Cara piccola guerriera mia,
è a te che scrivo oggi, per ringraziarti della tua saggezza e di come sai essere specchio dei miei difetti e delle mie mancanze.
Per la seconda volta in 13 mesi ti sei fatta carico di ansie e preoccupazioni che mi hanno offuscato la mente e,forse, anche la capacità di dimostrare a te e al resto della nostra famiglia l’amore che provo per voi. Di nuovo mi ricordi che corpo, mente e spirito sono un tutt’uno e che anche io e te, in veste di mamma e figlia (femmina e femmina, energia lunare ed energia lunare), lo siamo, nel più profondo di noi stesse.
Sei una bambina forte e determinata, col musetto duro di chi non si abbatte, con gli occhi ridenti di chi accoglie con purezza. Sei sana, sei allegra, sei d’indole selvaggia, proprio come tuo fratello. Sei attenta e competente, sei libera e incontaminata. Eppure…qualcosa è successo. Sì, sarà pure la fase intensa di dentizione che ti stravolge (16 denti in 8 mesi, il primo a 5 mesi); saranno i cosiddetti malanni di stagione. Ma queste spiegazioni non mi bastano. Sento che non sono la risposta ai tuoi malesseri, alla tua bronchite di Natale e al tuo muco insistente, che in questi giorni è aumentato e ha riportato la febbre.
Come dice la mia cara ostetrica-amica-angelo: “Bisogna ascoltarsi e chiedersi che cosa si cerca”. Questa volta io ascolto te: codificando i messaggi del tuo corpo con la mia mente,scopro le cause di quello che ti sta succedendo…e le cause sono nel mio spirito. Eccole, sono chiare. Dovevo solo fermarmi ad ascoltare, ad osservare, con calma, con lucidità.
La bronchite di Natale, che ci ha costrette a casa con febbre altissima durante tutte le feste, e di cui ci siamo liberate col digiuno terapeutico (più simile ad un viaggio mistico che a una cura) e con un rinnovato contatto pelle a pelle per giorni interi, era sopraggiunta per risolvere i miei timori. Principalmente la paura di non saper gestire l’onda consumistica delle feste, lo tsunami di regali di plastica e carta e inutilità, l’incombere di pranzi e cene e cene e pranzi pieni di crudeltà. Lo so: questa è la realtà, così va il mondo e io devo imparare a conviverci serenamente. Lo faccio, il più delle volte, ma ogni tanto cedo alla pressione della corrente inversa, mi sento come schiacciata e dentro di me sogno di sparire in un mondo parallelo.
Ecco, mia piccola guerriera, tu questo l’hai capito al volo e ti sei fatta in quattro per farmi sparire in quella realtà parallela fatta di raccoglimento e riposo, in cui hai voluto accompagnarmi ammalandoti con me. E così, per alcuni giorni, fra intrecci di braccia e di piedi, ci siamo curate al ritmo dei nostri respiri, onorando il nostro intimo legame, natuaralentamente, senza forzature. Il tuo carillon di carta a forma di luna, che ad un certo punto ha cominciato a suonare da solo nell’altra stanza, ha sancito il ritorno alla “normalità”, è stato il segnale magico del pericolo scampato.
I dentini hanno continuato a spuntare nella tua bocca come funghetti nel sottobosco e la tua passione per i piedi scalzi ed il nudismo in generale (proprio la sorella di tuo fratello!!) va avanti imperterrita nonostante le temperature. Ecco spiegato il muco costante, si direbbe. Ma io so, l’universo ci dice, tu me lo dici, che non è solo questo. Le tue difese immunitarie dovrebbero essere ottime, visti l’allattamento a richiesta e l’attenzione all’alimentazione sana ed equilibrata. Ma 2+2 non fa mai 4 quando c’è di mezzo lo spirito. Uno spirito empatico come il tuo…e uno spirito un po’ irrequieto come il mio, che vuole sempre fare, sempre viaggiare, sempre capire. Soprattutto poi, quando in ballo c’è anche un trasloco. Il cambiamento. Il distacco. La transizione. Le beghe organizzative, i problemi pratici, le tempistiche. Tutto concorre a creare, almeno in me, uno stato d’animo altalenante fra la preoccupazione e l’entusiasmo, fra la nostalgia e il desiderio. All’improvviso si rompono gli equilibri stabiliti negli ultimi due anni trascorsi in questa casa (che ha visto nascere te, piccoletta, sul quel pavimento!). Ma tutto deve continuare ad andare avanti; la serenità vostra prima di tutto. Giornate intense di spostamenti, smontaggi e montaggi, misure prese e sbagliate…
Arriva il sabato e provo a distendermi, perché forse ho perso di vista la lentezza: il mio corpo mi dà ragione e mi manda un simpatico gorgo mammario con febbre e dolori lancinanti. Respirazione, impacchi d’acqua calda e consapevolizzazione mi rimettono in sesto, ma tu, piccolina mia, cedi al peso dei miei macigni emotivi. E lo gridi con quella brutta brutta tosse, col tuo volermi stare sempre addosso, come a dire: “Mamma, lascia perdere tutto e pensa a me…anzi a te!!”. Perché anche stavolta, nel vederti star male, con gli occhietti stanchi e mogi che però non smettono di fissare i miei, capisco che sei lo specchio del mio squilibrio. E ti chiedo scusa.
Dovrei essere io, mamma mammifera, la saggia, la perspicace, la protettiva…e invece, di nuovo, sei tu: più avanti di un passo, elevata anima pura di soli 13 mesi. Elena, dolce Elena. Grazie per la forza che hai e che ci dai!
I bambini sono la voce della nostra coscienza. Sono empatia, sono intuizione, sono istinto, sono verità. Sanno guardare oltre e guidarci all’origine delle cose. Rallentiamo, ascoltiamoli e siamo loro riconoscenti!
Dhyan
Hai ragione, mi piace e mi hai davvero emozionata!Il tuo sapere esprimere così bene con la scrittura è un dono!!Grazie fatina…
naturalentamente
Grazie a te per essere tornata! A presto!! 🙂
Alessandra
È’ bellissimo leggere queste riflessioni,che mi arrivano dritte al cuore,mi commuovono….è’ incredibile perché anche io vivo una situazione simile con mio figlio,e spesso mi rendo conto di quanto i nostri figli,seppur così piccini (anche Jago ha solo 18 mesi) sono in grado di farci fermare e di ricondurci alla vera essenza delle cose,alla radice dei problemi…ti ringrazio per questa condivisione,davvero toccante ed intensa!
naturalentamente
Evviva Jago, allora! Hip hip, urrà!!! 🙂 Un abbraccio a tutti e…3!! 😀
katiuscia
quanto sei brava a scrivere,vale. mi hai emozionato,grazie di questo che non è un articolo, ma un dono che hai fatto a tutti noi, mamme,bimbi,papà.un abbraccio
naturalentamente
A presto, amica! Ricambio forte l’abbraccio.
Marta
Non e’ sempre facile sentire e condividere in profondita’ col proprio figlio la propria indole ed i moti dell’animo, ma tu l’hai amorevolmente colto in pieno! vi abbraccio splendide guerriere!!!
e quando vorrete vi aspetto per conoscere un’altra magica vita che fa parte della nostra da 15 gg!! Una gioiossissima fatica 🙂
complimenti per questo spazio ricco ed originale…ti avverto pero’, il blog assorbe tempo ed energie, dosati prudentemente!! 😉
naturalentamente
Marta, ciao!! Verremo prestissimo a trovarvi…siamo impazienti di conoscere la nuova arrivata e di rivedere tutti voi! 🙂
Grazie per esser passata di qua…per i complimenti…e per l’avvertimento: lo terrò ben in mente e ne farò tesoro! Un bacio
Robi
Parole splendide.. Lo spirito di donna che si tramanda 🙂
naturalentamente
E poi, magicamente, ogni volta che butto fuori questi pensieri, che li materializzo in parola scritta, ecco che il problema si risolve da sé. La mente è qualcosa di incredibile… Elena, da ieri pomeriggio, sta molto meglio. 🙂 E anche io, dopo l’ora di meditazione di ieri sera! 🙂 Un abbraccio, cara Robi!
Susy
Carissima, ho letto solo ora questo tuo post… brividi e lacrime agli occhi… bellissimo! Un abbraccio <3 Susy
naturalentamente
Grazie…l’ho scritto col cuore in mano. Baci
Emanuela
…Vale è stato un grande dono conoscervi…fin dalle nostre prime pance…e quello che ti dico, che ti rimane nel cuore…è perchè me lo avete insegnato voi..me lo hanno insegnato le mamme che stanno in ascolto di se e dei loro bimbi…voi siete i veri maestri…Grazie per tutto quello che siete, nel mio cuore c’è un posto speciale per voi! con immenso affetto, Manu
naturalentamente
Tesoro, che bello averti qui! Ti abbraccio fortissimo. Ti vogliamo bene
Emanuela
Anche io!!!!!
Roberta
Sono passata di qui per caso, partendo da una goccia Daria…
Che bella mamma che sei! Che bella famiglia, complimenti!
Quante verità in poche parole… Le condivido tutte in pieno! Tra parentesi oltretutto la mia Anita deve essere nata pochi giorni prima della tua, anche lei una guerriera!!!!
Buona fortuna e ancora tanta serenità
Roberta
naturalentamente
Ciao Roberta! Benvenuta…
Grazie per aver lasciato un segno del tuo passaggio.
La tua bambina ha davvero un bel nome! Elena è nata il 5 gennaio…sembra ieri, eppure ha già quasi due anni.
Un abbraccio di luce,
a presto!
Valentina
Roberta
Anita il 12 gennaiodi quasi 2 anni fa… non sembra vero !
Vi dedichiamo un salto e un tuffo sul letto, sogni d’oro
Roberta e Anita
naturalentamente
🙂