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Home / Lentamente pensando / Come celebrare il Solstizio d’Estate

Come celebrare il Solstizio d’Estate

19 Giugno 2020//  by Naturalentamente//  2 commenti

Che cos’è il Solstizio d’Estate?

Il Solstizio d’Estate sancisce l’ingresso astronomico dell’Estate e d è il momento dell’anno in cui i raggi del Sole raggiungono la Terra con la minore inclinazione, quindi con maggiore potenza. Il giorno del Solstizio d’Estate e i tre-quattro giorni immediatamente e seguire (fino al 24, giorno di San Giovanni) sono i giorni con maggiore ore di luce. L’intervallo fra l’alba e il tramonto si aggira intorno alle 14-16 ore (in rapporto alla latitudine), ma si se si considerano anche il crepuscolo del mattino e quello serale, le ore di luce vanno ancora oltre.

Quando cade il Solstizio d’Estate?

Nel nostro emisfero il Solstizio d’Estate cade solitamente il 21 giugno, ma in questo 2020 arriverà sabato 20 giugno, giorno in cui il Sole raggiungerà la massima altezza nella volta celeste.

Simbolismo del Solstizio d’Estate

In questo particolare giorno dell’anno, la luce trionfa sulle tenebre e il confine fra il mondo visibile e quello invisibile si assottiglia, tanto da permettere all’uno di entrare nella dimensione dell’altro. E’ una notte speciale, in cui l’energia del fuoco (estremamente yang) divampa per rendere possibile una comunicazione extrasensibile con le creature del Piccolo Mondo e per risvegliare le primordiali facoltà magiche e guaritrici che risiedono nell’essere umano.
Fuoco e acqua sono i due elementi chiave di questa ricorrenza: il fuoco che purifica, che getta luce sulle ombre, che scalda; l’acqua che disseta e purifica (la rugiada del giorno seguente il Solstizio, che può essere raccolta e bevuta), che rigenera, guarisce, protegge e ringiovanisce (l’acqua di San Giovanni).

Come celebrare il Solstizio d’Estate?

Sin dalla notte dei tempi esistono tanti rituali in ogni parte del mondo per celebrare il Solstizio d’Estate, rituali che continuano ad essere tramandati e tenuti vivi, nonostante siano stati persi in gran parte delle comunità contadine, loro culle da sempre.

  • Il mazzolino di erbe solstiziali: raccogliere un mazzolino di erbe magiche, solitamente 7 o 9, e adagiarlo sotto il cuscino per un sonno ristoratore, purificatore, guaritore, di buon auspicio per i sei mesi a venire; oppure gettare il mazzolino di erbe solstiziali nel fuoco/falò per scacciare le energie negative ed attrarre prosperità, abbondanza, salute e protezione. Le erbe magiche per eccellenza sono: iperico, salvia, menta, lavanda, verbena, ruta e artemisia, ma a seconda di ciò che si può avere a disposizione si possono inserire anche finocchio selvatico, camomilla, rosmarino, aglio, timo e prezzemolo.
  • Il mazzolino di iperico: appendere un mazzolino di iperico supra la porta di ingresso di casa la proteggerà dalle tenebre, attirando luce ed energie buone.
  • Fuochi e falò: nella notte del Solstizio d’Estate si usa accendere fuochi in campagna ma anche in riva al mare, proprio per permettere l’incontro fra i due elementi chiave della celebrazione. Come scritto sopra, si può gettare nel fuoco un mazzolino di erbe solstiziali, ma anche bigliettini con su scritte tutte le emozioni, gli accadimenti, i ricordi, le situazioni poco piacevoli che si vogliono lasciare andare o trasformare in qualcosa di costruttivo. Saltare sopra i fuochi del solstizio è un rito di protezione, forte simbolo di rinascita, così come danzare e cantare attorno ai falò. La tradizioni dei fuochi è particolarmente sentita nella notte di San Giovanni (24 giugno) festa cristiana che, al solito, è stata appositamente creata per soppiantare una ricorrenza pagana già esistente da secoli.
  • L’acqua di San Giovanni: la notte a cavallo fra il 23 e il 24 giugno si usa preparare un’acqua magica, elisir di bellezza e salute, mettendo in infusione fredda, per tutta la notte, esposta all’influenza benefica della Luna, fiori e piante spontanee. Non esiste una ricetta per prepararla, tuttavia le erbe solstiziali indicate sopra sono senz’altro ideali per questo rito. Seppur sia preferibile scegliere piante e fiori selvatici, si possono utilizzare anche petali di rosa o altri fiori coltivati in giardino, purché non trattati chimicamente. Andranno benissimo la calendula, la ginestra ma anche aromatiche come basilico e maggiorana. Serviranno solo una bacinella capiente e dell’acqua. Vi si lasceranno riposare all’interno le erbe ed i fiori per tutta la notte, all’aperto. Il mattino seguente si userà l’acqua per lavare il corpo ed il viso, ottenendo una pelle profumata, luminosa, liscia, fresca e una protezione duratura contro i malanni e le interferenze di energie basse.

Altri rituali per il Solstizio d’Estate

  • Stilare il resoconto della prima parte dell’anno appena trascorsa, lasciando andare ciò che non si è gradito (magari proprio attraverso il rituale del fuoco) e praticando la gratitudine per quello che di buono è arrivato e si è compiuto.
  • Scrivere una visione dettagliata per i sei mesi a venire.
  • Aspettare l’alba del Solstizio d’Estate nella Natura, osservando il Sole sorgere e magari praticando una meditazione e/o il saluto al sole (una serie di posizioni yoga della quale si trovano tanti video tutorial nelle sue numerose varianti)
  • Praticare una meditazione specifica per sanare, riattivare, armonizzare il terzo chakra, centro energetico del nostro corpo che si trova all’altezza del plesso solare e nel quale risiede l’energia del fuoco.

Non mi resta che augurarti buon Solstizio d’Estate e buone celebrazioni!

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Categoria: Lentamente pensando

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Interazioni del lettore

Commenti

  1. Moira Veludo

    22 Giugno 2020 alle 23:59

    Grazie, interessante. Un grande abbraccio

    Rispondi
    • Naturalentamente

      23 Giugno 2020 alle 8:34

      Ciao, Moira! Che bello vederti qui. 🙂
      Ricambio l’abbraccio col cuore.

      Rispondi

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