Chi segue il blog e la mia pagina fb sa che da qualche mese cerco di contenere l’uso del glutine in cucina. Non che il glutine sia il male, ben inteso, ma vista la gran quantità di alimenti che ne sono privi, mi piace poter variare il più possibile e, come al solito, sperimentare. Con un occhio di riguardo sempre rivolto ai bambini.
Di seguito vi proporrò 10 semplicissimi menu vegan senza glutine, adatti ai bimbi di tutte le età, ottimi per i piccolissimi in fase di svezzamento e autosvezzamento.
Spero potrete trarne ispirazione… Se avete suggerimenti o domande da fare, non esitate a lasciare un commento all’articolo: il blog vive anche e soprattutto di voi!
Ma veniamo al sodo:
- insalata mista
medaglioni di tofu e verza
finocchi al vapore con noci e prezzemolo - carote julienne con puntarelle
riso curry e ananas
spinaci al vapore con succo di limone - insalata di finocchi, radicchio e noci
veg burger di fagioli rossi
cipolline in agrodolce - insalata cappuccetto rawsso
zuppa di cipolle
gratin dauphinois
- pinzimonio di verdure
zuppa di verza e batata
erbe di campo strascinate - insalata di finocchi olive e rucola
polenta funghi e cappuccio (ma anche porri, carote e broccoli)
zucca al forno
- insalata mista o insalata di cedro
polpette di quinoa e lenticchie
bietole saltate con capperi e pomodori secchi
- antipasto della salute
ribollita toscana (con pane senza glutine o con il miglio)
topinambur e carciofi in padella - insalata spettinata
hummus di ceci o sformatini di riso
cavolfiore al vapore con curcuma e rosmarino - zucca gialla marinata con olio e limone, timo e rosmarino
spaghetti di quinoa al pesto di semi
cardi in umido
Tutti questi 10 menu vegan senza glutine sono realizzabili con ingredienti semplici e di stagione (magari poi in primavera ne posterò altri 10 con gli ortaggi della bella stagione) ed una spesa davvero contenuta. Non avendo mai cucinato pasti a parte per i miei cuccioli, che hanno entrambi avuto uno svezzamento naturale e non programmato, tutte le pietanze proposte sono state testate e approvate anche da loro. 🙂 Ricordate che quando in tavola ci sono solo cibi sani e naturali non servono pasti differenziati e si può procedere con l’assaggio libero, fonte di grande soddisfazione per i nostri bimbi.
NOTE:
*sono solita condire gli antipasti crudi solo con succo di limone ed olio evo
*non salo mai le pietanze in cottura…spesso non le salo affatto!
*le pietanze scritte in blu hanno link diretto alla relativa ricetta: basta cliccarci sopra! 🙂
*queste proposte vanno intese come semplici suggerimenti e non vogliono rappresentare uno schema alimentare che sostituisca quello di un medico nutrizionista
Prima di lasciarvi vorrei condividere con voi alcuni pezzi di un articolo molto interessante, tratto dall’ultimo numero di Internazionale (“Non è solo colpa del glutine”, Michael Specter, The New Yorker).
La sensibilità al glutine, scrive Perlmutter, “rappresenta uno dei maggiori e più sottovalutati pericoli per la salute dell’umanità”.
Com’è possibile che il glutine, presente in tutti gli alimenti di base di cui l’umanità si nutre da migliaia di anni sia improvvisamente diventato così pericoloso?
La maggior parte del grano che mangiamo oggi è sottoforma di farina bianca che contiene molto glutine e poche vitamine e può causare il forte aumento dei livelli glicemici che spesso provoca il diabete o altre malattie croniche.
Da alcuni studi è emerso che anche chi non soffre di celiachia ha dei buoni motivi per eliminare il glutine dalla propria dieta.
I modi per trasformare la farina in pane sono essenzialmente due. Il primo è quello usato nel corso di quasi tutta la storia umana: lasciare che la farina assorba più acqua possibile e darle il tempo di fermentare, consentendo al lievito e ai batteri di attivare la lievitazione. Impastando si favorisce poi il legame tra le due proteine che vanno a formare il glutine. la maggior parte del pane che si consuma negli Stati Uniti è prodotta nell’altro modo: invece di idratare, fermentare, impastare, i produttori risparmiano tempo usando additivi artificiali e grandi mixer industriali per unire le proteine essenziali che formano il glutine.
Fino alla fine dell’Ottocento, quando cominciarono a essere usati rulli d’acciaio e mulini industriali, il grano era macinato a pietra, con procedimento lento e impreciso. L’acciaio era più rapido, più efficiente, più pratico e permetteva di eliminare il germe e la crusca dal chicco di grano e di ottenere più rapidamente l’endosperma amidaceo con cui si fa la farina bianca. Quasi nessuno sembrava interessarsi al fatto che, eliminando il resto del chicco, i panifici industriali provavano il pane di tutte le sue vitamine, delle fibre e della maggior parte dei grassi sani.
La maggior parte dei panettieri, anche quelli che non userebbero mai un’impastatrice industriale, aggiunge all’impasto un additivo chiamato glutine vitale di frumento per rafforzarlo e per gonfiare il pane.
Il glutine vitale di frumento è una forma di glutine concentrato in polvere che si trova in tutti i tipi di pane.[…] I panifici lo aggiungono per dare all’impasto la forza e l’elasticità necessarie a sopportare il procedimento brutale dell’impastamento meccanico. Il glutine vitale di frumento fa durare il pane più a lungo e fa da collante. per la sua versatilità, è aggiunto non solo al pane ma anche alla pasta, agli snack, ai cereali, ai cracker, ed è usato come addensante in centinaia di prodotti alimentari e perfino in alcuni cosmetici.
L’articolo prosegue riportando i risultati di alcuni esperimenti di laboratorio che hanno dimostrato quanto indistruttibile sia il glutine vitale di frumento: resiste alla onnicorrosiva Coca Cola, non si disintegra se viene lanciato e sbattuto violentemente sul bancone.
E’ vero, non ci sono studi che dimostrino il perché dell’esponenziale aumento d’incidenza della celiachia e dell’intolleranza al glutine, ma il buon senso insegna sempre quanto pericoloso sia allontanarsi troppo dalle leggi di Natura.
Facciamo un passo indietro. Torniamo ad autoprodurre, ad acquistare prodotti a filiera corta, fuori dalla grande distribuzione, cerchiamo di boicottare l’industria alimentare e rivolgiamoci ai piccoli produttori. Farine macinate a pietra si trovano eccome. Farine davvero integrali, grezze, non raffinate, con tutto il profumo e la vitalità del chicco di cereale come Madre Terra l’ha fatto. Torniamo ad impastare, ad usare le mani ed il cuore…oltre al cervello!
E se scegliamo alimenti senza glutine, ricordiamo che non è poi così complicato trovarne di già pronti (vedi i menu sopra!): le raffinatissime e innaturali farine di frumento senza glutine o i prodotti da forno specifici per celiaci sono spesso dell trappole piene di additivi, zuccheri, sale e grassi idrogenati dannosissimi per la nostra salute.
Grazie per la pazienza nel leggere questo lungo lungo post. Spero che almeno vi sia stato di qualche utilità! 😉
A presto, al prossimo consiglio veg!!
ricettevegolose
Questi menù sono a dir poco strepitosi 🙂 Sono d’accordissimo con te nel sostenere il fatto che dobbiamo limitare il glutine, nell’alimentazione standard oramai è onnipresente…e come tu giustamente suggerisci il modo per mangiare più sano e con meno glutine non è certo quello di ricorrere alle farine o ai prodotti già pronti con la dicitura “senza glutine”…sono terribili! Ultra lavorati, senza fibre né sostanze nutritive 🙁 Per fortuna la natura ci offre tante alternative glutenfree semplici e golose, basta prenderci un po’ confidenza 🙂
Un abbraccio e grazie per le tue utilissime indicazioni!
naturalentamente
Grazie a te per fare capolino qui ogni tanto!
Un forte abbraccio <3
Michela
Ciao Vale, anch’io ho cominciato a diminuire molto il glutine dai nostri pasti. Sono spesso ammalata, con muco che mi dura praticamente tutto l’anno, appesantita. Anche Nicola ha spesso il raffreddore, non ha mai avuto niente di grave, ma vedo che ogni tanto ha il naso che cola, tosse e tanto muco.
E poi nella sua scuola, che sono in 12, ci sono vari bambini intolleranti al glutine, chi in maniera più forte e chi in maniera più leggera.
E così, sto provando a vedere, se cercando di mangiarne il meno possibile, cambia qualcosa.
Purtroppo noi grandi, siamo cresciuti a farine raffinate in ogni dove e sicuramente non ci hanno fatto bene. Ma ora possiamo rimediare, e soprattutto fare in modo che i nostri piccoli possano avere un’alimentazione migliore di quella che abbiamo avuto noi.
Bellissima idea quella di fare un menù vegano con ricette senza glutine!
Un abbraccio
naturalentamente
Ciao Michi, bentrovata!
Sono mesi che faccio tantissima attenzione al glutine. Anche Elena, come Nico, tende ad accumulare parecchio muco e, devo dire, quando siamo super oculati nella scelta degli ingredienti, la differenza si nota. Ma è anche vero che lei è ipersensibile: basta un piatto di pasta De Cecco mangiata dalla bisnonna e già le si chiude il naso per due giorni! Ho come l’impressione che, più attenzione faccio a quello che mangiamo, più diventiamo vulnerabili agli sgarri. Uff…che rottura! Non è mica semplice come sembra trovare l’equilibrio giusto!
Comunque non dobbiamo mai dimenticarci che i ogni disturbo si insinua nell’organismo se trova una crepa nell’anima…le causa vanno ricercate anche altrove e non solo nel cibo.
Un caro abbraccio di luce a te e al tuo piccoletto,
a presto! :*
Robi
Ei Vale questi menu sono uno meglio dell’altro!!! Anche i miei menu sono simili per le composizioni.. e dire che i miei genitori o i miei amici sono orripilati a dir poco ahah un bacione :*
naturalentamente
Grazie, tesora!
E potrei scrivere altre 50 combinazioni di piatti gluten free! 😉
Baci
Robi
dimmeliiiiiiiiii 😀
naturalentamente
Con calma…:) Appena arriva Primavera, faccio le 10 proposte per la bella stagione! 😉 Stay tuned!! :*
Felicia
Ti avevo lasciato un pensiero, ma è sparito 🙁 non importa…. sono nuovamente qui ad autoinvitarmi al suo specialissimo pranzo gluten free!!!! tutto grandioso e sopratutto perfetto per me. Sono senza glutine da 12 anni ormai, e grande sostenitrice del consumo di farine buone, integrali e possibilmente macinate fresche. Ci siamo mai chiesti come mai certe patologie sono in aumento, celiachia, allergia ai latticini, uova ecc. come mai i bambini non tollerano più nulla…. si lo so noi ce lo siamo chiesti ed infatti non consumiamo più certi alimenti, ma tutti quelli che continuano a riempire il carrello di cibi industriali si sono fatti qualche domanda? Grazie per l’approfondimento, a prestissimo…. con una gustosa degustazione 😉
naturalentamente
Bentrovata Feli!
E’ sempre un grandissimo piacere leggerti qui.
Proprio domani mattina parteciperò alla riunione del nostro GAS, col quale, fra le altre cose, ci riforniamo di legumi, cereali e farine macinate a pietra, tutto bio e a km 0. L’azienda che ci rifornisce è una piccola azienda agricola a conduzione familiare, che si trova a pochi km da casa nostra. Coltivano, lenticchie, ceci, alcuni tipi di fagioli, cicerchie, farro, orzo e grano. Fanno macinare cereali e ceci per le farine una volta al mese, quindi abbiamo sempre prodotti freschissimi in dispensa. 🙂
Come ho modo di constatare dal numero sempre crescente di famiglie aderenti al nostro GAS, pare che qualche domanda in più la gente inizi a farsela…chissà che le cose non stiano seriamente cambiando.
Noi continuiamo a crederci, a divulgare e condividere le nostre esperienze e le nostre piccole pacifiche rivoluzioni!
Un forte abbraccio di luce e a presto :*
Beatrice Anderlini
Buon giorno Valentina, ho avuto modo di apprezzare tramite facebook quello che scrivi (sulla nascita del tuo nipotino Dante) e altre cose, e non ultima la cucina. Anche io ho un compagno intollerante al glutine che ha in passato sofferto molto perchè si conosceva poco questo problema e c’era molta ignoranza sul tema. Ora c’è più informazione, grazie anche alle persone come te!!!!! Seguirò volentieri le tue ricette….una buonissima giornata e tanti auguri al piccolo Dante!!!!! Ciao Beatrice
naturalentamente
Ciao Beatrice, benvenuta!
Grazie per il tuo bel commento e a presto, allora!
Pubblicherò sempre più spesso ricette gluten free…a presto!