Si pensa sempre che i piccoli paesi di provincia siano irrimediabilmente imprigionati nell’immobilità dell’ignoranza. Si dà per scontato che nulla mai potrà accadere di nuovo e illuminante, con la certezza di venir prima o poi schiacciati dalla pigrizia e dalla rassegnazione. Poi succede che a due passi da casa, in mezzo ai campi e alla vegetazione selvatica, in fondo ad una strada di breccia, qualcuno organizzi una serata capace di stupire e rinnovare la speranza. Lori e Samuele hanno unito le loro forze e le loro piccole grandi rivoluzioni pacifiche per un evento che ha riscosso grande successo e che si è realizzato in una meravigliosa atmosfera di convivialità, partecipazione ed allegria.
Lori è la proprietaria dell’azienda agricola biologica “La Roverella” di Filottrano: una donna molto creativa ai fornelli, che conserva un saldo legame con la terra e coi cicli naturali; appassionata di autoproduzione, giardinaggio, lavoro a maglia, uncinetto, cucito e…nipoti! Una donna che da circa un anno ha cambiato la sua vita, adottando un’alimentazione 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} vegetale per questioni di salute, ma anche per una presa di coscienza che l’ha condotta su un sentiero di consapevolezza tutt’altro che semplice da percorrere. Sogna di poter un giorno convertire La Roverella in agriturismo vegano e intanto ha inserito nel menù alcune pietanze senza crudeltà (il budino al cacao è un capolavoro!!). Sogna di trascorrere la vecchiaia in lentezza, ritirandosi in una campagna ancora più isolata, vivendo di ciò che coltiva. E lo sogna con occhi calmi e modi gentili.
Samuele è un ragazzo che qualche anno fa ha deciso di dedicare parte della sua vita alla causa di Emergency, mettendo un po’ del suo tempo e della sua determinazione a disposizione dell’associazione come volontario. Mi racconta di come sia stato importante l’incontro con Gino Strada e di come una frase in particolare rinnovi la sua convinzione nel continuare la missione: “fare in modo che Emergency non sia più utile”. Emergency porta assistenza sanitaria nei paesi afflitti dalla guerra, fornisce strutture e attrezzature ospedaliere alle zone in cui le conseguenze nefaste dei conflitti e della povertà si manifestano in tutta la loro gravità. Ma l’obiettivo ultimo di questa associazione è l’abolizione del concetto stesso di guerra, come unica soluzione alla piaga della povertà e alla disparità fra il nostro mondo ricco e il cosiddetto (eufemisticamente) mondo in via di sviluppo.
Le strade di Lori e di Samuele si sono incontrate, così è nata l’idea di coniugare le due rivoluzioni pacifiche in un’unica serata di beneficienza: la raccolta di fondi a favore dell’ ospedale pediatrico e chirurgico di Goderich, sobborgo nella periferia di Free Town in Sierra Leone ( progetto “adottato” da tutti i gruppi delle Marche, ovvero Ancona, Macerata, Jesi, Fabriano, Ascoli, Fermo e Fano) attraverso una cena 100{1cb9e49070c7ea47a30e983aa42d2438c398569dec77b84b253952f15e6e2316} senza crudeltà.
La nostra famiglia ha partecipato con grande entusiasmo all’evento ed è stato un piacere vedere tanta gente prenderne parte, in particolare i bambini vocianti…di tutte le età! Il buffet è stato davvero ricco e spaziava da piatti tradizionali come la zuppa di cicerchia a piatti più esotici come i falafel, senza tralasciare golosità come il seitan fritto e l’insalata russa. Il tutto accompagnato con rustici cestini pieni di focacce, pane e grissini di farro integrali fatti a mano da Lori con la sua preziosa pasta madre. A concludere, torta di mandorle e cioccolato fondente e il gioco della ruota a premi per animare ancora di più la già festosa serata e racimolare altri preziosi contributi per la missione di Emergency. Da non dimenticare l’appello fatto da Samuele:
“Abbiamo necessità di volontari, aiutateci a continuare il lavoro dell’associazione mettendo a disposizione il vostro tempo e le vostre conoscenze. Emergency siamo noi volontari e siamo noi come privati che supportiamo l’associazione con donazioni anche piccole , magari 5 euro al mese, abbiamo bisogno di aiuto per aiutare”. Il cambiamento e qui, a portata di mano, e dipende da noi!
Concludo ringraziando di cuore Lori e Samuele per aver realizzato questo evento che, spero, potrà ripetersi presto e per aver risposto con pazienza a tante mie domande. Credo ci sia un profondo legame fra i valori della pace, della solidarietà, della cooperazione promossi da associazioni come Emergency e quelli del rispetto per tutti gli animali umani e non umani, della compassione, dell’uguaglianza di cui la rivoluzione vegana si fa paladina. Nulla avviene per caso! Buona vita.