Dieci incantevoli storie. Strane, buffe, malinconiche anche un po’, divertenti. Da leggere con enfasi e grande partecipazione, perché ricordano delle vere e proprie scenette teatrali.
Tanti bambini ed animali a far da protagonisti, che prendono forma e colore nelle folte illustrazioni, parte fondamentale del racconto.
Splendidi ed insoliti alcuni dei temi trattati.
La morte, per esempio, presentata come metafora della vita, come punto di partenza per una rinascita rigogliosa in un’esplosione di fiori e frutti.
La solitudine notturna, placata dalle cure affettuose di una dolce nonna (con uno sguardo, quindi, alle famiglie in cui manca la presenza costante dei genitori…o in cui mancano gli stessi genitori).
Un’intera storia fatta di onomatopee, in cui le scritte sono suoni, rumori e fruscii e brontolii…
Rime, assonanze e ritornelli, in una festa di versi schietti e ritmati che rendono la lettura piacevole e stimolante. Bellissima la filastrocca in cui alcune parole vengono sostituite dai disegni che le rappresentano e che possono esse lette anche dai bambini più piccoli, con loro grande soddisfazione.
Ci piacciono tanto anche le pagine plastificate e la solida rilegatura, che rendono le “Storie piccole” belle solide e a prova di birbantelli poco delicati. 😉
Leggere per e con i nostri bambini ci rende adulti migliori: più sensibili, più attenti, più disponibili. Basta poco. Ancora una volta, vale la pena rallentare, fermarsi, concedersi qualche minuto per stare abbracciati e regalarsi uno spazio quieto in cui poter condividere sogni e fantasie. Buona lettura! Buona lentezza!