Io so fare.
Dovremmo partire da questa certezza. Ognuna/o di noi sa fare qualcosa in maniera straordinaria. Non importa cosa: cucire, riparare un impianto elettrico, rammendare, disegnare, cucinare, sollevare pesi, fare il pane, scrivere, coltivare un orto, suonare la batteria, ascoltare… Ognuna/o di noi possiede una risorsa che forse dà per scontata perché frutto di un talento e di un’abilità innati, e spesso siamo inconsapevoli di quanto possa tornare utile ad altri la nostra speciale capacità.
Il baratto delle competenze come opportunità
In questi giorni di forzato arresto fisico e benefico raccoglimento indotto, mi sono resa conto più che mai di quanto il baratto delle competenze possa essere un enorme valore aggiunto alla nostra crescita e alla nostra vita.
I miei laboratori di cucina a domicilio ed eventi sono stati tutti annullati da metà febbraio in avanti e non nascondo di essere stata investita da un sentimento misto a desolazione e smarrimento. Dopo un primo momento di stasi e chiusura ho visto sbocciare online una miriade di proposte generose e di grande valore. Insegnati di yoga che mettono a disposizione lezioni, coach e professioniste in relazioni d’aiuto pronte a dare sostegno, piccole case editrici che regalano e-book per favorire lettura e formazione, seminari online con pedagogiste, filosofe, autrici e molto altro ancora. Non sto parlando di marketing e di chi cavalca l’onda del momento storico usando la quarantena come vetrina, ma di chi con generosità elargisce l’abbondanza delle proprie conoscenze a tutti, senza pianificarne un ritorno. E mi sono resa conto che con le mie condivisioni ed il blog stavo anche io facendo tutto questo già da anni.
Il baratto prevede uno scambio, però!
Quello che si è messo in moto nelle ultime settimane, e che trovo di una potenza eccezionale, è una sorta di tacito baratto allargato. Non ci siamo solo io e te col nostro accordo sullo scambiarci un libro per una custodia da occhiali o una lezione di piano per le camicie stirate. Non esistono accordi: ci si affida all’abbondanza che arriva, si dona senza pensare a cosa chiedere in cambio perché la contropartita arriverà, basta saper accogliere.
Alcuni mesi fa ho barattato il mio corso di cucina e consapevolezza alimentare online con un kit di assorbenti lavabili fatti a mano da un’ecosarta e tante volte ho offerto biscotti e confetture fatti in casa in cambio di giochi e libri per i bimbi. Ma stavolta è diverso e tutto assume un valore ancora più profondo. Non possiamo incontrarci, toccarci, stare vicini, ma il flusso continua, le energie sottili viaggiano e ci avvolgono e ci attraversano, la bellezza prosegue nel suo manifestarsi: basta guardare con occhi gentili e grati.
Sembrerà un paradosso, ma in questa bolla di chiusura abbiamo la grande opportunità di aprirci agli altri.
E’ giusto e sacrosanto attribuire un valore economico alla propria professionalità, ma di fronte ad un incrocio di bisogni non dimentichiamoci di considerare il baratto delle competenze come nutrimento, come pratica per sentirci sempre più connessi gli uni agli altri.