questa visione meravigliosa della vita il più a lungo possibile, senza farsi troppo appesantire dall’attaccamento, dalla paura,dal senso di perdita che inevitabilmente crescendo faranno ingresso nei loro sentimenti.
Messo da parte il dispiacere, quindi, ci siamo imposti di concentrarci sui piccoli nuovi arrivati e di dar loro tutte le cure, il calore e le attenzioni di cui per Natura han bisogno. Sono passate due settimane e, fra turni di allattamento col biberon, stufa a legna accesa notte e giorno per farli star caldi, massaggini sulla pancia a simulare le leccate della mamma, coccole e scelta dei nomi, i cuccioli sono cresciuti tanto e bene. Un paio di giorni fa hanno aperto gli occhi e diventano ogni giorno più morbidi e dolci. 🙂 Sarà dura separarsi da loro…perché non potremo tenerli tutti e tre (abbiamo già tre cani adulti, di cui due di taglia medio-grande) e almeno uno verrà dato in adozione (anche se io spero di no e che alla fine si deciderà di tenerli tutti). Per il momento ci godiamo questo Natale canino con Michelangelo, Neve e Pustola, osservando le macchioline nere che spuntano sui loro mini tartufi rosa, le piccole code che cominciano ad accennare degli scodinzolii, le improbabili posizioni che assumono quando sprofondano nel sonno. 🙂
Ma qui si festeggia anche il Natale della forza creativa, come spinta verso nuove frontiere di pensieri. Il mio amor poeta, assieme ad un amico pittore, ha messo in piedi una suggestiva (lo so sono di parte!) mostra poetica e pittorica, in cui il colore incontra i versi in un susseguirsi di vortici ammalianti, quasi ipnotici. Ho intenzione di dedicare proprio a Marco e Gambler l’intervista del prossimo mese (non sarò puntuale per il 1° gennaio, portate pazienza! 😉 ), per farci spiegare il senso profondo di questo loro progetto così tanto sentito e pulsante di vita. Io, dal canto mio, non posso che essere orgogliosa di avere un marito che nel tempo non ha mai perso l’energia vulcanica di cui mi sono innamorata 5 anni e mezzo fa, ma che ha sempre continuato ad evolversi in un continuo e imprevedibile divenire di idee e poesia.
E’ stato anche un Natale di sobrietà in cui, con mia grandissima sorpresa, finalmente anche i parenti hanno capito che di plastica, incarti e regali ingombranti (spesso inutili) si può tranquillamente fare a meno. 🙂 Un Natale di autoproduzione intensiva di dolcetti e biscotti da donare ai cari; un Natale ricicloso, in cui abbiamo rispolverato per il terzo anno consecutivo l’albero di legno fatto da mio padre circa vent’anni fa e decorato con tappi di sughero, pezzi di un vecchio maglione e pensieri felici dello gnomo.
# pausa di alcune ore…ripresa del post dopo la mezzanotte #
E’ notte fonda, quasi le una, fuori nevica tantissimo ed è già tutto bianco. Io spero in una nevicata epocale come quella del 2012, perché la neve rende tutti più lenti e vicini, ma le previsioni meteo mettono gran sole per domani: che ce ne sia almeno per far divertire un po’ i bambini e la mia macchina fotografica! 🙂 Si sta avvicinando la fine dell’anno, di un anno che per noi è stato ricco di emozioni, di cambiamenti, di porgetti pensati e realizzati, di nuove amicizie, di esperienze inaspettate. Con la mia nuova consapevolezza e con il cuore colmo di buoni propositi e desideri, mi avvio a salutare il 2014. Per mercoledì sera abbiamo organizzato una cena fra amici qui da noi, che avrebbe dovuto essere intima…e che è diventata intimamente affollata! 😉 Ancora una volta ho seguito la strada che l’Universo ha tracciato, senza attenermi per forza ai miei piani. Alla lista degli invitati si sono aggiunte amiche ed amiche di amiche, conoscenti e…persino una ragazza che mi segue sin dai tempi di Veganblog e che ancora conosco solo virtualmente! Sono certa che sarà una serata con tanti incontri ed intrecci fra anime affini. Ormai sembra proprio essere questo il mio compito qui: mettere in contatto persone che si stavano cercando ma che altrimenti non si sarebbero trovate. Non voglio peccare di presunzione, ma nell’ultimo anno in tantissime occasioni ne ho avuto la conferma e per me è motivo di grande gioia. 🙂
Naturalmente la cena sarà 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} vegan, ed ognuno porterà qualcosa da condividere con gli altri in modo che nessuno si sovraccarichi di lavoro. Io sarò l’addetta alle lenticchie e alle patate al forno, ma sicuramente mi inventerò anche qualcos’altro.
A questo punto, credo proprio di poter procedere con i saluti e gli auguri a tutt* voi per un anno nuovo che sia pieno di scoperte e Amore. Aprite il vostro cuore alla gratitudine, sappiate cogliere la bellezza dietro ogni istante che la vita ci dona. Non mettete limiti al vostro desiderio di crescita, concedete spazio ed ossigeno al vostro spirito. Il mondo, la realtà sono molto più vasti di quanto possiamo vedere o immaginare.
Non dimentichiamoci dei nostri fratelli più deboli e meno fortunati. Non dimentichiamoci mai di lottare per loro, per tutti gli individui umani e non umani che non hanno voce, contro le ingiustizie e le vecchie e nuove e schiavitù. Empatia e compassione sono la chiave: quando cominceremo a vedere con altri occhi, a metterci dall’altra parte, allora potremo costruire il vero cambiamento. Prendiamo l’inizio del nuovo anno come occasione ideale per metterci in discussione, per rivedere le nostre priorità e per guardarci di fronte allo specchio della nostra coscienza. Finché non prenderemo una posizione per la difesa dei più deboli fra i deboli non potremo sperare nell’uguaglianza, nella pace, nella giustizia. Finché saremo complici di sfruttamento e tortura, finché vedremo i nostri fratelli non umani come merce o attrazione non vedremo l’umanità evolversi verso un’era migliore e più luminosa. E’ anche e soprattutto il nostro pianeta a chiedercelo: la scelta vegan è ormai l’unica sostenibile in questo malato mondo occidentale che sta corrodendo il resto della Terra.
Pensiamoci.
E, come dico sempre, BE HAPPY & GO VEGAN!!!
Shanti.
marta
grazie Vale per questo post ricco di amore e consapevolezza…sarà un piacere salutare con voi il vecchio anno e di incrementare di energia positiva l’abbraccio a quello nuovo!! …e poi quei tesori pelosetti… non vedo l’ora di coccolarli…tanto, mi spiace per te, ma non nevica più!!!!!!! 😀
naturalentamente
Cara, grazie a te per esser passata di qui e aver lasciato il tuo bel messaggio :*
A domani! I piccoletti saranno felici di avere tanto calore intorno! 🙂
katia
ciao! ma che meraviglia leggere i tuoi, ed in particolare questo, post..auguri anche a tutti voi
naturalentamente
Ciao Katia, benvenuta!
Grazie per il commento, per aver apprezzato e anche per gli auguri. 🙂
A presto!
Mamma Far and Away
Mentre tutti dormono io ti leggo a cuore aperto.
Colgo le tue belle parole, ne analizzo il senso e raccolgo.
Mi piace la tua visione, ho tanto da imparare ma credo d’essere sulla strada giusta. La prospettiva, il senso delle cose, il senso di tutto cio’ che ci accade, c’e’, sono segnali che dobbiamo cogliere, accettare (nel bene e nel male) e farne bagaglio di vita.
Il nostro essere mamme ha un senso, il nostro essere moglie ha un senso… cavoli se ce l’ha.
La bellezza in ogni gesto, la bellezza nelle piccole cose quotidiane cerchiamo di vederla anche noi, anche se spesso veniamo deviati dall’ombra dei problemi, di quello che “ci piacerebbe ma non possiamo”. Godiamo di quello che abbiamo, ringraziamo per quello che abbiamo e quanto sarebbe bello se fossimo in molti, tanti a fare cosi’.
ti auguro di passare una fantastica serata e di iniziare il 2015 con tanta energia positiva intorno, io cerchero’ di fare lo stesso.
Non sono vegana (per adesso!) ma mi piace il tuo Be Happy & Go Vegan!
un abbraccio
Fabiana
naturalentamente
Fabiana cara, ciao!
Che bello leggerti qui…grazie per questo bel messaggio!
La bellezza è ovunque…siamo circondati da amore e bellezza, anche se spesso veniamo sopraffatte dalle brutture di questo mondo. Non lasciamoci confondere! E il “ci piacerebbe ma non possiamo”, in fondo non è altro che “ci piacerebbe ma non è ancora il momento, perché l’Universo ha in serbo altro per noi” 🙂
Ricambio col cuore l’abbraccio,
a presto!
Fra
cara Valentina, la cosa che più ammiro di te é la sicurezza, la fermezza che emani, il tuo coraggio di arrivare dritta ai tuoi obiettivi (che condivido in gran parte anch’io). Amore, compassione, rispetto per la vita che è rispetto per noi stessi e per gli altri, sono tutti aspetti che l’occidente oggi ha perso. eppure se ci dimentichiamo di questo non abbiamo direzione. oggi l’uomo vive come se non avesse passato e nemmeno futuro. se non ci rendiamo testimoni dell’infelicitá di questa condizione, ci renderemo complici della follia umana. condivido in pieno l’etica vegan. e ammiro il fatto che i tuoi valori sono l’esito di un percorso di crescita continua. con punti di approdo, ma in divenire. Anch’io sono in cammino. continuerò a seguirti come faccio da un po’ a questa parte. ti auguro un 2015 in sintonia con il divenire del 2014 e se permetti questa sera sarò con voi (virtualmente) a festeggiare con etica e amore..
naturalentamente
Che bel dono questo messaggio, Fra! Grazie!
Essere sempre in cammino è fondamentale…mai arenarsi e correre il rischi di rimanere uguali a se stessi! 😉
Ti accogliamo con gioia fra noi col pensiero, sei la benvenuta!!
Un caro abbraccio e buon viaggio…dovunque esso ti porti.:)
Romina
Che meraviglia, tutto: le tue parole, te, la tua visione della vita. Ti ammiro tanto sai. Sento che presto avrò bisogno di te.
naturalentamente
Cara Romina, ciao!
grazie per passare di qui di tanto in tanto 🙂
Un forte abbraccio di luce e non esitare a contattarmi se e quando avrei bisogni di un consiglio o anche solo di un incoraggiamento! 😉
Robi
Mentre fuori c’è il sole e dentro di me c’è tumulto leggo le tue parole e ritrovo un pò di pace.. Capisco il mio percorso e mi ritrovo più quieta.. Ti auguro un anno pieno.. Di gioia, serenità, incontri.. Semplicemente pieno e intenso con tutto ciò che questo comporta 😉 Sei una grande.. Ti abbraccio forte :*
naturalentamente
Robi, sei sempre molto cara… Non so cosa ti stia ribollendo dentro, ma sono certa che ti servirà da spinta verso una più ampia e matura evoluzione. Ti abbraccio forte <3