Per la festa di fine anno della scuola dello gnomo ogni famiglia era incaricata di portare qualcosa da condividere con gli altri al momento della cena, dopo lo spettacolo. Mi sono lasciata consigliare da Marco, come spesso succede, per la scelta del piatto. Lui è un grande amante dei fagioli ma, vista la stagione, dovevo trovare un modo fresco e leggero di proporli. L’insalata con qualche erba aromatica vince sempre e così: che fagioli in insalata siano!! 🙂 Ho scelto fagioli secchi di due qualità, le più dolci: cannellini e dall’occhio. Questi ultimi hanno la buccia molto sottile e risultano quindi più facilmente digeribili rispetto ad altre varietà. Sono gli unici fagioli originari del Vecchio Mondo, tipici del bacino del Mediterraneo e oggi coltivati principalmente in Marche, Umbria e Lazio. Sono piccoli e rendono poco quanto a produzione agricola, quindi, purtroppo, stanno diventando un prodotto assai raro. E’ sempre bello riscoprire antichi doni di Natura dimenticati e riportarli sulla tavola con immensa gratitudine.
Perfetti da servire come parte di un antipasto o con un vinello fresco durante l’aperitivo, i miei fagioli in insalata li ho preparati così:
Ingredienti:
250 g di fagioli dall’occhio (secchi)
250 g di fagioli cannellini (secchi)
200 g di sedano
1/2 cipolla rossa
1 pugno di foglie di menta fresca
succo di 1/2 limone
olio evo qb
sale marino integrale qb
Procedimento:
dopo un ammollo di almeno 8 ore in abbondante acqua fredda (con 1/2 cucchiaino di bicarbonato…qui spiego perché e trovate altri trucchi per la cottura perfetta dei legumi!), lessare i due tipi di fagioli in due pentole separate. Scolarli quando sono ancora sodi e farli raffreddare. Unire i fagioli in un’insalatiera ed aggiungere sedano e cipolla tagliati a fettine sottili, la menta sminuzzata, sale, olio e succo di limone. Mescolare mescolare mescolare. Far riposare per un paio d’ore prima di gustare, in modo che tutti i sapori si amalgamino bene. Facile, no?! 🙂
E voi, li fate i fagioli in insalata? Come li condite? Curiosa, io…
Robi
Buonissimi!! Io vado sul classico di solito: pomodorini, cipola rossa, peperoncino e olive nere con prezzemolo limone e olio.. a volte ci scappa anche la zucchina grigliata e il pomodoro secco 😀
naturalentamente
Olive-fagioli è un abbinamento che non mi convince…ma se a te piace, devo provarlo 🙂 Abbiamo gusti sempre così concordi… baci, Robi
Robi
Vale fammi sapere se provi 😀
naturalentamente
Certo, cara!! 🙂
Fra
Che meraviglioso aspetto questa insalata, come sempre avrai stupito tutti coloro che pensano che i vegani mangino erba possibilmente scondita…
Io stasera ho preparato un mix di cannellini, carota e zucchina cruda tagliate a fiammifero, cipollotto a rondelle (anche col verde), foglie di sedano, scorza di limone, frutta secca a pezzi grossi (equa e solidale dall’Amazzonia), scorza di limone grattugiata, salsa di soya (per salare) e olio extravergine.
Una vera bontà!
Ciao Ciao
Fra
naturalentamente
E ci credo!!! Che buone che sono le noci dell’Amozonia del commercio equo…hanno una consistenza unica! Amoperfino il rumore che fanno sotto ai denti quando le si mastica! 🙂
Ciao, Fra, a presto! 😉
Simona
Vale,hai mai provato l’insalata di ceci con patate lesse e rucola fresca?Buonissima! Ciao Simo
naturalentamente
Ciao Simo!! No, non l’ho mai provata, ma ora che i hai messo la pulce nell’orecchio la proverò di sicuro! Amo tutti e tre gli ingredienti, quindi vado a botta sicura!! 🙂 Grazie per essere passata di qua! 😉
Aga
La proverò sicuramente, grazie! 🙂
naturalentamente
Vedrai che piacerà anche ad Anastasia! I fagioli dall’occhio sono così dolci… Fammi sapere! 🙂
Aga
Anastasia ha sempre mangiato volentieri
sia i legumi che i cereali… Per cui li cucino sesso e sono contenta che ho una nuova “fonte d’ispirazione”: te! 😉 Non so perché Anastasia ultimamente storce il naso quando vede un piatto di legumi…
Ma io non demordo! 😀
Questo sarà anche un modo per proporgli fatti in modo diverso. Ti farò sapere!
naturalentamente
E’ cosa normale, fra i bimbi, il cambiamento repentino dei gusti a tavola. Quello che prima era il piatto preferito ora diventa lo spauracchio! E’ il loro modo per esplorare cibi nuovi, nuovi sapori ed accostamenti. E’ successo anche ad Attilio con i ceci e la zucca. Poi è tornato a mangiarli, dopo un periodo di stop in cui non voleva nemmeno sentirne parlare. 🙂 Sono fasi che passano e ritornano…e ripassano.Noi dobbiamo sempre esser abili a sfoderare fantasia e creatività anche in cucina! 🙂