Che cos’è il digiuno terapeutico?
Si tratta di un periodo più o meno breve (in genere, almeno 5-7 giorni) durante il quale ci si limita ad introdurre solo liquidi -per lo più acqua- e a volte frutta (meglio se acquosa), per dare modo all’organismo di depurarsi e riequilibrarsi al massimo delle proprie potenzialità, affinché si ristabilisca uno stato di salute ottimale sia a livello fisico che mentale che spirituale.
Può essere praticato sia in presenza di disturbi lievi che in caso di patologie più gravi, previo consulto medico.
Il digiuno terapeutico come azione di pulizia energetica di corpo mente e spirito
2017, anno di svolta, anno 1 (2+1+7=10; 1+0=1)), anno di nuovi inizi.
Il focus è spostato su di me, sul mio benessere psicofisico, sul mio equilibrio. Dall’altro, all’io.
Consapevole di essere la sorgente di energia principale per la famiglia nella sua interezza e per i singoli componenti (non è megalomania, è obiettività 😛 ), è fondamentale per il benessere di tutti che io sia perfettamente sana e centrata.
Ho iniziato l’anno concedendomi un'”ora d’aria” al giorno per stare all’aria aperta, camminare, respirare e ricaricarmi. Ho notato subito dei grossi miglioramenti a livello fisico e di umore, cose che sono servite a rafforzare motivazione e decisione nel portare avanti la pratica con costanza.
Ma è squillato un campanello d’allarme a ricordarmi che il lavoro da fare era ancora lungo e più profondo di quanto credessi.
Raffreddore, febbre, tosse sono arrivati quasi in simultanea costringendo tutti e tre i bimbi chiusi in casa per giorni. Non credo ai vari “gira l’influenza”, “tizio mi ha attaccato l’influenza”…ogni manifestazione dell’organismo ritengo sia un sottile messaggio in codice che spetta a noi decifrare ed ascoltare, per dare risposte adeguate e raggiungere la vera guarigione.
Il fatto che i bimbi si siano ammalati tutti a distanza di pochi giorni e con le stesse modalità era il sintomo che qualcosa nel loro ambiente comune stava subendo uno squilibrio.
Qual’è il terreno comune sul quale Attilio, Elena e Stella si muovono? La mamma.
A conferma di questo, febbre e naso colante hanno colpito anche me (mercoledì la piccoletta, giovedì la mezzana, sabato il primogenito, domenica io), sommandosi a vari acciacchi conseguenti ad un carico di stanchezza eccessivo e ad una brutta caduta sul ghiaccio. Mi sono ritrovata mezza immobilizzata, la testa pesante, totalmente smarrita da questo colpo che non mi aspettavo. Ma sono dovuta correre ai ripari, per me e per il resto della famiglia.
Come si fa un digiuno?
Così ho preso tutta la mia forza di volontà a quattro mani e mi sono convinta ad intraprendere un digiuno terapeutico e depurativo a base di succhi per alcuni giorni.
Tutto si è svolto nel più umile ascolto delle richieste del mio organismo, al quale ho rivolto la mia totale gratitudine e sincera fiducia.
- 600 ml di acqua tiepida con succo fresco di limone al risveglio;
- 500-750 ml di spremuta di arance dopo un’ora circa;
- acqua o altre spremute nel corso della giornata, al bisogno.
I benefici del digiuno terapeutico
I primi due giorni mi hanno vista al riposo forzato, causa mal di testa. Mi occupavo dei bambini, ma non ho svolto nessuna faccenda domestica. Ho trascorso molto tempo seduta o sdraiata, fra letto e divano, con la spalla-scapola sinistra terribilmente dolorante, cercando di trovare una posizione che mi desse un qualche conforto.
Nessun desiderio di mangiare: il digiuno è arrivato proprio al momento giusto ed il mio corpo non poteva sperare di meglio.
Il terzo giorno mi sono svegliata senza mal di testa, senza febbre, in condizioni muscolari nettamente migliori (il riposo forzato aveva giovato!), positiva, determinata, la lingua rosea. Mi sentivo così rinvigorita dal digiuno, e così bene in generale, che ho deciso di proseguire.
Sono arrivata a 5 giorni, a suon di spremute di arancia e (qualche volta) mandarino, senza avere mai desiderio di mangiare , totalmente appagata dai miei succhi. Lunga vita e infinita gratitudine al potere della frutta!
Ogni tanto faceva capolino la sensazione di fame, ma mai ho avvertito alcun malessere come debolezza o giramenti di testa.
E in tutto questo ho continuato ad allattare Stella in tandem con Elena, a dormire a porzioni di un’ora e mezza, a prendermi cura di casa e famiglia.
Per tutto il tempo ho sentito di avere una marcia in più, una leggerezza che conferiva forza a braccia e gambe; uno sprint bilanciato da una lentezza interna data dal respiro più pulito e profondo, da una calma interiore che solo l’esperienza del “vuoto” sa far affiorare.
Una sorta di euforia pacata, davvero difficile da esprimere a parole.
Nel frattempo i bimbi si sono rimessi tutti in forma ed hanno iniziato a godere della nuova luce di mamma, trasformandola e rimandandola indietro a lei sotto forma di abbracci e sorrisi. Reazione a catena potentissima del pensiero positivo e dell’azione gentile.
Fuori è anche tornato il sole, così si può uscire a respirare aria buona, pura e gelida. L’inverno come piace a me: rigido e chiaro.
Certo, col digiuno in corso sento sicuramente più freddo, ma basta coprirsi di più.
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Come riprendere l’alimentazione dopo il digiuno
Se i 5 giorni di digiuno a base di succhi non sono stati poi così difficili da gestire, perché risposta di una naturale richiesta del mio organismo, i giorni della rialimentazione sono impegnativi e delicati. Rieducarsi alla masticazione non è così scontato.
Riprendere l’alimentazione dopo il digiuno richiede almeno tanti giorni quanti è durato il digiuno stesso, con introduzione lenta e graduale di tutti gli alimenti, in quantità ridotte, dando sempre precedenza a frutta e alimenti liquidi, non salati, non zuccherati, non processati.
- Primo giorno: solo liquidi (acqua e spremuta di arance) fino alle 18, poi frullatone di mele (700 ml) che ho comunque masticato a lungo e che mi ha saziata alla grande.
- Secondo giorno: colazione con spremuta, poi pranzo con carota e mela masticate a lungo e molto lentamente, fino a ridurle quasi in succo.
Merenda con due banane maturissime e dolcissime che mi hanno dato un piacevole senso di calore in tutto il corpo.
Cena con un paio di arance, sempre masticate lentamente e a lungo. - Terzo giorno: colazione con acqua e limone, poi spremuta e pranzo con tre arance ed una mela.
Merenda con due mandarini e cena con mela e cachi essiccati, più un cucchiaino di tahin e un cucchiaino di crema di mandorle per soddisfare il desiderio di calore e morbidezza (sì, il mio corpo chiedeva esattamente questo!). - Quarto giorno: colazione con 750 ml di spremuta, merenda con fichi secchi (delle nostre piante, essiccati al sole estivo) e pranzo con insalata mista (riccia, radicchio, indivia, finocchi, carota) con succo di limone, un cucchiaio di tahin ed un cucchiaino scarso di olio evo.
Merenda pomeridiana con due arance, cena con una piccola porzione di quinoa con cime di rapa al vapore e mezza mela. - Successivi 5 giorni: solo crudo fino a sera e piccoli pasti cotti la sera, senza condimenti e senza glutine e legumi.
NOTA IMPORTANTE
Ci tengo a precisare che questo mio iter in nessun modo può sostituirsi alle indicazioni di un medico e/o nutrizionista e che questa è semplicemente la mia personale esperienza vissuta in piena consapevolezza e conoscenza dei limiti e delle potenzialità del mio organismo.
La pratica spirituale durante il digiuno
E’ importante dedicare cura ed attenzione al nostro essere tutto, non solo al corpo. Il digiuno è una pratica profonda che agisce anche sulle nostre vibrazioni interne più sottile e, così come in ogni momento della vita, durante il percorso di guarigione non si può dimenticare la sfera delle emozioni e della spiritualità.
A metà del digiuno, quando mi sentivo più energica e già sulla via della guarigione, io, ad esempio, ho acceso un incenso, steso una coperta a terra, acceso lo stereo e inserito il cd di Yoga Nidra avanzato. Da tanto tempo non lo praticavo più e tornare a farlo con un corpo alleggerito, libero da tensioni digestive e da nodi energetici è stata un’esperienza sublime.
Temevo il rischio addormentamento, visto che dall’ultima volta che ho praticato la tecnica del sonno dinamico è passato un anno: tener sveglia la coscienza in uno stato di rilassamento e meditazione profondissimi richiede un certo allenamento. Invece mi sono sorpresa presente alla pratica ed immersa in essa come mai prima. E’ stata un’esperienza molto intensa, nella quale ho chiaramente percepito lo scorrere del Prana, o energia vitale, in ogni spazio del mio corpo, dalla sommità del capo alla punta delle dita dei piedi.
Praticare la meditazione durante o subito dopo il digiuno ha effetti molto accentuati, capaci di alzare la frequenza delle nostre vibrazioni in meravigliosa assonanza con quelle dell’Universo, fino a percepire un assoluto stato di beatitudine e grazia.
Si sperimenta la luce. La si vede. Ci si sente luce. Ci si nutre di essa.
Tengo a ripetere che questa mia condivisione non si sostituisce ad un parere medico e non vuole incitare nessuno alla pratica del digiuno, la quale, seppur benefica e dall’importante potenziale preventivo-terapeutico quando messa in atto da individui sani, non può essere improvvisata senza le dovute informazioni ed adeguata preparazione, soprattutto quando si tratta di un digiuno che vada oltre le 24 ore.
Lascio lo spazio dei commenti a vostra completa disposizione per fare domande e condividere esperienze ed impressioni.
Io, dal canto mio, posso dirmi ancora una volta sbalordita dalle innumerevoli potenzialità e risorse del nostro organismo, nonché dalla forza illimitata della mente e del pensiero.
Om Shanti.
manuela
Buongiorno voglio complimentarmi veramente brava anche io sento il mio corpo che ne ha bisogno ma mentalmente ho paura di non farcela o cmq stare male
naturalentamente
Ciao Manuela! Benvenuta!
Arriverà il tuo momento…e comunque si può fare un buon detox psicofisico anche con una settimana di crudismo, senza necessariamente digiunare. 🙂
claudia
grazie per questo post, è davvero interessante!
ti seguo soprattutto su instagram, ma non ricordo più come ci sono arrivata….ero curiosa di leggere il resoconto di queste giornate e mi fa piacere che scrivi così bene e in maniera chiara, spiegando anche le sensazioni provate; infatti una delle cose che mi ero chiesta era se per caso i primi giorni avessi avuto mal di testa…a me pendolare da anni e anni e ormai con gli orari fossilizzati, capita che il sabato e soprattutto la domenica, giorni meno inquadrati, il fatto di cambiare un po’ gli orari della colazione mi porti ad avere la testa pesante e ad essere poi un po’ intontita …
Purtroppo nelle routine settimanali lavorative è difficile inserire anche un solo giorno di digiuno, soprattutto per prepararlo come dici tu con consapevolezza e nel modo giusto…
Ma prima o poi ci riuscirò!
naturalentamente
Ciao Claudia, benvenuta!
Ti basterebbe fare un bel detox con qualche giorno di crudismo. Al lavoro ti porti via tanta buona frutta fresca e poi la sera consumi un pasto caldo a casa, vegan, composto da un cereale in chicco e una verdura cotta.
Un abbraccio
claudia
grazie del consiglio, direi proprio che così è assolutamente fattibile! ti farò sapere!
naturalentamente
Aspetto tue nuove, allora. Un abbraccio
IreneAirinb
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, le tue emozioni. Mi sto avvicinando alla sana alimentazione ma sono lontana anni luce da crudismo e digiuno. Ti ammiro molto per il tuo stile di vita. Continuerò a leggerti e prendere spunti. Grazie
Irene
naturalentamente
Ciao Irene e benvenuta!
Grazie a te per aver lasciato il tuo pensiero. Ognuno ha i propri tempi di trasformazione, che non è bene forzare. Arriverà anche il tuo momento… :*
Minfulmamma
Grazie Valentina per aver condiviso con noi tutti i dettagli di quest tua interessante esperienza ,e per avermelo segnalato tramite Instagram (sono “francymami82”).
Con il tuo racconto hai risposto a molte delle mie curiosità, ma ho ancora una cosa da chiederti: come mai hai scelto di alimentarti solo con frutta e non con verdura?
Sto pensando anche io di depurarmi un po’:ultimamente, per vari problemi, ho fatto poco movimento e mangiato male, soprattutto cose dolci, nella speranza ovviamente vana che mi dessero più energia.
E invece mi trovo stanca, con difficoltà a digerire e altri piccoli fastidi.
La tua esperienza mi ha fatto pensare che forse è arrivato il momento di provarci!
naturalentamente
Ciao Francy!
Ho scelto la frutta per ragioni più che altro pratiche: vista la stagione, ho sempre una buona fornitura di agrumi biologici che acquisto tramite il nostro G.A.S. e che sono deliziosi. Inoltre non ho né estrattore né centrifuga, quindi non avrei altro modo di ottenere succhi al di là del comune spremiagrumi. 🙂 Sicuramente anche per una questione di gusto sono sempre molto attirata più dalla frutta che dalla verdura, infatti per gli spuntini prediligo la prima mentre lascio la seconda per gli antipasti o per il pranzo. Sono dolciofila! 😀
Sono felice che tua abbia trovato in questo post un input per provare…segui il tuo istinto e non sbaglierai! 😉
Serena di Enjoy Life
Bellissimo post, come sempre!
La descrizione della tua esperienza di digiuno è davvero una bella condivisione, soprattutto dal punto di vista delle sensazioni….
Ho fatto il digiuno un paio di volte per tre giorni tantissimi anni fa, supportato dal succo d’albero e succo di limone e mi ricordo che inizialmente anche io ho avuto un po’ di mal di testa, dovuto proprio alla purificazione, ma poi alla fine del periodo di digiuno mi sentivo davvero piena di energia e più lucida anche mentalmente!
Non ci avevo più pensato a fare un periodo di digiuno e tu me l’hai fatto tornare in mente.
Visto che ultimamente sono un po’ “acciaccata” fisicamente, psicologicamente ed energeticamente, oltre a guardare come sempre ai miei sintomi in termini di metamedicina (come te penso che ogni sintomo sia un messaggio), magari proprio per liberare un po’ la mente e “vedere” meglio farò seriamente un pensierino sul digiuno, ma questa volta seguendo il tuo esempio, con il succo di arancia…..
Grazie come sempre per gli spunti 🙂
Un grande abbraccio
naturalentamente
Ricambio l’abbraccio, Serena cara.
Felice e onorata che questo post ti sia stato d’ispirazione. <3
Cami
Sei stata bravissima Vale e si vede che il tuo corpo e la tua mente ne avevano bisogno.
Non ho mai fatto un digiuno vero e proprio e sarebbe un’esperienza fantastica che vorrei affrontare. Credo che il mio corpo e la mia mente ne gioverebbero moltissimo.
Magari prima o poi. L’unico libro letto a riguardo però è stato quello di Ehret.
Comunque trasmetti tanta luce e serenità ❤
naturalentamente
Grazie, tesoro, ne sono felice. Le mie condivisioni sono finalizzate solo a spargere buoni pensieri e vibrazioni positive. Ti abbraccio
Simona
Ciao e’stato molto interessante ascoltare la tua esperienza anche perché mi sono trovata nella tua stessa situazione due settimane fa con una brutta influenza solo che avendo perso 6 kg in qualche giorno non me la sono sentita di provare il digiuno sono molto magra e perdo subito parecchio peso se nn mangio…
naturalentamente
Anche io sono piccolina ed ho perso qualche chilo durante il digiuno. Non so quanto peso perché non ho la bilancia e non mi peso da anni, ma mi rendo conto del calo di peso dagli abiti leggermente più larghi. In casi come il tuo, comunque, se non ce la si sente di provare col digiuno si può comunque curarsi alimentandosi solo di frutta e verdura cruda fino alle 16.00 e poi consumare un pasto caldo a base di verdura e cereale in chicco cotti in maniera conservativa (vapore e/o per assorbimento).
A presto!
Daria
Che bello Valentina! Grazie di questo racconto… hai una grande forza d’animo e mi dai tanta serenità. Attualmente non mi sentirei di intrapprendere questa esperienza, anche se sento il bisogno di ricentrarmi e penso che quest’anno sia davvero un perioda da dedicare a sè stessi! Un abbraccio!
naturalentamente
Sì. trnando al centro di noi stessi ci si muove poi con più armonia verso l’esterno. <3
La Valle
Vale ciao.. ho letto tutto d’un fiato.. non sai la voglia che avrei di provare, magari qualcosa di più ‘soft’.. periodo molto stancante, sto riprendendo a lavorare e si è scatenata una fame anomala… mangerei solo ‘schifezze’ finte energiche.. ma nello stesso tempo sento il bisogno di fresco.. se solo riuscissi ad organizzarmi con verdure e frutta ‘Pret a manger’ preparata in casa.. allattando entrambe mi hai dato una possibilità. . Ma mia unica perplessità.. ce la farò con i ritmi di casa,lavoro, bimbi??
Abbraccione e un bacio a tutta la truppa
naturalentamente
Organizzarsi con la frutta è molto facile! Colazione con super spremuta di 5-6 arance, poi ti porti a lavoro mele, pere, banane, noci, mandorle, uvetta, fichi secchi… A pranzo insalatona e un cereale in chicco e a cena cereale, verdura cotta e legume. Spuntini sempre con frutta fresca e secca. E’ già un bel detox che sicuramente ti darebbe carica ed energia!
Prova! 😉
Grazie per esser passata di qui…ora vado a vedere il tuo blog!
Baci
Sara
Ciao vale, sono Sara 29 anni mamma di due bimbi di 3 e 2 anni….ti leggo da molto e ti ammiro .. Ammiro il vostro modo di educare e di affrontare questa vita che ci porta solo a ” correre, correre, correre”… mi piacerebbe confrontarmi con te,per aiutarmi ad affrontare certe cose in un periodo molto difficile x me come mamma e per i miei bambini…Grazie di tutto.sara
naturalentamente
Ciao, cara! Ti ho scritto una mail… A presto!