Che cos’è il seitan?
Il seitan è un alimento proteico a base di cereali. Un impasto di acqua e farina al quale sono stati lavati via (letteralmente “lavati”) gli amidi per farne restare solo il glutine, cioè la parte proteica.
La sua origine si perde nella notte dei tempi, quando i monaci buddisti cinesi erano alla ricerca di alimenti proteici che fossero alternativi alla carne. Fu poi il padre della macrobiotica George Ohsawa a farlo diffondere in Europa . Attenzione però al seitan di produzione industriale che, a differenza di quello artigianale o fatto in casa, non viene più ricavato da una farina di buona qualità, ma direttamente dal glutine ottenuto tramite processi industriali che estraggono l’amido.
Noi usiamo davvero poco il seitan, ma è indubbiamente un prodotto super versatile per la preparazione di piatti della tradizione rivisitati in chiave veg come lo spezzatino, il ragù, gli spiedini, etc…
Seitan fatto in casa
L’autoproduzione del seitan è sempre una grossa soddisfazione, soprattutto poi se lo si fa a quattro mani, a notte fonda, mentre tutto il mondo dorme, chiacchierando a bassa voce in cucina e smangiucchiando cioccolata fondente. Per festeggiare il suo primo anno da vegano, Marco ha deciso di fare il seitan, prodotto che di solito non mangiamo. Ma data l’occasione speciale, ci stava!
Abbiamo optato per farina di tipo 1, aggiungendo acqua naturale e formando un panetto della consistenza dell’impasto per il pane. La massa va lavorata a lungo con le mani e poi sciacquata ripetutamente finché l’acqua dei lavaggi non appare completamente trasparente e libera dall’amido. L’acqua usata per i lavaggi può essere riutilizzata per annaffiare piante e fiori, per la doccia o per il wc. L’impasto glutinoso e viscoso che poi rimane va avvolto in un telo pulito non profumato e lessato per 20-25 minuti in un brodo aromatico in cui si aggiungono salsa di soia (che ne facilita la conservazione e apporta aminoacidi essenziali), zenzero (che facilita la digestione del glutine), alga kombu (lo arricchisce di sali minerali) e tutti gli odori che si preferiscono.
Come si conserva il seitan?
Una volta lessato, il seitan si conserva nella sua acqua di cottura, in contenitore ermetico, in frigo, per alcuni gironi. Si può poi procedere al suo utilizzo in varie ricette.
Quella che propongo qui è semplicissima e veloce (e si può comunque realizzare anche con seitan confezionato).
Seitan alle erbe aromatiche
Ingredienti:
seitan al naturale (il mio è stato cotto in brodo di carote, sedano, cipolla, topinambur e zenzero con chiodi di garofano, alga kombu e salsa di soia)
menta selvatica
rosmarino
salvia
timo
olio evo
sale marino integrale
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Procedimento:
proprio una sciocchezza! Tagliare a listarelle il seitan e farlo rosolare in padella con un goccio d’olio. Aggiungere le erbe aromatiche tritate finemente, far insaporire per pochi minuti, salare e servire. Delicato, leggero, primaverile, naturale. Volendo, per dare una marcia in più al piatto, si può aggiungere uno spicchio d’aglio in padella.
Trovi un altra squisita ricetta a base di seitan QUI.
simona
Sembra buono!!!!!!!
l’ultima volta che l’ho assaggiato non mi era piaciuto, mi piacerebbe assaggiarlo fatto in casa e cotto come si deve!
naturalentamente
Ciao Simona!! Che piacere averti qui… Io non sono amante del seitan, ma questo era favoloso. Non aveva per niente quell’effetto “spugnetta” che hanno i seitan confezionati né i grumetti di amido che spesso restano in quelli autoprodotti. La pazienza e la lentezza hanno ancora una volta dato i loro frutti! 🙂 Provate a farlo, chissà, potrebbe stupirvi! Un abbraccio a tutta l’allegra tribù
Dida
Che Buono, il prossimo lo cucino così! Gli aromi poi sono pret à porter dal mio orto! Il mio è confezionato, non l’ho mai autoprodotto perchè ne consumo davvero poco e poi non ho un folletto aiutante che alle 3 di notte fa le magie! Ma dimmi…. quante ore avete dormito quella notte???!!!
Comuqnue bravi davvero, auguri a Marco per il suo cmpleveganno!
naturalentamente
Anche noi siamo consumatori solo saltuari di seitan. Lo facciamo per le occasioni speciali, tipo il pranzo del primo maggio. Avevamo amici ospiti a pranzo ed ognuno portava qualcosa (di veg, ovviamente!): abbiamo voluto stupirli col seitan! 🙂 E ci siamo riusciti! Quella notte, comunque, abbiamo dormito appena 3 ore, perché alle 6.40 Attilietto ci ha tirati giù dal letto. ma poi abbiamo recuperato nel fine settimana! Baci
Marta
l’ho autoprodotto anche io di recente per farci ragu’ e vitel non e’; continuo a non amarlo in purezza, ma solo come ingrediente furbo e per le occasioni speciali…ci uniamo d’ufficio alla lista degli amici ed al prossimo pranzo con barbecue veniamo anche noi, magari con spiedini di seitan ,tofu e verdurine belle!! 😉
naturalentamente
Ciao, Marta! Hai detto bene: ingrediente furbo! Organizzeremo quanto prima una scampagnata qui da noi e ci faremo una bella grigliata di verdurine & co. Il mio esperimento di spiedini di seitan all’abbuffata di Vegan Warrior è stato un successone e devo replicare, perché marco quel giorno non c’era ed esige un assaggio! 🙂 Noi ci vediamo domenica!! Besos
Federica Gif
Che buono questo seitan Vale!! Non l’ho mai fatto così ma rimedierò presto 🙂 Baci amica <3
F*
naturalentamente
Ciao Fede!! Felice di poterti essere d’ispirazione una volta tanto…è un onore! Baci a te, tesora! 🙂