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Home / Pasta madre / Focaccia all’okara con pomodorini, a lievitazione naturale

Focaccia all’okara con pomodorini, a lievitazione naturale

8 Luglio 2014 //  by Naturalentamente//  7 commenti

Il bello della panificazione estiva è che la lievitazione naturale procede liscia liscia senza troppe ansie da sbalzo di temperatura (che in inverno, invece, mi attanagliano!!) e che in giornata puoi sfornare una bella focaccia alta e soffice dimenticandoti delle interminabili ore di lievitazione di qualche settimana prima. Come per la corona di pane, ho aggiunto l’okara ricavata dall’ultima autoproduzione di latte di soia (ormai risalente a più di un mese fa). Per chi non lo sapesse, l’okara è la parte solida, fibrosa dei fagioli di soia (frullati) che rimane dopo il filtraggio del latte e che, in pieno stile naturalentamente, non va affatto buttata! E’ ottima nei biscotti e in tutti i prodotti da forno in genere, ma anche così.

focaccia all'okara con pomodorini


Ingredienti:
300 g di pasta madre rinfrescata
300 g di acqua
300 g di okara di soia
200 g di farina di farro integrale
300 g di farina di grano semintegrale
6 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale marino integrale
1 manciata di semi di sesamo
pomodorini

Procedimento:
sciogliere la pasta madre nell’acqua a temperatura ambiente (o, se fosse freddo, in acqua tiepida) e nell’olio, aggiungere l’okara bella asciutta e mescolare. Unire gradualmente le farine. Vi consiglio di procedere con 200 g di farina di grano per poi proseguire con i 200 g di farina di farro e solo in ultimo incorporare a poco i restanti 100 g di farina di grano.  Infatti, a seconda della temperatura dell’ambiente e dell’umidità, le dosi potrebbero leggermente variare e potrebbe magari servirvi meno farina. Man mano che unite la farina all’impasto mescolate con un cucchiaio di legno e, quando non sarà più possibile lavorare la massa con il cucchiaio, proseguite con le mani. L’impasto finale sarà molto morbido, ma non appiccicoso. Fatelo riposare, coperto da un canovaccio umido, per almeno 4 ore (tenete sempre presente che ho realizzato questa ricetta quando la temperatura esterna era di circa 28° e quella in casa di almeno 26°). Indicativamente, in questa fase di lievitazione l’impasto dovrebbe gonfiarsi fino a diventare più leggero, presentando delle bollicine o spaccature. A questo punto ungete una teglia tonda da pizza di 32 cm di diametro e stendetevi sopra la massa con le mani. Lasciate ancora lievitare per altre 4 ore almeno o finché non sarà ben cresciuta. Guarnirla con i pomodorini tagliati a metà, affondandoli dolcemente nell’impasto, e con una spolverata di sesamo. Giro d’olio e infornate alla massima temperatura (250° per me) per 20-25 minuti. Lasciar riposare 10 minuti prima di affettare e servire. Essendo molto alta, la si può farcire in tanti golosi modi. Marco l’ha imbottita con melanzane grigliate e hummus, lo gnomo invece ha voluto metterci dentro fagiolini alla menta e limone.
Buona panificazione! 🙂

La mia focaccia all’okara con pomodorini partecipa anche a questa bella raccolta (ormai giunta all’edizione estiva!)

integralmente-rid_6e8df92630b962307af8bacb756505d6

Categoria: Pasta madre

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Robi

    8 Luglio 2014 alle 13:30

    Che meraviglia vale!! Ma lievita bene anche con tutta l okara? Condivido a pieno i ripieni!! Io credo che l avrei farcita con peperoni arrosto melanzane grigliate e prezzemolo.. O basilico.. Meraviglia!! :*

    Rispondi
    • naturalentamente

      8 Luglio 2014 alle 15:36

      Robi, la cosa incredibile dell’okara è che, nonostante il peso, non impedisca affatto le lievitazioni! E poi la morbidezza dura più a lungo dell’impasto normale…non so perché, ma ormai è più di una volta che sperimento, e va sempre meglio. Sarà per il grasso contenuto nella soia, secondo te? Focacce all’okara tuttalavita!!! 😀

      Rispondi
  2. Daria

    10 Luglio 2014 alle 14:22

    Avevo provato il tuo pane all’okara, oraproverò anche la focaccia, mi sembra un’ottima idea, sicuramente rimarrà sofficissima!

    Rispondi
    • naturalentamente

      10 Luglio 2014 alle 16:39

      L’okara negli impasti mi ha proprio conquistata! Fammi sapere cosa ne pensi, poi! 🙂

      Rispondi
  3. Serena di Enjoy Life

    19 Dicembre 2015 alle 2:13

    Anche questa mi ispira parecchio!
    In questa stagione potrei sostituire i pomodorini con qualcos’altro…..tipo cipolle, che dici? Sì, ci provo!
    Non vedo l’ora di avere dell’okara 🙂

    Rispondi
    • naturalentamente

      19 Dicembre 2015 alle 2:17

      Puoi sostituire anche con olive o con patate 🙂
      Buona notte, compagna nottambula…

      Rispondi
  4. Chantal

    31 Maggio 2016 alle 10:29

    Salve ! complimenti per la pagina molto bella e profumosa di cucina 🙂
    una domanda ! se non ho la pasta madre con cosa posso sostituire ed in quante quantità ?
    grazie mille e buona giornata 🙂

    Rispondi

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