5 mesi fa, a quest’ora (23.30), ero qui, proprio su questo divano, ad ascoltare e lasciarmi dondolare dalle contrazioni preparatorie al travaglio, che sarebbero durate tutta la notte.
Mio marito mi guardava ed accarezzava in silenzio, e di qui a breve sarebbe andato a letto lasciandomi sola con me stessa e con lei, piccola Stella.
Una solitudine preziosa e necessaria.
Provo un’emozione impossibile da esprimere a parole quando penso a quei momenti e a quelli che sono seguiti, fino alla sua nascita (QUI il racconto). Sembra tutto così lontano, eppure è ancor tutto qui, sulla mia pelle e dietro i mie occhi. Ma del tempo che scorre ho già scritto QUI, e stanotte voglio invece celebrare il quinto mese di vita di Stella, con lo sguardo vòlto al futuro.
E allora scriverò di tutti quei cambiamenti che stanno avvenendo e che sono il chiaro segnale di una vita che sta sbocciando, giorno dopo giorno, con grande curiosità ed entusiasmo.
Il volto della nostra piccolina, in realtà, non è poi cambiato molto. La sua espressione dolce e presente, i suoi sorrisoni, gli occhi scuri e profondi, lo sguardo consapevole, le guance tonde e morbide sono lì da sempre, da quando è nata.
Stella è una bambina calma ed attenta a tutto quello che la circonda, desiderosa di partecipare alla vita che si svolge attorno a lei, soprattutto se ci sono fratello e sorella nei paraggi. Proprio loro sono stati e sono il suo più grande stimolo. E così noi ci incantiamo a a guardarla mentre allunga braccia e manine per afferrare i capelli di Attilio, mentre si rotola ormai da sola su letto o sul tappeto per raggiungere Elena, mentre fa i suoi primi tentativi di restare seduta per avere un nuovo punto di vista.
Sicuramente, il cambiamento più importante di queste ultime è stato proprio sul fronte motorio. La cucciola sta cominciando a scoprire il suo corpo e tutte le sue potenzialità. Si arrabbia tantissimo se non riesce a raggiungere con le mani un oggetto che attira la sua attenzione o se viene lasciata per più di qualche minuto sul tappeto, perché il suo più grande desiderio è quello di esplorare. E allora braccia braccia braccia, ma soprattutto fascia fascia fascia. Il babywearing ci sta salvando, per l’ennesima volta. Da un paio di settimane sto usando una sling (fascia ad anelli) che lego sul fianco e che mi permette di fare tutto con una certa libertà, avendo addosso Stella, che si gode ogni mia azione partecipando con sguardo attento e sorrisi soddisfatti. Riesce ormai ad avere un ottimo controllo dei muscoli del collo e anche della schiena, quindi si trova perfettamente a suo agio in questa posizione. Ha trascorso 3 ore legata sul fianco al matrimonio di una mia amica, mentre io ballavo, mangiavo al buffet (vegan!!!! 😛 ), chiacchieravo con amici che non vedevo da tempo. E viene con me nell’orto a raccogliere fragole e zucchine o ad appendere le bandierine tibetane sugli alberi della vita di fratellone e sorellona (presto pianteremo anche il suo ulivo, sopra la sua placenta…e vi appenderemo le bandierine!).
5 mesi di portare con amore.
Se prima la fascia era più che altro un rifugio, una coccola, un conforto (per entrambe), ora è anche e soprattutto un modo per aprirsi alla meraviglia del mondo ad altezza mamma, per ampliare il campo visivo, per sperimentare nuovi movimenti ed equilibri. E che bello addormentarcisi dentro, appoggiata al seno, una volta esaurite energia e desiderio di scoperta!
Anche il sonno è cambiato e sta prendendo un ritmo ben definito. Da quando è nata, devo dirlo, Stella è sempre stata una dormigliona. I suoi risvegli notturni sono facilmente gestibili, perché dorme accanto a me sul lettone, quindi nessuna delle due si sveglia completamente e, con la tetta sempre a sua disposizione, lei può ciucciare quando vuole ed io continuare a dormire. Non saprei nemmeno dire quante poppate faccia di notte…forse due, o tre…a volte forse sei…bo?! Siamo lì, cuore a cuore, respiro contro respiro, perfettamente in sintonia. Di giorno la ragazza non ha mai dormito, fatta eccezione per le pennichelle sul seno durante le poppate o nelle passeggiate in fascia. Nell’ultimo mese, invece, si sta appassionando al passeggino (usiamo ancora l’ovetto) ed ama schiacciare qualche pisolino mentre passeggiamo in campagna, specie se può farsi ipnotizzare dal dondolìo delle fronde e delle foglie degli alberi. Questa è una grande conquista per me, poiché, sebbene ami portare, nella stagione calda non è sempre confortevole camminare con una bimba addosso. Uscire al mattino in passeggino, con una temperatura di 30° non è niente male! 😉 Ma un traguardo ancora più emozionante che abbiamo raggiunto, è quello del sonnellino pomeridiano! Abbiamo trovato e stabilito insieme ad Elena un rito che calza a pennello a tutte e tre, permettendo a me di allattarle in tandem e di riposare un po’, e alle bimbe di rilassarsi e riprendere le energie per arrivare a fine giornata senza nervi a fior di pelle. Dopo pranzo, generalmente intorno alle 14.00, io e le ragazze ci trasferiamo sul lettone dei bimbi (Atto ed Elena hanno un letto matrimoniale), armate di libri e cuscini, e ci mettiamo a leggere e ciucciare finché non sveniamo dal sonno (in genere, dopo mezz’ora). Elena ha ripreso il suo riposino pomeridiano (che aveva abbandonato negli ultimi mesi) con magnifici risultati a livello di umore e serenità generali. Mentre lei si addormenta, anche Stella cade dolcemente fra le braccia di Morfeo e, come per magia, forse coccolata dal respiro della sorella maggiore, resta a dormire lì accanto a lei, mentre io mi alzo, lasciandole sole e bellissime. A volte il sonnellino è di un’ora, a volte, dopo un richiamo tetta, anche di un paio d’ore. Svolta epocale, per me, che ho potuto così riprendere a rinfrescare la mia pasta madre e a trascorre del tempo sola con Attilio, magari giocando a domino, a carte o a biliardino. 🙂
Sempre meglio anche le trasferte: Stella si sente a suo agio fra la gente ed in posti nuovi, purché armoniosi e non caotici.Già con la nostra prima vacanza a 5 aveva dato prova di un grande talento da viaggiatrice! Adesso ci concede ancora maggiore autonomia nelle nostre gite fuori porta, e proprio per questo stiamo già organizzando una breve uscita in tenda per l’ultimo fine settimana del mese .
Non ci resta che attendere lo spuntare dei dentini che, a giudicare dalla salivazione a dir poco copiosa e dalle manine costantemente in bocca, sembra essere alle porte. Per il momento non si accusano fastidi, su questo fronte…ed io do sempre un po’ di merito alla collanina d’ambra, che ha accompagnato anche gnomo samurai e piccola guerriera dalla nascita, durante la dentizione, fino ad oggi.
Grazie per questi 5 mesi di vita insieme a te, piccola nostra. Vederti crescere è una benedizione per ognuno di noi. Sei lo specchio della salute e della serenità e questo ci dice che stiamo facendo un buon lavoro di squadra, insieme.
Om Shanti Shanti Shanti.
Stefania albertini
Leggerti e’ come entrare in un mondo virtuale . E’ come se fossi li’ con te, potessi sentire il vento tra le foglie mentre passeggi con stella, come se potessi sentire le tue parole mentre leggi una fiaba ai tuoi bambini sul lettone..come se sentissi il profumo del tuo orto mentre raccogli fragole e pomodori. Scrivi bene. Scrivi d’ amore , di gioia, di vita che pulsa. Mi sembra di essere un colobri’ che ti sbircia dalla finestra e osserva la tua vita scorrere lenta e piena di serenita’ nella tua meravigliosa campagna marchigiana. Ti invidio vale. Di una invidia Buona mista ad ammirazione. Avrei davvero voluto conoscerti . E chissa’ …nella vita non si puo’ mai dire. Shanti anima buona. Amica di penna adorata. Un bacione ai tuoi bimbi e tanti cuori a te…
naturalentamente
Stefi, grazie infinite per il tuo affetto. L’immagine del colibrì è meravigliosa… Chissà in che modo avrà deciso di farci incontrare l’Universo! Intanto godiamoci questa corrispondenza e le nostre affinità elettive, che sono già un gran dono. Baci tantissimi
Stefania
“Il nirvana non va cercato al di fuori del samsara, ma nel nostro cuore..nella semplicita’ e nel miracolo della vita di tutti giorni…” Om mani padme hum ❤☝ciao piccolo gioiello ….
Ekaterina
Mi ritrovo in parecchie cose che scrivi, la mia piccolina il 1 luglio ha compiuto 10 mesi))) e la sorellona compiera’ 4 anni a breve…tanto tandem…alcune volte la pazienza barcolla… il caldo…ma so che sono sulla strada giusta! Buona Giornata a tutta la Famiglia
naturalentamente
Allattare in tandem mette a dura prova… ti abbraccio
Daria
Che bei momenti! Bello che siate riusciti a trovare un po’ di relax pomeridiano, cosa che qui accade purtroppo molto raramente… Elena non ha più voluto dormire il pomeriggio dai 2 anni e sembra che anche Lorenzo ora che ne ha compiuti proprio 2 ci stia rinunciando… son già un po’ di giorni che salta, forse complici gli orari estivi che permettono di riposare di più la mattina… Spero che a settembre con le giornate più corte almeno lui ritorni a dormire!
Un abbraccio!
naturalentamente
Eh, sì, la pausa pomeridiana per me è importantissima. Le giornate sono terribilmente lunghe se nessuno dei tre riposa! Un abbraccio
Mamma Far and Away
Che bello leggerti Vale! Ogni volta rivedo un pezzetto della mia vita, un po’ passata, di quanto Popa si e’ aggiunta alla famiglia. I terzi hanno la grande fortuna di avere uno stimolo incredibile dato dai fratelli e questo permette loro di essere “avanti” su tanti fronti.
Ho comprato da poco un libro che parla di quanto l’ordine di nascita dei fratelli influisca sul loro carattere, una cosa davvero interessante, non vedo l’ora di finirlo (anche se di tempo per leggere ne ho sempre poco!).
Penso sempre piu’ che poter dedicarci ai nostri figli a tempo pieno e godere di ogni attimo con loro sia un grande dono e una grande fortuna.
ti abbraccio forte forte
Fabi