In questo periodo di intensa intensissima fase “terrible twos”, in cui la nostra piccola guerriera duenne ci mette a dura prova su qualsiasi fronte, non sempre riesco mantenere la calma zen e l’atteggiamento positivo che vorrei. A volte mi sento scoraggiata di fronte ai suoi pianti e alla sua perpetua testardaggine. Altre volte vorrei prendere la porta di casa, uscire e tornare dopo tre ore. 😛
Altre volte ancora, invece, mi siedo sul pavimento a gambe incrociate e comincio a sfogliare il diario scritto durante la gravidanza di Elena. In quei mesi ho preso nota, quasi quotidianamente, delle sensazioni verso la nuova vita che stava crescendo dentro di me ma anche dei piccoli avvenimenti familiari che scandivano le nostre giornate.
In quelle pagine trovo carica e conforto per rimettermi di fronte alla piccola guerriera con rinnovata fiducia e limpido Amore, nonostante le incomprensioni, nonostante a volte mi sembri di brancolare nel buio alla ricerca di risposte per i suoi bisogni.
Rileggere il passato con gli occhi del presente fa sempre un grande effetto. E a volte fa anche venire voglia di un’altra pancia bella tonda! 😛
9 settembre 2012, notte
Cinque giorni fa è venuta Manu (la nostra ostetrica, n.d.r.) a trovarci e a misurare e sentire la pancia.
Tu stai benone, sei una creatura calciona e dolce!
Dovevi vedere la faccia di tuo fratello quando Manu ci ha fatto sentire il battito del tuo cuore…si è illuminato di gioa! Gli brillavano gli occhi e non ha potuto trattenere un sorriso di stupore e soddisfazione. Che meraviglia!
Siete bellissimi.
In questi giorni, riflessioni a cuore aperto si susseguono numerose, fra mandala, risvegli notturni e momenti di stand by.
Penso a quanto siamo fortunati noi 3 ad avere il babbo che abbiamo, così presente con voi (perché lo sarà con te, come lo è con Attilio), così complice e partecipe. Penso a quale immenso privilegio sono stata destinata, e cioè quello di condividere la vita e la famiglia con un uomo intelligente e sensibile e umano e generoso e indagatore.
Sono in uno stato di grande benessere emotivo e profonda gratitudine.
I miei momenti di nervosetto ogni tanto ci sono ancora, ma li governo sempre più. E gli effetti si vedono: Atto apprezza molto!
Sembra sia più dolce e coccolone con me negli ultimi giorni…lo è sempre stato, ma ultimamente non fa che dirmi “Mamma, bella!” e darmi baci…io gongolo! 🙂
Oggi ho riesumato il “ciambellotto”, il cuscino di pula di farro. Lo farò rivestire di stoffa nuova per te!
Ecco! Ti ho sentita muovere proprio adesso!
E continuo a pensarti come a una pesciolina…se sei un maschietto non volermene. Evidentemente hai una componente femminile molto spiccata ed io la percepisco.
Ti bacio,
mamma.
Shanti, anime belle.
Sara
Queste parole mi hanno lasciato una grande, grandissima sensazione di tenerezza…e gioia, e dolcezza. Scrivi molto bene, e scrivi cose bellissime!
Un abbraccio a te, allo gnomo e alla piccola guerriera! =D
naturalentamente
Benvenuta, Sara! E grazie per essere passata di qua.
Ricambiamo l’abbraccio!
A presto :*
Paola
Bello vale e, come sempre, è bellissimo leggerti. Ormai il tuo blog è per me un punto di riferimento, un piacere nella frenetica quotidianità. Sono contenta di averti conosciuto. Grazie
naturalentamente
Paoletta <3
Daria
Ah, cara come mi ritrovo nelle tue parole! Le nostre seconde bimbe mi sa che condividono oltre al nome, il carattere forte. Anche per me (noi) è difficile gestire certi momenti, lei è testarda, convinta, determinata, sa sempre quello che vuole e non accetta compromessi… da 4 anni che mi ripeto che questo sarà il suo punto di forza quando sarà cresciuta, ma che difficile ora vedere che non accetta neppure le leggi della fisica! 😉
A chi mi dice che è l’età e che passarà io ripeto sempre che lei è così e dobbiamo accettare tutti i lati del suo carattere anche quelli che non ci fanno comodo: accettarlo e vederne i lati positivi a me ha aiutato molto! Un abbraccio!
naturalentamente
Ciao Daria!
Sul fatto che questo sia il suo carattere e che noi dobbiamo accettarla ed amarla per com’è, non v’è dubbio alcuno. Ma fino a un paio di mesi fa le cose erano un po’ diverse…diciamo che la sua testardaggine non si manifestava a priori 🙂 Per questo penso sempre ai terribili due anni. Sta sicuramente attraversando una importantissima fase di crescita e credo che questa sua continua spinta all’indipendenza a volte la destabilizzi molto, accentuando alla massima potenza quei lati “bizzarri” del suo carattere. 😉
Ad ogni modo, bene che ci siano nelle famiglie queste piccole pesti cocciute: ci aiutano a vedere tutto da un punto di vista che altrimenti non avrei nemmeno considerato! 🙂
un grande abbraccio