Ho voluto riprodurre questo piatto della tradizione francese (di cui andavo matta!), che nella sua versione originale prevede l’uso di latte vaccino e di panna fresca, e devo dire che il risultato è stato stupefacente. Si tratta di un gratin di patate molto saporito, dalla crosticina croccante e dal cuore morbido e cremoso. Insomma…una goduria!! Ottimo come piatto unico serale, se accompagnato da verdure di stagione saltate o al vapore.
P.S. La foto non rende assolutamente giustizia alla maestosità del piatto! 🙁
Ingredienti:
1,5 kg di patate
1 l del latte vegetale preferito (soia, mandorla, avena…purché non zuccherato)
1 vasetto di yogurt di soia naturale (125 g)
2 cucchiaini di aglio secco in polvere
1 cucchiaino raso di pepe nero in polvere (ai bimbi ne ho fatta una lastrina senza pepe)
sale qb
olio qb
noce moscata qb
lievito alimentare in polvere qb (facoltativo)
Procedimento:
sbucciate le patate e tagliatele a rondelle non troppo sottili. In un tegame largo dai bordi alti mettere a scaldate il latte vegetale, aggiungete l’aglio, il pepe, sale e noce moscata a piacere. Quando il latte comincia a sobbollire, aggiungere le patate. Fatele cuocere a fuoco medio per 10 minuti dalla ripresa del bollore (senza coperchio), controllando ogni tanto che non si attacchino al fondo. Intanto oliate la pirofila che userete e in cui verserete le patate e la salsa di latte una volta trascorso il tempo indicato. Ora versate sopra alle patate lo yogurt, cercando di distribuirlo su tutta la superficie con un cucchiaio. Cospargete la pirofila con lievito alimentare in polvere e poco sale e pepe. Infornate a 200° e fate cuocere per almeno 40 minuti. Lasciar riposare 10 minuti prima di servire. Les jeux sont faits!! 🙂
NOTA:
potete riutilizzare il latte residuo della cottura delle patate nella preparazione di un dolce!
Robi
Ma wow!!!! Vale credi che sostituire latte di riso con latte di soia rovini il piatto? perchè il latte di riso è molto piu neutro e non vorrei che facendo questa modifica maschero troppo il sapore delle patate..
naturalentamente
Ciao Robi!
Credo che venga più sostanzioso, ma non penso che il gusto finale venga alterato. Sarà forse più deciso, questo sì. Io amo il latte di riso per la sua delicatezza, ma in una ricetta di terra come questa ben ci sta anche la pienezza del latte di soia. Baci
Michela
Fidati che la foto rende eccome!!! Mi mangerei tutta la pirofila da sola in questo momento….peccato che sono in fase “digiuno”! 🙁
naturalentamente
In fase digiuno? Che brava! Immagino digiuno terapeutico per i disturbi di cui leggevo su fb… Buon cammino di guarigione, allora, cara Michi! Tieni duro e liberati di tutte le zavorre! Ti abbraccio
Michela
Sì digiuno terapeutico perchè mi sono presa una gran brutta tosse accompagnata da febbre costante.. Ora devo dire che sto davvero molto meglio! 🙂
naturalentamente
Hai preso la strada giusta. Io ed Elena, a Natale scorso, ci siamo curate una bronchite col digiuno…e di nuovo la piccoletta ha digiunato negli ultimi 4 giorni perché purtroppo è stata poco bene di intestino ed è tornata pure la tosse- 🙁 E’ stato un inverno faticoso (non so se hai letto questo http://www.naturalentamente.it/13-mesi-di-empatia/), ma ne verremo fuori. Io sto facendo un percorso spirituale importante anche se graduale e mi auguro che ne benefici tutta la famiglia! I nostri stati d’animo si riflettono sull’equilibrio psicofisico di tutti quanti…soprattutto dei nostri figli. Buon viaggio, Michi!
Dani
Ieri ho fatto anche questo e si son tutti leccati i baffi…oggi a pranzo mi son finita quello che era avanzato e devo dire che era ancora più buono. 🙂
naturalentamente
Dani, non sai che felicità sapere che nella cucina di casa tua si materializzino questi miei esperimenti! 🙂 Brava!! Bacioni
Renata
Che meraviglia!
La ricetta ideale per inaugurare la pirofila in pirex che (giuro che questo mese lo faccio) ho deciso di acquistare!
naturalentamente
Ciao Renata! Sei proprio tu, la Renata amica di Veganblog? Benvenuta! Fammi sapere se ti piace questo gratin. Noi ne siamo ghiotti!!