Sin da piccolissimo Attilio si è appassionato ai mappamondi. Quando aveva solo pochi mesi il babbo lo faceva volare sopra al nostro mappamondo con la lucina accesa, nella stanza buia, e lui rideva come un matto. Da più grandicello ha iniziato a divertirsi facendolo girare e sorprendendosi di quanto mare blu ci fosse disegnato su quella strana palla. Compagno di giochi sempre presente è stato, e lo è tutt’ora, il mappamondo Hugg a Planet: un cuscino, un vero globo da abbracciare e coccolare, ma anche da lanciare a mo’ di palla in pacifiche lotte giocose. Un eco-giocattolo che piace tanto anche ad Elena per i suoi colori vivaci (atossici); che ha anche il pregio di far parte del circuito del commercio equo e solidale.
Ultimamente lo gnomo si dimostra sempre più interessato alle bandiere, e non nego che a volte mi trovi impreparata di fronte alla domanda: “Di che Paese è questa, mamma?”.
Così, per evitare figuracce ( 🙂 ) e per saziare la sua voglia di scoperta sono andata alla ricerca di un Atlante a portata di bambino.
Con “Il mio primo Atlante” è stato amore a prima vista!
Una distesa di bandiere ci porta alla scoperta di tutti gli Stati del mondo e Attilio si spassa a cercare tutte quelle con una luna disegnata o con le stelle e a chiedere chiedere chiedere di leggergli a che Paese ognuna di esse appartenga.
Le pagine cartonate e resistenti hanno tante finestrelle che i piccoli esploratori possono aprire alla scoperta delle peculiarità riguardanti il Paese in questione. Da informazioni sulla fauna e sul clima di quel dato ambiente, a dati storici, a curiosità di ogni genere. I continenti sono rappresentati nel loro aspetto fisico e riportano illustrazioni che rappresentano le tipicità dei vari Paesi: l’omino nella sauna in Finlandia; la Grande Muraglia in Cina; il battello con ruote a pale nel Mississipi… Tanti Popoli, tanti colori, tanti usi e costumi.
Un ottimo modo per avvicinare i bambini alla ricchezza del nostro Pianeta, all’idea di convivenza e di rispetto delle diversità. Ed è sempre sorprendente accorgersi di come memorizzino in fretta certe informazioni!
Bello, interessante ed educativo, dunque! Mi sa che sarà il primo di una lunga serie, perché la febbre Atlante ha tutta l’aria di esser scoppiata senza possibilità di ritorno. 🙂
Leggere per e con i nostri bambini ci rende adulti migliori: più sensibili, più attenti, più disponibili. Basta poco. Ancora una volta, vale la pena rallentare, fermarsi, concedersi qualche minuto per stare abbracciati e regalarsi uno spazio quieto in cui poter condividere sogni e fantasie. Buona lettura! Buona lentezza!