La frittata senza uova
Lo so, c’è un’infinità di ricette sul web che propongono miliardi di versioni diverse della frittata senza uova, detta anche farifrittata. Io stessa, qui sul blog, ne ho già postate due, che potete leggere QUI e QUI.
Di solito nelle Marche si fa con asparagi e carciofi, e nelle campagne attorno casa mia è tradizione farla frittata col mentone o mentrasto (quel tipo di menta selvatica molto rustica, dalle foglie spesse e quasi pelose).
Qui vi lascio una versione con bietoline, zucchine ed asparagi.
Ingredienti per 4 persone:
160 g di farina di ceci macinata a pietra
400 g di acqua
1 zucchina
1 mazzo di bietoline
10 asparagi
pepe nero appena macinato
sale marino integrale
1 pizzico di bicarbonato
olio evo
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Procedimento:
In una terrina fare la pastella con la farina, l’acqua, pepe e sale q.b., un pizzico di bicarbonato. Sbattere con una frusta e lasciar riposare. Intanto mondate le verdure e tagliate zucchina e asparagi a fettine, buttandoli subito in padella antiaderente con dell’olio evo, a fuoco vivace. Aggiungete un goccio d’acqua (proprio un goccio!) e fate ammorbidire. Dopo pochi minuti aggiungere le bietole e mescolare. Procedete con la cottura ancora per un paio di minuti, salate a piacere, poi versate gli ortaggi nella terrina della pastella e amalgamate tutto. Rimettete la padella su fuoco (se serve, aggiungete un filo d’olio) e versatevi dentro il composto per la frittata vegan di primavera. Fate cuocere a fiamma media e senza coperchio per 5-7 minuti poi, con l’aiuto di un coperchio, girate la frittata e fatela cuocere per altri 5-7 minuti sull’altro lato.
Servite calda, tiepida o fredda…in ogni caso, sarà buonissima! 😉
Con questo piatto potrete onorare la tradizione della frittata primaverile, ma senza alcuna sofferenza! Solo ingredienti vegetali e naturali, per una frittata vegan da leccarsi i baffi. 🙂
ricettevegolose
Valentina cara buongiorno! Che buonissima e bellissima ricettina mi hai portato! Adoro le frittate di ceci e, sebbene ogni tanto mi capita di mangiare qualche uovo felice di alcune galline di campagna, la frittata la mangio solo fatta così…è molto più buona e leggera, e un’ottima alternativa per limitare il consumo di uova per coloro che le mangiano! Non ho mai provato ad aggiungere il pizzico di bicarbonato, la prossima frittata ci provo sono curiosa di assaporare la differenza 🙂 Un bacione, a presto e Buona Pasqua :*
naturalentamente
Il bicarbonato la rende ancor più leggera… 🙂
a presto, cara! :*
paola
Seguo da qualche tempo il tuo blog in cerca di consigli per avvicinarmi al veganesimo. Chissà se mi puoi suggerire un modo di fare la frittata (e altri piatti che richiederebbero le uova) senza usare la farina di ceci, che DETESTO … grazie mille!
naturalentamente
Ciao Paola! Benvenuta!
Puoi usare tranquillamente farina di lenticchie o di piselli o di lupini per la frittata. Guarda qui:
http://www.naturalentamente.it/frittata-di-lenticchie-allortolana/
Per preparazioni come pastella da frittura o crespelle, puoi tranquillamente usare un mix di farina di riso e farina di grano+acqua, raggiungendo la consistenza delle pastelle classiche.
In dolci, crostate e altri piatti, come puoi vedere dalle mie ricette, l’uovo non viene sostituito: semplicemente eliminato, poiché la sua utilità è davvero minima, se non nulla (tutto lega anche senza uovo!!).
Per altri consigli o domande più specifiche non esitare a scrivermi ancora! 😉
Buona pacifica rivoluzione!
Valentina
paola
Grazie per la risposta, farò delle prove e intanto continuerò a leggere le tue proposte e a sperimentarle.
naturalentamente
Tienimi aggiornata! 😉
Francesca
Ciao Valentina!
Oggi, dopo l’Arca, ho sperimentato per la prima volta la farifrittata – che ho ripreso da questo tuo blog. E’ piaciuta a tutti (Pietro compreso, il nostro piccolo di 7 mesi e mezzo, che ha gradito davvero tantissimo 😀 ). Peccato solo che non sia riuscita a dargli la forma a “pizza” della frittata! La consistenza era un tantino…inconsistente! Riproverò! Grazie, intanto…
Francesca
dar L E
naturalentamente
Ciao Francesca!
Grazie per la fiducia 🙂
Se la consistenza era troppo morbida e non abbastanza soda, forse le verdure che hai aggiunto alla pastella erano troppo umide…in questo caso, quando ti accorgi che non riesci a girarla senza farle perdere forma,, magari falla cuocere di più, alzando un po’ la fiamma, in modo che l’umidità evapori. Ma può anche dipendere dal tipo di farina di ceci che usi: io ne uso una molto rustica, macinata a pietra, che assorbe parecchia acqua. Se tu hai usato una farina più fine e magari non proprio integrale, può starci che assorba meno acqua e che quindi tu debba diminuire un poco le dosi di liquido.
Quando riproverai fammi sapere come è andata…e comunque bravissima per aver deliziato anche il settemesenne! 😉
Baci